B. D. nr. 7932 a/b

(1/2. 07. 1961)

 

Non Dio ha procurato la caduta, ma il libero arbitrio

 

(il Signore):

Un giorno vi diventerà comprensibile anche questo: che Io stesso non esercito mai la Mia influenza, …e mai l’ho esercitata sullo spirituale che ho emanato come libero e autonomo, fuori da Me! Infatti, non appena lo creai come un essere in sé auto consapevole, esso fu anche provvisto della libera volontà, e questa, non era minimamente legata alla Mia Volontà, all’irradiazione del Mio Amore, …oppure a qualsiasi altra influenza da parte Mia!

La volontà fu completamente libera e poté decidersi in ogni direzione! Ma che l’essere avesse una libera volontà fu anche la garanzia affinché potesse un giorno modificare lo stato da ‘creatura’ a ‘figlio’, e ciò sarebbe stato impensabile senza la libera volontà. La Mia meta nella creazione degli esseri era infatti: …‘a veri figli di Dio’! Cioè, degli esseri che restassero stabili nella massima perfezione, e che dovessero tuttavia raggiungerla da se stessi!

Ci saranno sempre degli uomini in cui affiorerà la domanda, se il pensiero di un allontanamento da Me non fosse già stato posto da Me in questi esseri, dovendo essi cadere ugualmente, e il perché Io Mi posi quella meta di ‘veri figli’, pur avendola introdotta con la creazione di tali esseri! Ma allora, voi potreste anche rinnegare una libera volontà degli esseri, che però fu la causa, e diede anche la possibilità di una caduta.

Io dunque vidi in anticipo, da eternità, come le Mie creature avrebbero sfruttato la loro libera volontà, e potei vedere anche in ciò la meta, fondata in tale caduta. Tuttavia, tanto la caduta, come anche la meta, …non furono da Me determinate in alcun modo! La caduta fu conseguenza del libero arbitrio, e quindi, …non doveva esserci! La meta, ancora una volta, …è conseguenza della libera volontà! E sarà raggiunta, …ma nel tempo in cui lo deciderà di nuovo l’essere stesso.

E allora deve esservi detto che Io certamente so di tutto, che una cosa motiva l’altra, e che non sarebbe potuta esistere alcuna caduta, …se avessi negato la libera volontà agli esseri; ma poi, anche la meta si sarebbe invalidata. Cosicché dal creare tutto, l’attaccamento degli esseri Mi commosse, e ciò significò solamente: la massima beatitudine! Persino se avessero dovuto precederla tempi d’incommensurabile patimento!

Nondimeno, la caduta degli esseri nella libera volontà fu un peccato contro di Me e contro il Mio Amore, poiché l’essere avrebbe potuto anche adeguare la sua volontà alla Mia, senza aver bisogno di allontanarsi da Me e senza uscire dalla Legge dell’eterno Ordine! E innumerevoli esseri hanno dato tale dimostrazione restando con Me, …e pertanto sono smisuratamente beati! E anche questi esseri saranno ammessi al raggiungimento della figliolanza di Dio, se vorranno fare il cammino attraverso l’abisso, …al fine della redenzione dei fratelli caduti.

La caduta da Me, dunque, non fu opera Mia, della Mia Volontà, ma per via della sublime meta, Io la permisi e, lo rimarco continuamente: nonostante questi esseri stessero nel massimo riconoscimento! Essi brillavano di luce più chiara, e un abuso del libero arbitrio fu l’orientamento avverso della loro volontà, il quale poi, ebbe per conseguenza anche il loro stato infelice.

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(2. 07. 1961)

Io non impedii questa caduta, altrimenti Io stesso non avrei rispettato il libero arbitrio che contrassegnava l’essere fino ad assimilarlo ad un essere divino; perciò era impensabile che questo non avesse la libera volontà. E quando un giorno voi raggiungerete la meta – di diventare veri figli di Dio – allora vi sarà pienamente comprensibile anche il Mio Piano di ‘divinizzazione’, e vedrete anche la caduta degli spiriti con altri occhi, pur se ciò fu un grave atto contro il Mio Amore. Infatti, poiché la Legge dell’eterno Ordine è immutabile, quella divinizzazione poteva procedere sempre e soltanto nella Legge; diversamente, non poteva essere raggiunta, perché tutte le Caratteristiche divine che Io avevo posto in questi esseri nella Creazione, dovevano essere ottenute nella libera volontà, che è divenuta una necessità tramite l’allontanamento da Me, essendo inoltre molto difficile, per l’essere,…rimanere nella libera volontà, così come nello stato di perfezione.

Che gli esseri caddero e si ribellarono contro di Me, …ciò li ha anche iscritti in uno stato assai lungo di tormento, che mai sarebbe potuto essere, …se Io stesso avessi causato tale caduta in qualche modo! La perfezione di quegli esseri non può essere messa in discussione e, nondimeno, essi caddero; il che è sempre e solo da spiegare con il libero arbitrio, il quale fu, altrettanto, un Dono di Grazia divina, …che a loro non sarà mai tolto.

E attraverso il processo del ritorno dello spirituale caduto, è data anche al non-caduto la possibilità di ottenere la figliolanza di Dio, perché anch’esso può prendere spontaneamente la via attraverso l’abisso per una missione redentrice1; cosicché, la ‘caduta da Me’ non è quindi l’unico presupposto per il raggiungimento della figliolanza di Dio, bensì (la dimostrazione) che Io ho veramente ancora altre vie, …per modellare gli esseri creati da Me, come figli Miei.

Perciò la caduta non era necessaria, ma fu possibile per via del libero arbitrio! Ed Io la vidi dall’eternità e quindi potei anche costruire il Piano di salvezza, con l’obiettivo di rendere felice, sia Me, sia gli esseri creati da Me, e un giorno, pur lo raggiungerò! E anche voi, un giorno sarete nello stato della sublime perfezione, e riconoscerete e comprenderete quale incommensurabile Amore sia dedicato a tutte le Mie creature; e che, quest’Amore, può sempre generare solo del bene, …e aiuterà di nuovo alla vita eterna anche coloro che sono giunti a morire per propria colpa! – Amen!

 

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1 – ‘una missione redentrice’: vedi il fascicolo n. 20 sulla dottrina della reincarnazione falsamente compresa.

 

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