[Citazione]
dal “Governo della Famiglia di Dio”
[comunicazione a Jacob Lorber
del 1844]
[Estratto]: dal vol. III – cap. 339 [vers. 14 – 15]
14. E il Signore disse (rivolto a Mahal):
«O cieco sostenitore di ciechi diritti del tuo egoismo, di cosa stai parlando?! Hai dunque dimenticato con quanta perfezione Io abbia
creato l’uomo, affinché egli, fuori dalla Mia
Onnipotenza, può fare quello che vuole, come un secondo Dio, in base ad un
ordine da lui stabilito liberamente?! Ritieni forse che Satan,
quale essere libero, debba essere imperfetto come te?!
Se tu di fronte a Me puoi fare ciò che vuoi senza considerare il Mio Ordine,
perché questo dovrebbe essere impossibile al libero spirito?!»
15. «Non devo Io lasciarvi agire come volete, se non voglio che restiate
giudicati nella Mia Onnipotenza?! Ma se è così, allora dimMi, tu: come avrei
dovuto costituire il primo spirito, affinché esso, secondo il tuo
pensiero, fosse obbligato a operare secondo il Mio Ordine, pur conservando la
propria piena libertà di volere? Oppure non è più vero, che la perfezione degli
esseri consiste solamente nel fatto, secondo il quale essi possono volere e
agire del tutto liberamente, sia pure nel caso in cui ciò sia a favore o contro
al Mio Ordine?!».