B. D. nr. 8648

(18. 10. 1963)

 

Reincarnazione sì, ma nella materia terrestre oppure su altri corpi celesti

Una maturazione non può mai realizzarsi attraverso ripetute incarnazioni sulla Terra

 

(il Signore):

Finché voi uomini state sulla Terra, siete ancora imperfetti, e ciò significa che anche la vostra conoscenza è sottoposta a delle ulteriori limitazioni che non vi permettono di afferrare tutto! Nondimeno, Io vi istruisco secondo il vostro grado di maturità, e dipende perciò da voi stessi di aumentare la vostra conoscenza, aumentando il grado del vostro amore che sarà sempre la misura della vostra maturità animica.

Se siete colmi d’amore, …allora sarete anche in grado di vedere tutto chiaramente! Se vi manca l’amore, allora vi manca anche la comprensione, perfino quando ricevete il pienissimo chiarimento, perché la conoscenza diventa cognizione solamente quando lo spirito in voi è stato risvegliato tramite l’amore. Tuttavia, la Mia diretta Parola dall’alto deve contribuire, affinché la volontà del vostro amore s’irrobustisca, cosicché impariate a riconoscerMi intellettualmente, e in voi s’infiammi l’amore per Colui che vi ha creato! Ed è per questo che Io soddisferò sempre la vostra richiesta di farvi giungere delle chiarificazioni, affinché siate in grado di riconoscerMi come Padre amorevole e corrispondiate con amore il Mio Amore per voi.

A voi il Mio piano di rimpatrio non è sconosciuto, e così sapete anche che un giorno ogni anima deve iniziare il percorso sulla Terra, che è poi l’ultimo tratto di strada prima dell’entrata nel regno dell’aldilà. Sapete anche che questo percorso terreno produce un successo differente nei diversi uomini, e che questa è la conseguenza della libera volontà delle Mie creature, che Io non sfiorerò mai, perché tale è la caratteristica di una creatura divina. Sapete inoltre che per questa vita – come essere umano – vi è stata aggiunta una piccola scintilla d’amore che è la sola a rendervi possibile di ritrasformarvi nel vostro essere primordiale, quando l’accendete in voi e la fate divampare in una chiara fiamma.

Se un’anima ha percorso il cammino attraverso la creazione-Terra nella volontà legata, raggiungendo il grado di maturità che è la premessa per l’incarnazione come essere umano, allora le viene anche assimilata la scintilla divina dell’amore, non importa dove né in quale gradino di civilizzazione viene al mondo, ed è l’uomo stesso che deve nutrire questa scintilla dell’amore nella sua mano, oppure soffocarla del tutto in sé.

Più grande è la sua ulteriore resistenza interiore contro il bene, contro il Divino, più indietro rimane nella sua maturazione animica. Ciò nonostante, la percezione per il bene o per il male esiste in ogni uomo, perché egli – come l’ho già spiegato sovente – sente in se stesso l’esposizione al bene o al male, ed in sé ha anche la silenziosa e ammonitrice voce della coscienza. Ma che gli possa ugualmente mancare il concetto della misura in cui egli deve dare ascolto alla voce interiore nei confronti del suo prossimo, è possibile per il fatto che la sua resistenza interiore contro di Me è ancora così forte, e che egli sta quindi sotto il potere del Mio avversario. E allora il suo cammino terreno non gli può neppure procurare l’ultima maturità, e lo dovrà ripetere1.

Ora però, la supposizione umana che egli possa ritornare di nuovo sulla Terra dal regno dell’aldilà, e che ciò si ripeta così sovente finché un giorno non abbia raggiunto la necessaria maturità, …è sbagliata! Infatti, anche nel regno dell’aldilà, l’anima avrà la possibilità di svilupparsi verso l’alto, …quando rinuncia alla sua resistenza interiore; tuttavia, può altrettanto sprofondare nell’oscurità e possono trascorrere tempi infiniti, …se non accetta l’aiuto che le viene offerto per essere liberata dall’inferno! Allora si indurisce sempre di più, e dovrà ripercorrere di nuovo la via attraverso la creazione-Terra, …e questo può ripetersi più di una volta, e a seconda di come cede la sua resistenza interiore, anche l’incarnazione come uomo avrà luogo in tali situazioni, dove esiste la maggiore possibilità di maturare in una vita terrena. Voi tutti dimenticate le molte stazioni di educazione2 che sono pronte nella Mia Creazione, …al fine dell’accoglienza di anime di ogni grado di maturità!

