B. D. nr. 8751

(12. 12. 1964)

 

Confutazione di opinioni errate su asserite precedenti incarnazioni di Gesù

 

(il Signore):

Io voglio solo sciogliere i continui dubbi che s’insinuano nei vostri cuori, ma che è un bene quando sorgono, perché solo così, poi, vi potrà essere dato il chiarimento, poiché un uomo che crede di stare nella verità e giammai la desidera, non può essere istruito, e attraverso la Mia volontà ci sarà sempre un qualche motivo che lo faccia dubitare, tale da essere esortati a chiedere interiormente, e ci sono molte opinioni errate diffuse, causate in parte da falsi insegnamenti, in parte tramite incomprensioni, ed Io, …questi voglio quindi correggerli.

E di questo ne fa parte anche l’opinione più volte diffusa, di una molteplice incarnazione dell’anima di Gesù prima della Mia umanizzazione in Lui (sulla Terra), la quale persiste perché gli uomini non sanno nulla sull’operare del mondo della luce sulla Terra e nel regno dello spirito. Solo quando diventano chiari tutti i collegamenti, essi restano insensibili da tali insegnamenti errati e li rifiutano nella consapevolezza di stare nella giusta conoscenza. E perciò agli uomini devono essere spiegati continuamente questi collegamenti, …cosa che Io faccio sempre, poiché Io, come l’eterna-Verità, trasmetterò sempre la verità agli uomini, e confuterò e motiverò ogni eresia!

Gli esseri di luce che Mi sono rimasti fedeli alla caduta di Lucifero con il suo seguito, …sono ininterrottamente attivi con Me e nella Mia volontà; la loro attività nel regno spirituale non vi può essere resa comprensibile, ma essi partecipano al sorgere di creazioni d’ogni genere1, perché si sforzano continuamente di creare allo spirituale caduto tutte le opportunità di risalita, poiché il loro grande amore li spinge ad essere attivi in modo salvifico. Essi stessi discendono anche sulla Terra quando lo richiede la necessità spirituale degli uomini! Tutto questo vi è già stato spiegato più volte2, ma voi vivete in un tempo in cui sono già preceduti molti periodi di sviluppo.

Il mondo della luce ha già cooperato continuamente, …affinché lo sviluppo degli uomini fosse promosso, e ci sono stati anche dei tempi in cui Io stesso – come eterno-Amore – ho assunto degli uomini che avevano acceso l’amore nei loro cuori; che quindi, secondo la loro natura, erano certamente sulla via del ritorno a Me, per quanto, attraverso la colpa primordiale cui erano ancora attaccati, esisteva ancor sempre un ampio abisso che è stato colmato solo attraverso l’Opera redentrice di Gesù! Nondimeno, il Mio Amore era preoccupato per loro, affinché non soccombessero alle tentazioni che il Mio avversario impiegò ripetutamente per legarli a sé, e perciò, …Io stesso Mi sono fatto riconoscere da loro attraverso il Mio alto linguaggio.

Io venni agli uomini di questa Terra nella ‘Parola’, e la ‘Parola’ risuonò attraverso uno Spirito di luce che discese sulla Terra solo per questo scopo: …affinché gli uomini potessero udire la Parola del Padre, perché Io stesso (prima) non ero visibile da loro3, ma questo Spirito di luce restò visibile agli uomini solo finché volli esprimerMi attraverso di Lui! Egli non era un Essere di luce incarnato come uomo, era certamente uno Spirito primordiale non caduto4. Tuttavia, questo Spirito primordiale non scese sulla Terra allo scopo del raggiungimento della figliolanza di Dio – legata a una missione – ma per gli uomini fu semplicemente una Forma esteriore visibile per la ‘Mia parola’, che dovevano sentir pronunciata da Persona a persona, pur senza operare su di loro in modo costrittivo.

Dato che Io stesso ero ‘la Parola’, Io stesso venni quindi sulla Terra a coloro il cui cuore era colmo d’amore, dandoGli la forma di uno Spirito di luce, che però non s’incarnò come uomo sulla Terra, bensì agì solo come puro Spirito, ed ebbe il Potere di presentare Se stesso visibilmente agli uomini, …oppure anche dissolvere nuovamente la forma5 con la propria Volontà. Così, …Io ho dimorato più volte presso gli uomini6, e anche l’anima di Gesù, lo Spirito più colmo d’amore che era proceduto da Me, Mi servì affinché la Mia parola potesse risuonare attraverso di Lui, che quindi, apparentemente, …dimorò come Uomo tra gli uomini, ma l’atto della Mia umanizzazione in Gesù fu un evento di una tale eccezionale portata, che vi deve essere spiegato altresì.

Per questo, infatti, Io Mi scelsi lo Spirito di luce più alto e più perfetto, al Quale l’ultra grande Amore diede questa priorità, e pertanto tale Spirito contrasse per la prima volta un’incarnazione umana, quando Egli – lo Spirito più alto e più perfetto nell’Infinità4 – dovette servire Me come Involucro, perché la Mia umanizzazione in Lui è stata e rimarrà un avvenimento eccezionale. Per questo, una precedente incarnazione come Uomo non poteva essere possibile, perché un tale Essere-Uomo avrebbe richiesto già la permanenza nella sfera del Mio avversario che aveva ancora grandi poteri, …perché il peccato originale non era ancora stato cancellato, e quindi anche le potenze delle tenebre avrebbero aderito alla sua Anima, che Lui certamente avrebbe anche scacciato, ma non avrebbe ancora potuto redimere, …perché per questo sarebbe stata necessaria l’Opera di redenzione.

