B. D. nr. 8358

(19. 12. 1962)

 

L’Amore di Dio è un illimitata attività per ricondurre i figli a Lui

 

(il Signore):

Voi non siete in grado di afferrare quanto è grande il Mio Amore, poiché potete comprendere solo ciò che è limitato, mentre il Mio Amore è illimitato, dura nell’eternità e riempie tutto ciò che esiste, siano creazioni spirituali oppure anche terrene. Esso sostiene tutto ciò che esiste e non si distoglierà eternamente dalle Mie creature, persino se si sono liberamente allontanate da Me, …poiché sono prodotti del Mio Amore essendo indissolubilmente uniti a Me! Essi una volta sono stati irradiati da Me con la Mia forza dell’Amore, quindi la Mia sostanza dall’eternità è sempre ed eternamente negli esseri che ho creato.

Io stesso sono in tutte le opere della Creazione, sono nel più piccolo granello di sabbia come nell’intero Cosmo, poiché nulla potrebbe sussistere se non fosse compenetrato dalla Mia forza dell’Amore, perché ogni opera della Creazione è appunto questa forza dell’Amore. Quindi tutto il vostro essere deve anche ospitare Me stesso in sé, persino quando non è perfetto, quando cioè ha invertito se stesso liberamente nel contrario. Nondimeno, è imperituro, …perché è forza dell’Amore da Me! Tuttavia, così come il Sole non dà nessun bagliore se è avvolto da fitte nuvole, nemmeno così il Mio raggio dell’Amore può splendere attraverso fitti involucri che la volontà invertita ha fatto sorgere. E il libero arbitrio dell’essere deve prima dissolvere di nuovo questi involucri, prima che il raggio del Mio Amore possa compenetrarlo e riesca a percepire il Mio Amore anche come beatitudine.

Voi potete quindi ben dire che Io sono in voi, perché altrimenti non esistereste, perché tutto ciò che è, è forza da Me, ed Io stesso sono forza e luce! E così comprenderete che l’imperfezione dell’essere ostacola anche l’effetto del Mio Amore, e che in un uomo non ci può essere armonia così a lungo, finché la sua anima, l’essere una volta caduto, con la sua imperfezione mette limiti all’attività del Mio Amore. Quindi l’uomo deve dapprima entrare nello stato di perfezione, e poi non sarà più gravato in nessun modo, perché tutti questi pesi sono ancora la dimostrazione che non è ancora stata riottenuta la perfezione che all’origine lo aveva reso felice.

Solo pochi raggiungono questa perfezione già sulla Terra, e perciò gli uomini sono anche più o meno aggravati da sofferenze e malattie di ogni genere. Se invece stanno in un grado d’amore insolitamente alto, allora l’amore scioglie le scorie dell’anima, allora la Mia forza dell’Amore aiuterà e l’anima raggiungerà una maturità sempre più alta. Ma allora anche la fede attraverso l’amore sarà così viva, che grazie alla fede scomparirà qualunque malattia, cosicché ora esso potrà prendere possesso della Mia casa nel cuore dell’uomo, e Mi apparterrà di nuovo per l’eternità.

Tuttavia, poiché la Mia Sapienza è co-determinante nel destino di ogni singolo uomo, tutte le afflizioni e le sofferenze servono anche sovente a creare all’uomo le possibilità per entrare sempre più profondamente in sé, per stabilire il legame con Me e quindi, tendere coscientemente a Me e al Mio regno. Servono a stimolare l’uomo all’attività spirituale, ad un cosciente lavoro nella Mia vigna, per aiutare ulteriormente il prossimo che si trova ancora nel bisogno spirituale.

Proprio tale lavoro richiede un grado di maturità che può essere raggiunto attraverso la sofferenza, dove l’amore e la sofferenza contribuiscono affinché l’uomo raggiunga quell’alto grado di maturità che poi gli garantisce anche l’irradiazione della Mia luce dell’Amore e si manifesta nell’insolito operare dello spirito. Infatti, il Mio Amore per voi uomini è immenso, per voi che siete proceduti da Me come Mie creature e che dovete ritornare a Me come figli Miei. E tutto ciò che vi riguarda, sia sofferenze oppure gioie, è stabilito nel Mio piano di salvezza dall’eternità, perché Io so della volontà di ogni singolo e farò di tutto affinché questa sia orientata correttamente, in modo che un giorno possa procurare il perfezionamento dell’essere, …che è la meta finale di ciò che Io ho fatto sorgere! – Amen!

 

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