B. D. nr. 7710

(26. 09. 1960)

 

“Il Padre parla ai Suoi figli, e voi dovete insegnarlo!”

 

(il Signore):

Ti sia dato di testimoniare di Me.

Io non voglio che gli uomini Mi dimentichino, che cerchino un certo Dio lontano che ha creato tutto ciò che li circonda, ma che siano titubanti a credere in questo Dio, perché Gli attribuiscono al massimo un’immensa Potenza, ma dubitano dell’Amore e della Sapienza che li farebbe credere in un Padre. Ed è per questo che il loro rapporto verso di Me non è quello giusto, poiché così  non hanno alcun legame con Me, e Mi stanno lontani. Invece, Io voglio che siano in grado di credere in Me, e perciò Mi rivelo in molti modi, perché a seconda di quanto essi credono in Me, dipenderà la loro beatitudine dopo la morte del corpo.

Io ho risvegliato per Me in ogni epoca dei servitori e ancelle che hanno ricevuto le Mie dirette rivelazioni e le hanno trasmesse, e a questi ho dato la giusta Testimonianza di Me, affinché loro stessi potessero ricevere una giusta immagine, stando completamente nella verità, ed essendo istruiti dal Mio spirito in loro. Chi come costoro, ha avuto un compito, ha ricevuto un dono da Me, vincolandolo. Agli uomini manca quasi sempre la conoscenza che Io parli direttamente a loro sotto certi presupposti, e perciò è anche così difficile esigere da loro di credere in ciò che affluisce direttamente o indirettamente attraverso il Mio spirito.

Quasi tutti sanno certamente la promessa che Io feci: «…effonderò il Mio Spirito su ogni carne, e servi e serve profeteranno....» [Atti 2,17-18], e anche: «…che sarò con i Miei fino alla fine...» [Mt. 28,16-20] e inoltre: «…che manderò loro il Consolatore, lo Spirito della verità...» [Gv. 16,7]. Essi conoscono il Libro dei libri, e tuttavia, non hanno preso nessuna posizione in merito, non hanno ancora riflettuto fin dove potrebbero adempiersi quelle promesse. Per questo dovete chiarire e informarli ‘dell’agire dello spirito in voi’, del collegamento diretto del Padre con Suo figlio e sulle Sue rivelazioni che l’Amore del Padre dona ai Suoi figli.

Tuttavia, gli uomini non devono scambiare “l’opera dello spirito” con le comunicazioni spirituali medianiche che giungono dal regno dell’ultra sensoriale1 a coloro i quali rinunciano alla loro volontà, che quindi, si lasciano usare come ‘contenitori’ attraverso cui possono e vogliono anche manifestarsi degli esseri spirituali con un differente grado di maturità; perché si tratta della verità di ciò che viene trasmesso dall’alto a voi uomini, si tratta del valore delle comunicazioni e del valore della Mia Parola, che voi non riconoscete, e perciò non degnate nemmeno del suo significato.

Voi dovete sapere che il Padre parla ai Suoi figli e che ha da dire cose importanti, perché la fine è vicina. Dovete sapere che solo attraverso la verità potete essere felici, e che questa verità può giungervi unicamente da Me, dall’eterna Verità. Perciò per voi è molto importante arrivare a possedere quella verità, perché vi darà una giusta immagine di Me, vi spiegherà la Mia natura fin dove siete in grado di comprendere, e risveglierà in voi l’amore che è necessario per l’unione con Me in un rapporto spirituale, che è il simbolo della vostra felicità per la quint’essenza del tempo e dell’eternità.

Cercate di conoscere la Mia rivelazione diretta, affinché sappiate di dovervi preparare in vasi d’accoglienza nei quali Io possa far fluire il Mio Spirito, poiché solo attraverso una vita nell’amore sarete in grado di risvegliare la Scintilla spirituale alla vita, che ora si unirà al suo Spirito paterno dall’eternità, e si manifesterà in voi e vi trasmetterà i più straordinari Beni spirituali imperituri, che un giorno determineranno la vostra ricchezza nel regno spirituale, quando la vostra anima abbandonerà il corpo materiale.

Perciò dovete testimoniare ovunque se ne presenti l’occasione, perché gli uomini devono imparare a credere in Me e amarMi, perché voglio essere il loro Padre, …Colui che potrà sempre procurarvi solo la trasmissione della Mia verità! – Amen!

 

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 1 – ‘il regno dell’ultra sensoriale’ : il rapporto con il regno dello spirito è molto fragile e pieno di notevoli rischi per chi non è protetto adeguatamente, poiché, essendo completamente sconosciuto nelle sue leggi, si può facilmente cadere preda di forze maligne, le quali approfittano della possibilità concessa di usare il corpo dei cosiddetti ‘medium’. [vedi il fascicolo n. 95 – “Spiritismo”]

 

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