B. D. nr. 8489

(6. 05. 1963)

 

“L’avversario lotta per le anime, e voi dovete vincerlo con l’amore”

 

(il Signore):

Finché il Mio avversario Mi serve come polo opposto, si manifesterà anche apertamente il suo agire, poiché ha il diritto di agire sulla volontà degli uomini, perché una volta questi lo hanno seguito nella libera volontà, quando si allontanarono da Me negli abissi. Per questo quelle creature gli appartengono, ma ora, nello stadio come uomo, hanno da Me il diritto della libera decisione. La volontà dell’uomo deve rivolgersi consapevolmente a Me, oppure a lui, e perciò questa volontà viene anche influenzata, sia da parte della luce sia dalla parte dell’oscurità.

E questa libera decisione significherà sempre una lotta, perché il Mio avversario è spinto dall’odio, egli non lotta per avervi, per il desiderio di amore verso il caduto, ma è spinto solo dall’odio contro di Me e anche contro tutto ciò che è stato creato, a cui non vuole lasciare che giungano alla beatitudine, e nel suo odio impiega i mezzi più abominevoli, e perciò il percorso come uomo attraverso la vita terrena non è uno stato di beatitudine, di pace e armonia, ma una costante lotta contro l’avversario, quando l’uomo si vuol liberare da lui e ritornare a Me.

Questo stato può migliorare solo quando l’uomo si sforza di condurre una vita nell’amore, perché allora giunge già all’armonia con se stesso, allora allaccia il collegamento con Me come l’eterno Amore, e diventa forte, perché l’amore è forza. E dove c’è l’amore, là viene limitata l’attività dell’avversario, perché l’amore è l’unica arma a cui soccombe. Lui fugge l’amore, perché l’amore è divino e diffonde luce, che lui teme. E così è sempre decisivo l’uomo stesso, se sull’anima trionferò Io oppure il Mio avversario, perché, dove c’è l’amore, là sono Io stesso. Dove l’amore è raffreddato, il Mio avversario ha il predominio, e queste anime gli appartengono.

La vittoria sarebbe davvero dalla Mia parte se la lotta si svolgesse solo tra il Mio avversario e Me, ma il risultato lo decide l’uomo. E perciò voi uomini portate una responsabilità molto grande durante il vostro cammino terreno. Io stesso non posso rendere innocuo l’avversario, perché è il suo diritto di lottare per voi, che resterete così a lungo nel suo possesso, finché non cercherete di staccarvi da lui nella libera volontà, per cui, certamente, vi sta anche del tutto a disposizione la forza, e questa dovete solo chiederla a Me nella preghiera, oppure conquistarla attraverso l’amorevole attività. L’amore vi unisce a Me, ed Io tesso posso poi respingere l’avversario, quando vi si avvicina e cerca di tentarvi.

La vostra vita terrena può davvero procedere senza lotta, se lasciate divampare in voi l’amore e, quindi, se servite nell’amore, attraverso cui vi staccate sicuramente dal nemico della vostra anima, perché ogni amorevole servizio vi procura quella forza da Me, che può facilmente respingere l’avversario. Allora la vostra vita terrena non sarà nemmeno così difficile, perché, chi serve nell’amore, deve lottare di meno, perché l’avversario davanti all’amore diventa debole, e le sue pressioni diminuiscono sempre più. Solo attraverso il lavoro amorevole, annuncerete di volervi rivolgere a Me. Allora, quando voi stessi avrete deciso la lotta e la vostra anima si sarà rivoltata liberamente a Me, il Mio avversario deve rinunciare a voi, perché Io non Mi lascio svincolare la Mia creatura che è ritornata volontariamente a Me.

Perciò l’umanità potrà sperimentare un tempo pacifico solo quando renderà impossibile l’attività dell’avversario attraverso un cammino di vita che corrisponde del tutto alla Mia Volontà: un cammino di vita nell’amore, che è anche un cammino nell’Ordine divino! E sarà sempre così all’inizio di un periodo di redenzione, quando sulla Terra vivranno uomini che hanno superato la prova della loro vita terrena, che hanno resistito a tutte le tentazioni del Mio avversario e si troveranno di nuovo in uno stato paradisiaco, mentre prima, alla fine di un periodo di redenzione, il Mio avversario avrà un immenso potere, che gli uomini stessi gli concedono con il loro cammino di vita disamorevole.

E pertanto, poiché in tal modo tutto è giunto fuori dall’Ordine, perché qualsiasi sviluppo dello spirituale verso l’alto ne sarebbe impedito, deve arrivare una fine, l’Ordine deve essere ristabilito di nuovo, gli uomini devono essere separati, la Terra deve essere purificata e risorgere di nuovo, per continuare a servire allo spirituale che si trova sulla via del ritorno a Me. E in quest’ultimo tempo, l’amore è l’unico mezzo per giungere a Me, per liberarsi dalle catene del Mio avversario, per poter ricominciare una nuova vita nell’armonia e nella beatitudine sulla nuova Terra. Infatti, dove c’è l’amore, là ci sono Io stesso, …e vi porto davvero la pace!Amen!

 

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