B. D. nr. 7680
(22. 08. 1960)
“Anche se volontariamente vi siete allontanati, Io gioisco nell’attesa del vostro ritorno spontaneo a Me”
(il Signore):
Vi sia detto questo: che per Me non c’è felicità più grande, che veder maturare voi, Mie creature, a figli che riconoscono il loro Padre e desiderano essere riuniti a Lui. Questa felicità è incomprensibile per voi, perché voi non siete in grado di misurare quanto sia stato grande il Mio Amore quando vi creai, e come quest’Amore non diminuirà mai, finché non avrà ritrovato la definitiva conclusione con voi, cioè, finché voi stessi non sarete ritornati da Me di vostra spontanea volontà.
L’Amore è la Mia sostanza originaria, l’Amore è la forza che ha portato tutto all’esistenza, ed è sempre l’Amore che assicura l’esistenza di tutti voi, è l’infinito Amore che vuole rendervi felici per tutta l’eternità! Tutto ciò che Io ho creato poteva solo essere perfetto, e quindi, voi siete usciti dall’Amore come perfette creature, , voi eravate esseri ‘creati’ che non potevate essere altro che perfetti quando siete usciti dalla Mia mano. Nondimeno, questo grado di perfezione non Mi bastava! Accanto a Me, Io volevo dei figli che con la libera volontà tendessero alla stessa perfezione, ma che potessero anche trasformarsi nell’imperfezione, se questa fosse stata la loro volontà.
E nel tendere a questa imperfezione, innumerevoli esseri che si allontanarono da Me volontariamente, si modificarono e invertirono in loro tutte le caratteristiche divine. Questa non fu la Mia Volontà, ma solo una Mia concessione, perché Io sapevo che da parte di questi esseri era possibile il ritorno alla perfezione, e che questa ricostituzione sarà completata, anche se dopo un tempo infinitamente lungo.
Gli esseri che riescono a realizzare quest’opera di ricostituzione sono ciò che Io stesso con la Mia Potenza non ho potuto creare: veri figli del Padre divenuti perfetti com’è perfetto il loro Padre nei Cieli; esseri che ritornano da Me per libera volontà e Mi rendono estremamente felice quando posso attirarli al cuore come Miei ‘veri figli’, quando si sono fusi con Me e rimarranno tali per tutte le eternità!
E’ per Me una condizione oltremodo felice, vedere questi Miei figli fare un passo dopo l’altro verso la meta dell’unione con Me. E anche se questo ritorno da Me richiederà tempi eterni, Io so che un giorno essi saranno perfetti, so che nessun essere rimarrà lontano da Me, e che l’opera iniziata con l’atto della caduta degli esseri, continuerà certamente, anche se la libera volontà farà ricadere l’essere temporaneamente, …anche se passeranno delle eternità prima che questa libera volontà si trasformi e chieda di Me.
Nondimeno, il Mio Amore non cesserà di aiutare ogni essere a elevarsi dall’abisso. Il Mio Amore continuerà ad andare incontro a ogni creatura, e la Mia nostalgia per l’unione aumenterà costantemente, e un giorno troverà l’adempimento, come anche, la creatura stessa avrà nostalgia di Me e cercherà l’unione, e allora l’essere sarà eternamente felice! Per questo, non ha molto significato per Me, quando avverrà questa unione, perché per Me, mille anni sono come un giorno, e ciò avverrà certamente! Io lo so, ed è solo per Amore verso le Mie creature che cerco di abbreviare il tempo del loro ritorno a Me, e non intervengo se la volontà dell’essere è ancora rivolta contro di Me.
Quando i Miei figli, un giorno, percepiranno la beatitudine che la nostra unione porta con sé, allora non potranno comprendere come hanno potuto resisterMi così a lungo, poiché, anche il loro amore per Me s’infiammerà potentemente, e mai più l’essere vorrà staccarsi da Me. E solo allora gli sarà comprensibile che cos’è l’Amore. Allora sapranno che nulla può andare perduto di ciò che è stato creato da Me, e che tutto deve anche stare nella massima perfezione, per rimanere per sempre unito a Me, per poter sopportare la Mia vicinanza, per poter creare e formare, con Me e accanto a Me, com’è il Mio Piano fin dall’eternità. E il Creatore sarà felice con le Sue creature, …il Padre sarà incommensurabilmente beato con i Suoi figli! – Amen!
* * * * *