B. D. nr. 8036
(8. 11. 1961)
Nessuna anima può entrare nel regno della luce senza riconoscere Gesù Cristo!
(parla il Padre):
L’Amore del Padre vostro per i Suoi figli è illimitato, e quest’Amore esaudirà le richieste che Mi presentate, perché voglio rendervi felici. Voi dovete sempre e solo chiedere, e aspettarvi da Me la risposta, e se non è possibile interpellarvi direttamente, allora riceverete la risposta attraverso i Miei messaggeri che Mi servono come strumento, e ai quali posso parlare in ogni momento quando desiderano ascoltarMi. Perciò riceverete anche la spiegazione su ciò che chiedete, cioè se un uomo possa entrare nel regno della luce anche senza il riconoscimento di Gesù Cristo, quando il suo cammino di vita è stato comunque condotto sotto la persistente osservanza dei Miei comandamenti dell’amore.
Se considerate che Io stesso Mi sono incorporato nell’Uomo-Gesù e quindi ho compiuto in Lui, Io stesso, l’Opera di redenzione, questo riconoscimento di Gesù è inevitabile, perché da ciò ne consegue anche il riconoscimento di Me stesso, che una volta Mi avete negato, diventandoMi quindi apostati. Dunque, se un uomo vive nell’amore, allora attraverso l’amore è anche unito a Me, riconoscerà un Dio e il Creatore, e stabilirà anche il collegamento con Lui nei suoi pensieri; crederà in Me, perché il suo cammino di vita, la sua vita condotta amorevolmente, avrà risvegliato in lui una fede viva, che lo farà tendere consapevolmente al perfezionamento e al costante legame con Me. E tuttavia, rimarrà ancora aggravato dal peccato originario, che per via della Giustizia deve prima essere espiato, affinché egli sia accolto nel regno della luce.
Se l’uomo sa questo, e sa anche che l’Uomo-Gesù ha espiato la colpa con la Sua morte sulla croce, allora la sua vita amorevole gli farà riconoscere il significato dell’Opera di redenzione, e lui stesso prenderà la via verso la croce per essere liberato dalla sua colpa originaria; allora gli saranno anche aperte le Porte nel regno della luce. Se invece la colpa originaria non è ancora stata estinta, il che implica la cosciente richiesta del perdono della colpa, allora non può nemmeno essere risvegliato lo spirito nell’uomo, che gli darebbe una chiarissima conoscenza. Questo perché c’è ancora l’oscurità spirituale, quale conseguenza dell’antica apostasia da Dio, e solo lo spirito in lui potrà accendergli una chiara luce sulla missione dell’Uomo-Gesù e sulla Sua unione nell’essere diventato ‘Uno’ con Me.
Il risveglio dello spirito è indubbiamente l’effetto di una vita d’amore, e tuttavia l’uomo stesso ostacola tale risveglio, poiché non cerca di liberarsi dalle tenebre imposte su di lui dall’avversario, e quindi non desidererà l’unica Verità. D’altra parte, lo spirito dell’uomo non costringe al cambiamento del pensiero, e il suo pensare resta influenzato dall’avversario fino a quando egli non sarà redento, sempre attraverso Gesù Cristo, poiché il potere dell’avversario sulla sua anima non è ancora stato spezzato.
Tali uomini non potranno mai andare perduti, perché, se attraverso il loro percorso di vita terrena compiacente a Dio, si dichiarano interiormente per Me in qualunque Forma e sotto qualunque Nome Io gli sia anche immaginabile, non appena passano nel regno dell’aldilà Io stesso andrò loro incontro come Gesù, e in loro si svolgerà un enorme cambiamento, perché ora darò la libertà al loro spirito, e il Mio avversario non avrà più nessun accesso in questi, anche se non si trovano ancora nel regno della luce.
Tuttavia, chi ha riconosciuto la sua colpa e il suo falso pensare, e la richiesta per il perdono è il suo più profondo bisogno interiore, questo gli sarà concesso in vista del suo cammino di vita e per la buona volontà. Infatti, in una tale anima, qualsiasi resistenza è ora spezzata, e l’amore la spingerà verso di Me come l’eterno Amore, e davanti a essa giacerà chiara e limpida l’incommensurabile Opera d’Amore e di Misericordia di Gesù Cristo, che ora sarà riconosciuta come il suo Dio e Padre dall’eternità, quindi anche la colpa originaria sarà scritta sulla sabbia, e adesso, per loro, si aprirà l’ingresso nel regno della luce, che non è possibile senza il preventivo riconoscimento di Gesù e della Sua Opera redentiva. Infatti, Lui ed Io siamo ‘Uno’, e Gesù Cristo deve essere riconosciuto, perché, tramite Lui, …è dimostrato il riconoscimento di Me stesso! – Amen!
* * * * *