Dove Io volevo manifestare Me stesso, non doveva manifestarsi ancora nessun essere oscuro, e non doveva nemmeno essere preceduto da un atto di mancanza d’amore, nemmeno la difesa dall’anti-spirituale poteva tuttavia non essere impedita, perché un essere di luce incarnato non può consegnarsi alle tenebre. Tutte queste circostanze sono comprensibili se si tiene in considerazione l’Opera di redenzione con Gesù Cristo, la quale ha cancellato la colpa primordiale degli esseri caduti.

Invece un’incarnazione come uomo presupporrà sempre di salvare uno spirito primordiale caduto, oppure rendere possibile a uno spirito primordiale non caduto la via attraverso l’abisso, …il che fa di lui un figlio di Dio. Tuttavia, all’Anima-Gesù fu destinata la missione più difficile per questo percorso terreno. Essa assunse volontariamente la sofferenza più grande, cui però l’Amore, …diede la forza che colmò la Sua Anima nella misura più alta! Già prima di questa discesa sulla Terra essa stava nella più alta pienezza di luce, e quindi, in verità, «Figlio Mio, …nel Quale avevo il Mio compiacimento.» [Lc. 3,22]. Solo in una tale Anima Io potei incarnare Me stesso! Solo in Lui fu possibile …‘quest’incarnazione di Dio’! Solo Lui poté fonderSi insieme completamente, …quindi essere Uno con Me! – Amen!

 

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1 – Per un’approfondita conoscenza della creazione degli angeli originari, della loro vita co-creante e della caduta del primo (Sadhana-Lucifero) e della successiva opera della redenzione per il recupero di lei e dei suoi figli, vedi l’ampia spiegazione nell’estesa Opera rivelata ad Anita Wolf nel 1949-1950 “Eternità-ur in Spazio e Tempo”. In essa viene dimostrata l’essenza del Figlio-Giovinetto-Amore che altro non è – ma lo si scopre man mano nella Rivelazione di quest’Opera – che lo stesso Dio-Padre o, quanto meno, un’emanazione di Sé come lo erano stati Lucifero-Sadhana e i sette spiriti più le loro compagne, rappresentanti delle sette caratteristiche di Dio. Da notare che un terzo spirito originario creato insieme ai primi due (vedi Il Governo della Famiglia di Dio cap. 5,12 indicato con il termine ”la Divinità), che non ci risulta si sia ancora manifestato, ma che ‘forse’ lo sarà nel settimo Giorno della Creazione, dovendo Dio presentarsi nel Giorno di festa come Misericordia.

2 – Attraverso altre rivelazioni che nel frattempo erano state date dal 1949 ad Anita Wolf, era possibile nel 1964 conoscere la vita di alcuni alti personaggi nella storia sulla Terra, quali esseri dall’alto incarnati o comparsi per una missione e per la loro umanizzazione. Ad esempio Abramo, Elia, Isaia, Giosuè. (vedi le opere ricevute ad A. Wolf: www.anitawolf.it )

3 – L’invisibilità di Dio nel regno spirituale dei non caduti dovette essere intrapresa dalla Divinità per porre sullo stesso piano i ‘figli fedeli’ rispetto ai figli che poi si allontanarono da Lui, affinché, sia per non differenziarli nella loro crescita affinché i non caduti potessero in futuro additare una perequazione sulla ‘visibilità di Dio’ dichiarando che era più facile per i fedeli non cadere, sia per far affrontare ai fedeli la loro ‘prova della libertà’ e dimostrassero di essere veri ‘figli’. (vedi “Eternità-ur in Spazio e Tempo” cap. 6,718-723 nell’8° Ora del sesto Giorno e l’opera “Visibilità e invisibilità di Dio”)

4 – ‘era certamente uno Spirito primordiale non caduto’ – ‘lo Spirito più alto e più perfetto nell’Infinità’: su questo importante argomento rimandiamo il lettore  ai numeri(6438 - 87508864), nonché una riflessione attraverso un'ulteriore rivelazione del 2005 data tramite Helga Maria.

5 – ‘dissolvere la forma’ : la Sua resurrezione ne è un esempio, oppure il Suo diventare invisibile nel tempio quando i farisei volevano prenderLo [Gv.10,31]; oppure con la trasfigurazione sul monte Tabor con i tre discepoli [Lc. 9,28].

6 – ‘più volte presso gli uomini’ : - Un evidente esempio è quello riportato nell’Opera “Il Governo della Famiglia di Dio” in cui ai primi uomini della stirpe di Adamo, il Signore si manifestò più volte e rimase molti giorni insieme a loro, all’inizio senza rivelare la Propria identità (come: Abedam, il Povero, Asmahaele, Emanuel, l’Ospite, lo Straniero).

 

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