B. D. nr. 8156

(20. 04. 1962)

 

“Io stesso Mi sono incorporato nell’Uomo-Gesù, e sono rimasto con Lui fino alla croce!”

(il Venerdì santo)

 

(parla il Padre):

Io ho concluso la Mia vita come ‘Uomo’ su questa Terra, con le sofferenze e i dolori più amari, quando ho versato il Mio sangue per i peccati degli uomini, per estinguere la loro grande colpa. Per gli uomini è morto solo ‘un Uomo’ sulla croce, e un solo Uomo ha preso su di Sé le sofferenze più atroci, per portare a Me il Sacrificio espiatorio, e tuttavia, Io stesso ero nell’Uomo-Gesù, perché per quest’Opera della Grazia e della Misericordia, l’Amore Gli ha trasmesso la forza, e quest’Amore ero Io stesso. Finché camminate come esseri umani sulla Terra e non siete ancora perfetti, non sarete in grado di comprendere che Io stesso ero nell’Uomo-Gesù, perché vi è incomprensibile che Dio è ‘Amore’, e che di Dio si può parlare solo quando si tratta dell’Amore, che è l’elemento primordiale di Dio.

L’Uomo-Gesù era colmo d’Amore, e il Suo immenso Amore Lo spinse a sacrificare Se stesso per i Suoi simili, perché riconosceva il loro stato infelice e voleva portare loro l’aiuto. Io stesso ero l’Amore che Lo colmava, Io stesso, nel Mio elemento, ero dall’eternità in Lui, e perciò Io stesso compii nell’Uomo-Gesù il sacrificio della croce. Tuttavia, “l’Uomo” sopportò le sofferenze più strazianti, perché Io, come ‘Dio’, non avrei potuto soffrire.

Voi uomini dovete solo credere che Io stesso Mi incorporai nell’Uomo-Gesù, dovete solo credere che Io stesso scelsi questo involucro umano, perché altrimenti non avreste potuto prendere conoscenza della Mia Opera di misericordia. Dovete solo credere che nell’Uomo-Gesù Mi sono reso ‘visibile’, e che perciò dovete riconoscere Lui, se volete riconoscere Me, a Cui una volta negaste il riconoscimento.

La Mia umanizzazione in Gesù è un problema così imponente, che non si può spiegare in poche Parole, e nonostante ciò, Io cerco continuamente di risolvervi questo problema fin dove vi può essere reso comprensibile. Io stesso ho compiuto per voi il sacrificio sulla croce, perché era l’Amore che voleva salvarvi dal peccato e dalla morte. L’Uomo-Gesù prese su di Sé incommensurabili dolori, il Suo involucro umano, il Suo Corpo, soffrì indicibilmente e morì una morte tormentosissima sulla croce, per espiare la grande colpa dei peccati, ma quest’Uomo-Gesù stava in intima unione con Me, altrimenti non avrei potuto prendere dimora in Lui, altrimenti l’Amore non avrebbe potuto riempirLo completamente.

Io ero in Lui, e Lui diventò per Me l’involucro. La Divinità il Cui elemento dall’eternità era l’Amore, Lo irradiò interamente, così che Egli divenne del tutto fuso con Essa, e di conseguenza diventò ‘Uno’ con Me. Gesù ed Io siamo la stessa cosa! Gesù diventò il Dio visibile, mentre prima, Io non potevo essere contemplato da nessuno dei Miei esseri creati, altrimenti sarebbero svaniti nel Fuoco eterno dell’eterno Amore. La sofferenza che l’Uomo-Gesù volle portare per i Suoi simili fu inimmaginabile, e in tal modo fu espiata la grande colpa del peccato originario degli esseri una volta caduti da Me, in modo che per tutti gli esseri, la via verso di Me diventasse di nuovo libera, verso il regno della luce e della beatitudine.

Voi uomini non comprenderete mai in tutta la sua profondità quest’Opera della Grazia e della Misericordia, ma potete crederlo: non fu una questione puramente umana, quella compiuta dall’Uomo-Gesù sulla Terra, bensì, vi furono dei motivi spirituali profondi alla base dell’Opera di redenzione di Cristo, e inoltre, che Io stesso dovevo essere conosciuto e riconosciuto in Gesù!

Io trasmetterò costantemente questa conoscenza agli uomini, affinché sappiano che non devono passare oltre né a Gesù Cristo, né alla Sua Opera di redenzione, se vogliono giungere alla vita eterna. Io stesso tramite il Mio Spirito darò sempre agli uomini il chiarimento su questo, perché la conoscenza scolastica tramandata non sarà mai accettata, oppure non troverà mai la giusta comprensione, che è il prerequisito per riconoscere Gesù Cristo come il Figlio di Dio e Redentore del mondo, nel Quale Io stesso sono diventato Uomo, …per redimere l’umanità! – Amen!

 

* * * * *

< Pagina precedente