B. D. nr. 8005

(28. 09. 1961)

 

Svilupparsi verso l’alto è nella Legge dell’Ordine, ritornare sulla Terra, no!

 

(il Signore):

Lo sviluppo dello spirituale verso l’alto deve procedere in un Ordine legale, e quindi sarà sempre determinante la Mia Volontà, finché lo spirituale non avrà raggiunto la consapevolezza dell’io, finché non passerà attraverso le creazioni di questa Terra. E perciò, in questo spazio di tempo non può esserci nessuna ricaduta, nessun arretramento dallo stato di maturità già raggiunto. Tutto deve procedere verso l’alto nel suo sviluppo, finché giunge a uno stadio di maturità attraverso cui riottenere la libera volontà e anche la consapevolezza dell’io, dove come uomo percorrerà l’ultimo breve percorso terreno, in cui deve e può perfezionare se stesso.

A questo punto Io ritiro la Mia Volontà, e allora l’uomo non viene più determinato da Me, non sottostà più alla Legge dell’obbligo, diventa completamente libero nel suo pensare, volere e agire. Tuttavia, ora c’è il pericolo che risprofondi, rischia di non adempiere il suo compito, cosa che Io non impedisco, per non rendere non-libera la volontà umana. Tutto il percorso dello sviluppo antecedente è stato un continuo servire. Tutte le Mie opere create hanno il loro scopo, una serve l’altra per sussistere e conservarsi. È un processo di maturazione che alla fine può essere condotto proprio solo attraverso il servire, che quindi deve essere adempiuto nella Legge dell’obbligo.

Anche come uomo deve servire, però liberamente, per amore. Egli non viene mai costretto all’amore, e quindi è la sua libera volontà quando adempie questo compito terreno. Allo stesso modo, però, è anche la sorte che lui stesso si crea al termine del percorso terreno, quando l’anima abbandona il corpo ed entra nel regno spirituale. Ora il suo ulteriore sviluppo viene determinato di nuovo dalla sua libera volontà, poiché da Me, l’essere non sperimenterà mai uno sviluppo retrogrado, perché la Mia Legge dell’Ordine lo esclude, e l’anima può iniziare da sé, nella libera volontà, una retrocessione, non ne sarà ostacolata.

Tuttavia, la Mia Sapienza e il Mio Amore deve porre dei limiti, quando l’essere è nel pericolo di sprofondare completamente, quando è del tutto senza conoscenza e non può usare correttamente la libera volontà. Allora è solo l’Amore compassionevole se Io impedisco una tale caduta, se non permetto che il Mio avversario se ne impossessi; allora Io dissolvo di nuovo l’essere spirituale auto consapevole in innumerevoli particelle, e gli creo la possibilità di un rinnovato percorso di sviluppo.

Infatti, sarebbe un incomparabile caos se Io volessi cedere a ogni volontà invertita e trasferire continuamente le anime dall’aldilà sulla Terra, poiché non vi sarebbe nessuna garanzia che tali anime raggiungano la perfezione, anche se ritornassero continuamente sulla Terra. Non vi sarebbe davvero da riconoscere nessun Ordine divino, e il Mio avversario terrebbe un grande raccolto, se il Mio Amore e Sapienza non agissero secondo le eterne Leggi, in cui da parte Mia viene sempre e solo avvantaggiata la risalita, e mai una discesa, mai un ri-trasferimento in uno stato che l’essere ha già superato.

Per voi questo processo sarebbe comprensibile solo se poteste dare uno sguardo nel regno dell’aldilà, nel regno dove dimorano quelle anime ancora legate alla Terra, se poteste seguire i loro pensieri e le loro aspirazioni, che non lasviano riconoscere alcun impegno verso lo spirituale. Comprendereste che queste anime, se tornassero sulla Terra nel loro attuale stato, non tenderebbero al minimo cambiamento del loro modo di vivere, ma si dedicherebbero sempre di più alla materia, e quindi al Mio avversario, che il Mio Amore e la Mia Sapienza non potrebbero mai approvare, e questo provocherebbe proprio solo un caos sulla Terra e non si potrebbe più parlare di una stazione di sviluppo verso l’alto.

Amore e Sapienza saranno sempre decisivi per il Mio guidare e operare, per il Mio Piano di salvezza che deve procurare il definitivo ritorno dello spirituale una volta caduto, che però non esclude che Io rispetti la libera volontà di ogni anima. E questa deve aver raggiunto nel regno dell’aldilà un determinato grado di conoscenza, se devo cedere alla libera volontà e permettere all’anima un ritorno sulla Terra. E credetelo: solo molto pochi possono aspettarsi questo favoreggiamento, il che presuppone certamente dei motivi molto profondi! Credetelo: voi uomini non avreste nemmeno voglia di rivestirvi più volte del corpo carnale, perché siete in grado di valutare le molte possibilità che vi vengono offerte nel regno spirituale per maturare, per lavorare con fervore su di voi, e giungere davvero anche in alto, …se solo questa è la vostra seria volontà! – Amen!

 

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