B. D. nr. 8513
(29. 05. 1963)
L’immensa grazia della ricezione della Parola divina
(da uno spirito-guida)
Se vi si dà la Parola dall’alto, ciò significa che state in diretto collegamento con lo Spirito più alto e più perfetto dell’infinito, significa che la Sua forza v’irradia, che Egli vi parla, che un raggio di luce dell’eterna Luce cade nei vostri cuori; significa che state nel giusto rapporto filiale verso di Lui, che è vostro Padre dall’eternità. Voi non potete afferrare quest’immensa Grazia che il Suo Amore abbia pietà dello spirituale una volta caduto, e che si serva di un uomo il quale da se stesso cammina ancora nella debolezza umana, ma la cui volontà è di servire il suo Dio e Creatore.
Voi non siete in grado di misurare quale Grazia ottenete con ciò che ricevete, quando risuona in voi la Sua Parola, il che vi dimostra con evidenza il legame con il vostro Dio e Creatore. Infatti, il vostro allontanamento di un tempo da Lui, vi ha fatto sprofondare in un’infinita profondità, siete diventati completamente incapaci di percepire la Sua Parola, e tuttavia, il Suo Amore ha colmato questo profondo abisso, ed Egli parla a voi uomini per riconquistarvi come Suoi figli, che comunque, siete proceduti proprio dal Suo Amore, e che avete abbandonato volontariamente la condizione di figli.
L’Essere più perfetto, nel Suo Amore, si china al caduto e gli parla, gli annuncia di nuovo la Sua Volontà e gli accende una luce, affinché l’essere, nell’oscurità, possa trovare la via che riconduce al Padre, che altrimenti non troverebbe mai, e che deve comunque essere percorsa, se vuole giungere di nuovo alla beatitudine come gli apparteneva in principio.
L’essere si trova nella condizione di uomo, ma sta nelle tenebre spirituali, e questo significa che non conosce i misteri dell’attività divina, significa che gli è sconosciuto sia il suo scopo terreno, sia il suo rapporto verso Dio, e solo quando riceverà una piccola luce, per il cui motivo è sulla Terra, vivrà la sua vita rispetto alla sua conoscenza. Perciò questa piccola luce gli deve essere accesa, luce che lui stesso può ancora aumentarne in luminosità. E quindi, non appena l’uomo potrà camminare in questa luce, si sentirà bene e sfuggirà alle tenebre, e si rivolgerà all’eterna Luce, che ora irradierà nel suo cuore; e allora potrà sentire di nuovo la Parola in sé, che una volta risuonava in lui come irradiazione dell’Amore di Dio.
Invece gli uomini camminano per lo più nelle tenebre, perché la luce dell’amore non arde in loro, oppure arde solo debolmente. Per questo, la Parola di Dio può risuonare solo raramente, e lo stato dell’umanità sarebbe disperato se non gli si offrisse continuamente un puro contenitore già preparato per la ricezione di una grande Grazia, …per ricevere la Parola divina, che ora risuonerà direttamente come un’emanazione dell’Amore divino, il Quale non cerca altro che raggiungere e trovare di nuovo l’accesso nei cuori degli uomini, per annunciare loro la divina Volontà, dal cui adempimento dipende la salvezza della loro anima, una vita eterna nella luce, forza e libertà.
Laddove sulla Terra può essere guidata la Parola di Dio, là c’è anche la garanzia che si è imboccata la retta via verso l’alto, perché la Parola divina può risuonare solamente in determinate condizioni, e queste sono già la dimostrazione di una determinata maturità dell’anima, perché Dio stesso può manifestarsi solo attraverso un tale contenitore che si è formato nell’amore, e con ciò è anche preparato come vaso d’accoglienza dello Spirito divino. La Parola cessò negli esseri che caddero, e dovette essere estinta la grande colpa originaria, prima che per loro esistesse di nuovo la possibilità di percepire la Parola nel cuore.
Tuttavia, l’Amore misericordioso di Dio ha sempre provveduto che Egli potesse dischiudere una fonte dalla quale sgorgasse l’Acqua viva, pura e limpida, la Sua Parola agli uomini, nella quale potessero ristorarsi, se volevano guarire la loro anima. Gli uomini, infatti, hanno bisogno di questa corrente della vita, hanno bisogno di un’evidente dimostrazione della presenza di Dio, per essere stimolati di nuovo ad avvicinarsi a Lui e quindi adempiere lo scopo della loro vita terrena. Devono essere strappati dallo stato di oscurità, deve di nuovo essere guidata loro la conoscenza sulla propria origine e sulla meta finale, sul rapporto verso il loro Dio e Creatore e sul vero scopo della loro vita terrena.
Quest’afflusso della Parola divina sulla Terra rimane un inaudito Dono di grazia, perché una volta gli esseri respinsero volontariamente la Sua espressione divina e, rifiutando la forza del Suo Amore, si caricarono di una colpa di peccato così grande, che non poteva essere redenta dagli esseri stessi. E nondimeno, l’Essere più alto e più perfetto, parla di nuovo alle Sue creature, perché il Suo Amore è incommensurabile e vuole riconquistare tutte le Sue creature. Perciò parla loro di nuovo, …affinché si abbandonino liberamente a Lui in eterno! – Amen!
* * * * *