B. D. nr. 8171

(7. 05. 1962)

 

Solo accettando il Sacrificio espiatorio dell’Uomo-Gesù, si potrà essere accolti dal Padre

 

(da uno spirito-guida):

Colui che si lasciò crocifiggere, conosceva tutte le necessità spirituali e terrene degli uomini, che erano la conseguenza della colpa dei peccati. E perciò Egli volle estinguere la colpa dei peccati dell’umanità, volle prendere su di Sé tutte le sofferenze, volle portare l’aiuto ai Suoi simili nella loro afflizione. Fu l’Uomo-Gesù a farlo, il Cui immenso Amore Gli procurò anche la conoscenza della disposizione infelice degli uomini e la sua causa. Egli sapeva che loro stessi non avrebbero mai potuto liberarsi dalla loro miseria, perché sapeva anche il motivo della loro umanità, della loro antica apostasia da Dio, loro Creatore, prodotta nella libera volontà.

Quest’Uomo-Gesù offrì Se stesso al Suo Dio e Padre dall’eternità, come Sacrificio espiatorio! Egli volle estinguere la grande colpa degli uomini, volle liberare per loro la via verso il Padre. Egli stesso volle dare la Propria vita, per ridare ai Suoi simili la vita che era stata perduta a causa della loro apostasia da Dio, poiché si trovavano in uno stato di morte, erano incatenati dal potere dell’avversario di Dio, e strappare gli uomini a questo potere è stata la volontà e l’opera dell’Uomo-Gesù, la Cui anima venne dal regno della luce sulla Terra per questa missione.

A farlo, Lo indusse un immenso Amore per questo Piano di salvezza, perché Egli era in costante collegamento con l’eterno Amore; Egli era colmo dell’Amore verso il Padre, e questo Amore Lo spinse a percorrere quella via di terribili sofferenze e tormenti per espiare la colpa dei peccati che gravava sull’intera umanità. L’Amore in Lui cresceva costantemente, l’eterno Amore stesso prese dimora nell’Uomo-Gesù, che si era preparato come dimora per il Padre Suo, che era l’Amore stesso. E questo Amore che dimorava in Lui, Gli diede la forza per compiere un’Opera di Misericordia, che fu e rimase unica, poiché Egli donò la Sua vita per gli uomini, subendo la morte più dolorosa sulla croce ed estinguendo così la colpa dei peccati per l’intera umanità, per gli uomini del passato, del presente e del futuro. E solo l’Amore poteva compiere una tale Opera!

Dio, come Eterno Amore, era nell’Uomo-Gesù, quindi Dio stesso ha compiuto il sacrificio sulla croce ed ha redento l’umanità dall’eterna morte. La Giustizia di Dio non ha permesso che una colpa del peccato originario rimanesse inespiata, la Giustizia di Dio ha reso impossibile di accettare quell’essere diventato empio nel Suo regno della luce e della beatitudine, per cui l’umanità sarebbe dovuta rimanere eternamente nel suo stato infelice, non potendo essa stessa liberarsene, se non si fosse offerta un’Anima di luce a portare un Sacrificio espiatorio al posto degli esseri diventati empi, recando soddisfazione alla Giustizia di Dio.

Questo Sacrificio espiatorio fu immensamente sofferto, un Uomo non avrebbe mai sopportato questa misura di tormenti, se un eccesso di Amore non Gli avesse dato la forza di perseverare fino alla fine, se Dio stesso, l’eterno Amore, non fosse stato nell’Uomo-Gesù, e quindi Gesù fu capace a quell’immane soffrire, proprio per la forza dell’Amore. L’Uomo-Gesù ha sofferto indicibilmente, e perciò ha riscattato la grande colpa dei peccati verso Dio, affinché diventi di nuovo libera la via verso il Padre, per quegli uomini che si mettono consapevolmente sotto la croce, per quelli che vogliono prendere parte nell’Opera di redenzione di Gesù, che Lo pregano per una maggiore forza di volontà, per il perdono dei loro peccati, e che conoscono e riconoscono in Lui anche il Padre stesso.

Nessun essere umano è costretto, rimane del tutto libero se, e come, vuol disporsi verso Gesù Cristo e verso la Sua Opera redentiva, ma gli sarà dato costantemente il chiarimento su cosa abbia fatto l’Uomo-Gesù per i Suoi simili e Chi era Colui che ha compiuto nell’Uomo-Gesù quest’Opera di redenzione. Gli sarà ripetutamente indicato che nessuno deve passare oltre a Lui, il divin Redentore Gesù Cristo, se vuole entrare di nuovo nel regno della luce e della beatitudine, dove dimorava una volta, prima della sua caduta nel peccato.

Gesù ha espiato la grande colpa, ma ora deve anche essere pregato consapevolmente. Egli deve essere pregato che il Suo sangue sia stato versato anche per colui che Gli presenti questa richiesta. L’uomo deve rifugiarsi volenterosamente sotto la Sua croce, e sarà davvero redento da ogni colpa, potrà ritornare al Padre, il Quale desidera ardentemente i Suoi figli, ma che potrà accoglierli di nuovo nel Suo regno, solamente quando ogni colpa sarà stata estinta, attraverso Gesù Cristo, …il Figlio di Dio e Redentore del mondo! – Amen!

 

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