B. D. nr. 8306

(22. 10. 1962)

 

Il senso della simpatia e dell’antipatia: origine, cause, effetti

 

(il Signore):

Qualunque cosa vi spinga a fare domande su concetti spirituali, avrete la risposta, perché Io voglio che camminiate nella luce, ma che desideriate sempre avere la luce da Me stesso. E quindi, voglio spiegarvi a quali influssi spirituali siete sottoposti nei rapporti con il vostro prossimo e come vi toccano questi influssi. Dovete sapere che tutti gli uomini, finché sono non-redenti, si trovano ancora nei lacci dell’avversario, essendo incatenati, e secondo il loro stato di maturità che determina unicamente il loro grado d’amore, saranno anche condizionati dal Mio avversario, quindi saranno sottoposti in parte alla sua influenza, e questo si manifesterà anche nella loro natura, per cui, comprensibilmente,  saranno attratti da esseri che sono della stessa specie, cioè l’uomo cercherà sempre il legame con quei simili che mostrano la sua stessa natura, poiché questi lo soddisferanno, gli saranno simpatici, mentre delle persone completamente contrarie nella specie, gli saranno ostili, cioè antipatiche.

Che questa spiegazione sia la più accessibile, sarà ben comprensibile a tutti, ma ci sono degli uomini la cui anima è più illuminata quando iniziano la vita terrena, poiché nel loro sviluppo precedente, nello stato dell’obbligo, si sono sottoposti più volentieri a tutte le esigenze, e la loro resistenza ha già ceduto talmente tanto, che cominciano la loro vita come esseri umani in uno stato di maturità più elevato, dimostrando quindi, anche più amore.

L’amore avrà sempre un effetto benevolo sul prossimo, come anche sullo spirituale molto immaturo che spesso si dimostra nel prossimo, che perciò, viene mitigato dall’amore. E così è spiegabile che dai primi emana un’atmosfera che può essere indicata come ‘simpatia’, la quale ha un effetto benefico sul prossimo, perché, se a qualcuno non viene più posta resistenza, l’influenza sarà molto favorevole, e anche degli uomini meno maturi lasceranno che agisca e a volte si innalzi, il loro grado d’amore.

L’amore risveglia il contro-amore, e solo delle persone completamente immature saranno ostili a tali uomini amorevoli, che saranno percepiti come ‘antipatici’. Infatti, tutti gli uomini si muovono in un ambito corrispondente alla loro maturità, che il prossimo, se è sensibile, percepisce. E dunque, se in quest’ambito si raddensano essenzialità avverse, allora l’uomo che è ancora del tutto sotto l’influenza dell’avversario, avrà un atteggiamento ostile verso quegli uomini che sono già più progrediti nel loro sviluppo, e non sarà possibile nessun accordo, perché l’interiore dell’uomo si difende da tali correnti contrarie alle proprie aspirazioni e ai propri sentimenti.

Quindi, simpatia e antipatia possono essere spiegate solamente come degli influssi spirituali, perché ogni essere umano ha la propria sfera nella quale si sente a suo agio, e tutto ciò che non corrisponde a questa sfera, lo tocca in modo spiacevole. Sono solo pochi, gli uomini ancorati nell’amore divino fino al punto da emanare un’irradiazione talmente forte, dalla quale anche dello spirituale immaturo può sentirsi toccato, in modo tale da non volersi difendere intenzionalmente da questi. Gli opposti dei tratti caratteriali anch’essi causati dalle incarnazioni precedenti, determinano ugualmente il grado di simpatia o rifiuto reciproco tra gli uomini. Infatti, ciò che uno può già aver superato da molto tempo, può essere ancora presente nell’altro in grande misura, e dare origine a un sentimento di rifiuto interiore.

Se però l’amore in un uomo è già diventato più forte, allora sopporterà con pazienza le debolezze e i difetti dell’altro, e cercherà d’influenzarlo nel modo più favorevole, e questo, in verità, è un servizio al prossimo, è un’opera dell’amore per il prossimo della massima importanza, poiché la sfera d’amore di un uomo può operare in modo vivificante sul prossimo, e risvegliare in esso, ancora amore, e poiché l’amore è l’unico mezzo di salvezza da ogni male, anche al nemico deve essere mostrato l’amore, e in verità, voi uomini vivrete poi sulla Terra per benedire il vostro ambiente.

Non dovete ritirarvi da coloro che vi toccano in modo antipatico, bensì, cercate piuttosto di esercitare su di loro un’influenza positiva, e solo se vi affrontano apertamente in modo ostile, allora evitateli, perché in tal caso il Mio avversario cerca tramite costoro di farvi cadere, la qual cosa significa che per questi non è ancora giunto il tempo in cui possono cambiare il loro pensiero. E allora il rapporto con loro può solo essere di danno, e non accetteranno nulla da voi, indipendentemente se volete aiutarli in modo materiale o spirituale, perché allora il Mio stesso avversario si troverà dietro a loro, e voi lo percepirete, e dovrete allontanarvi da tali uomini chiedendo a Me la protezione da loro.

Lo spirituale in voi, la vostra anima, viene in parte toccata dagli influssi che vi giungono dal prossimo, e se il vostro spirituale può già raggiungere un grado di maturità più elevato, sarà oppresso dal Mio avversario, il quale si servirà di certi soggetti che gli sono ancora succubi, e allora è comprensibile che la vostra anima si difenderà, perché essendosi staccata dal nemico, non vuole avere niente a che fare con i suoi seguaci. Se però l’anima ha un grande amore, allora le può anche riuscire di agire beneficamente su chi è ancora immaturo, se costui cederà.

In tal caso, in verità, l’anima sarà riuscita in una grande opera, avendola compiuta con l’amore, al quale nulla è impossibile! Infatti, l’amore è una forza alla quale nessuno può resistere a lungo, solo che un tale amore è raro tra gli uomini sulla Terra. Perciò è difficile amare il nemico, ma non impossibile, altrimenti Gesù non avrebbe predicato l’amore per il nemico, che richiede un alto grado d’amore, e poi può portare a una grande vittoria spirituale, sia per il donante, …sia per colui che riceve! – Amen!

 

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