B. D. nr. 8976

(18. 05. 1965)

 

Anche uno spirito non caduto deve passare sulla Terra per ottenere la figliolanza

 

(il Signore):

Su tutto quello di cui voi desiderate il chiarimento, solo Io posso rispondervi, perché questi pensieri sono spesso già sorti nella vostra mente, senza che ne abbiate desiderato seriamente la risposta. Voi non conoscete le Leggi che dominano nel Mio regno e nelle quali si muovono tutte le Mie creature, ma una cosa vi è stata spiegata: che ho esternato da Me degli esseri nella più sublime perfezione, e che questi esseri erano dotati della libera volontà, che dovettero decidersi, e che per conseguenza, determinò l’apostasia da Me di innumerevoli esseri.

Tuttavia, la gran parte di questi esseri aveva anche superato la prova della volontà, e rimasero con Me, sebbene tutti erano provvisti della libera volontà e della facoltà di pensare, e si si decisero proprio per colui che era visibile a loro. Perciò, non è per caso che coloro che si sono allontanati da Me, stessero in una scarsa conoscenza, bensì, attraverso tutti gli esseri irradiava la stessa Luce dell’Amore, e in questa Luce riconoscevano anche Me come il loro Creatore, dal Quale erano proceduti, ma respinsero proprio questa Luce e, con ciò, si resero peccatori

Tutti gli esseri creati erano certamente ‘opere della Mia Volontà’, come anche coloro che Mi sono rimasti fedeli, i quali, stando nella più alta pienezza di luce, potevano creare e formare con Me, e perciò erano beati. Essi hanno certamente superato la prova della volontà, ma rimangono comunque delle ‘opere del Mio Amore’, per le quali il raggiungimento della figliolanza di Dio è la meta più alta, perché non potevo crearMi dei ‘figli’, bensì, potevo dare a ogni essere solamente ‘l’opportunità’ di formare se stesso in ‘figlio’, cosa che, tuttavia, anche ogni essere non caduto raggiungerà, ma deve anche percorrere il cammino sulla Terra, per raggiungere quel grado più alto, che non vale più come opera Mia, ma come ‘figlio Mio’.

Infatti, un’opera si trova certamente nella stessa volontà con Me e crea e opera costantemente da questa volontà, ma essere un ‘figlio’ di Dio è il simbolo della più alta beatitudine, perché è completamente indipendente da Me, riceve direttamente l’irradiazione del Mio Amore, e la sua volontà è orientata proprio come la Mia, cioè è un essere completamente libero, un vero figlio, che entra in tutti i diritti del Padre; mentre un’opera rimane sempre tale, anche se ha superato la prova della volontà.

Già innumerevoli esseri hanno percorso la via attraverso l’abisso e il numero dei Miei figli diventa sempre più grande, dato che non possono mai fallire, anche se la vita terrena grava oltremodo su di loro. La forza dell’amore che non perdono mai, li protegge da una caduta, e poiché il tempo della vita terrena è solo un attimo misurato all’eternità, a tali spiriti della luce possono anche essere caricate le condizioni più difficili, e anche in condizioni di sofferenze molto insolite si possono assumere tali incarnazioni che sicuramente porteranno alla meta della figliolanza di Dio.

Gli esseri di luce devono percorrere la via sulla Terra per lottare nelle loro debolezze fisiche contro tutte le resistenze, devono affrontare almeno una volta liberamente il Mio avversario, al quale non soccomberanno mai, e gli svincoleranno sempre, solo il loro involucro corporeo, affinché questo, come ‘spiritualizzato’, può già aiutare uno spirito una volta caduto alla maturazione. Ed è proprio questo cammino terreno che procura la figliolanza di Dio a innumerevoli esseri di luce, e non lo si può evitare, se dalle Mie opere devono sorgere dei ‘figli’, che Io stesso non potevo crearMi, perché ciò era il presupposto della libera volontà.

Questa libera volontà è stata certamente messa alla prova, e gli esseri stavano tutti nella Luce più chiara della conoscenza, e perciò non può essere messa alla pari del cammino sulla Terra, in cui l’avversario si afferma; mentre lo spirito di luce è esposto a tentazioni su tentazioni, che deve sostenere, per poter emergere come un vero “figlio di Dio”, …che era ed è la Mia Meta fin dal principio! – Amen!

 

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