Quando vi si dice che l’anima dell’uomo entra nel regno dell’aldilà, allora non comprendete ancora bene quanto è da intendere pienamente con l’ultimo detto: “Al di fuori della vita terrena, …tutto è aldilà!”, e che tutti i corpi celesti ospitano dello spirituale nei gradi di sviluppo più differente, dove ogni anima può davvero continuare il suo percorso di sviluppo, se non persevera così caparbiamente nella sua opposizione, compiendo le sue malefatte negli spazi liberi della Creazione per il proprio tormento. Anche allora può arrivare alla riflessione, perché il Mio Amore e la Mia Misericordia non rinunciano a nessuna anima, e ad ognuna – sempre – Io do la possibilità di arrivare ad un bagliore di luce e svolgere su se stessa il cambiamento, se questa per la prima volta rinuncia alla sua resistenza e si rende disponibile agli insegnamenti che le vengono date anche nel regno dell’aldilà.

Ed Io conosco davvero la predisposizione spirituale di ogni anima. Io so delle possibilità di sviluppo di ogni singola anima che promette di maturare, ma questa maturazione non è da desumere mai da un rinnovato cammino terreno come uomo, cioè da un ri-trasferimento dell’anima sulla Terra, …se non esistono dei motivi del tutto particolari che hanno per scopo solo un ulteriore salvezza di anime deboli. Io non sono un Dio ingiusto che ricompensa differentemente le Sue creature per un capriccio, e in modo tale che non siano offerte ad ogni uomo le stesse possibilità; ma per Me, …nemmeno il tempo ha importanza! Io raggiungo la Mia meta, …e non la raggiungerei mai attraverso delle ripetute procreazioni sempre come essere umano su questa Terra, perché non posso, dalla Mia Volontà, fare questo: cioè costringere la volontà dell’uomo affinché si decida per il bene; indurre l’uomo ad una volontà orientata al bene mediante il Mio Potere!

 La sua libera volontà può fallire ripetutamente, e il cammino terreno può essere vano! Ogni anima vive la propria vita, ed Io conosco precisamente ogni successo che essa può ancora raggiungere, perché conosco la sua volontà e, di conseguenza, posso, ed abbrevierò, …oppure allungherò la vita terrena dell’uomo, richiamandolo anzitempo dove è da temere una ricaduta, per non mettere a rischio il grado di maturità già raggiunto. E donerò una vita lunga a coloro in cui è visibile un aumento del grado di maturità, oppure consentirò un ritorno a Me per rendere possibile alle ultime anime3 il cammino di uno sviluppo nell’aldilà.

Inoltre, …non crediate che il relativo stato di cultura umana influenzi lo sviluppo dell’anima, perché una vita amorevole non dipende dalle cose esteriori oppure da una maggiore conoscenza terrena, perché in ogni tempo, e ovunque, si tratta dell’accendere della scintilla dell’amore nel cuore, indipendentemente da cultura e costume, ed è un procedimento puramente spirituale che nell’uomo può essere stimolato, quando accende in sé questa scintilla d’amore, e convive con altre persone e con le creazioni divine che lo circondano. Perciò anche l’uomo più primitivo potrà aumentare la maturità della sua anima, e in particolare quando magari gli viene data la conoscenza del divin Redentore, …Gesù Cristo, che gli può essere trasmessa ugualmente nell’aldilà, …se l’anima è solo di una buona volontà! – Amen!

 

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1 – Qui con ‘ripetere’, è inteso il dover ripercorrere lo sviluppo nella materia dopo una ulteriore relegazione nella materia. . [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]

2 – molte stazioni dell’universo’ : un esempio può essere compreso tramite il cammino spirituale di anime penitenti nell’aldilà provenienti da tutti i luoghi della Creazione. [vedi l’opera rivelata ad Anita Wolf nel 1970/1971 “La chiamata dall’universo”]

3 – ‘Ultime anime’: il riferimento è a quelle anime degli uomini del tempo della fine, le quali, tramite i numerosissimi disastri causati dalla natura, saranno chiamate prima nell’aldilà, per non dover subire l’ultimo giudizio.

 

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