B. D. nr. 7545

(11. 03. 1960)

 

Gesù ha compiuto l’Opera misericordiosa per il perdono dei peccati di tutti

 

(da uno spirito-guida):

Dovete guardare sempre verso la croce, dovete pensare sempre al Salvatore Gesù Cristo che è morto sulla croce per voi, dovete cercare di immaginarvi sempre i Suoi amari dolori e sofferenze, che Egli ha sopportato per i vostri peccati, affinché ne fosse estinta la colpa e voi, sgravati, poteste entrare di nuovo nel regno spirituale, nel regno della luce, le cui porte vi ha dischiuso Egli stesso, il divin Redentore. Egli ha sofferto per tutti i vostri peccati, Egli è morto sulla croce per i vostri peccati. Egli stesso, Colui che era senza colpa, ha preso su di Sé la colpa dei vostri peccati e per voi ha percorso la via verso la croce. E lo ha fatto per l’immenso Amore per voi uomini, sapendo che eravate nella più grande afflizione spirituale, e volendo liberarvi dalle catene dell’avversario, che vi aveva già tenuti prigionieri attraverso delle eternità.

È stato un Atto d’Amore e di Misericordia, che è stato compiuto solo un’unica volta da un Uomo che non era disposto diversamente da voi, che celava nel Suo cuore così tanto amore, da voler sacrificare Se stesso per i Suoi simili sofferenti. Ed è quest’amore che Gli diede la forza per compiere la Sua Opera redentiva, fu quest’amore che spinse la Sua volontà a renderLo capace di sopportare incommensurabili sofferenze e dolori, e a percorrere la Via Crucis fino alla fine, fino alla Sua elevazione sulla croce, fino alla Sua dolorosa morte.

Fu l’Amore di Dio, che da Se stesso si diede in sacrificio sulla croce; fu l’eterno Amore che soffrì e morì per l’umanità, e questo Amore aveva bisogno di un involucro umano capace di sopportare sofferenze e dolori, un involucro nel Quale si svolgesse la più grande Opera di misericordia che l’umanità abbia mai vissuto. Questo Sacrificio della croce non potrà mai essere ricordato abbastanza, perché fu unico, e tuttavia lo fu per l’intera umanità, per gli uomini del passato, del presente e del futuro.

Gli uomini devono comprendere continuamente che l’Opera di redenzione è stata compiuta per tutti loro; devono sapere costantemente che anche loro stessi fanno parte dei redenti, solo se la loro volontà è disposta ad accettare le grazie dell’Opera di redenzione. Gli uomini devono pensare incessantemente al divin Redentore e rivolgere i loro sguardi a Colui che è morto sulla croce per l’umanità, devono immaginarsi la loro empietà e sapere che il divin Redentore è morto anche per questi loro peccati, purché vengano portati a Lui sotto la Sua croce, che quindi, l’uomo voglia liberarsene chiedendo a Gesù Cristo il perdono della propria colpa.

L’uomo deve prendere una posizione consapevole verso di Lui e verso la Sua Opera redentiva, e quindi ricordarsi incessantemente che sarebbe perduto senza di Lui, senza il divin Redentore Gesù Cristo. Egli solo è il suo Salvatore dall’angoscia più profonda, Egli solo può perdonare la sua colpa, Egli solo può guidarlo nel regno della luce e della beatitudine, se Gli consegna la sua colpa e Lo prega per la redenzione. E perciò, la vita (spirituale) di nessun uomo è senza speranza, indipendentemente da quanto possa aver peccato.

‘Uno’ ha preso ogni colpa su di Sé e l’ha estinta sulla croce per il Suo smisurato amore. E voi dovete riconoscerLo, dovete sapere e credere che Gesù è il Figlio di Dio, che Egli era un Uomo che celava in Sé un’Anima di luce, che era così colmo d’amore, da poter custodire in Sé l’eterno Amore stesso, e che questo ‘eterno Amore’ passò sulla Terra per soffrire e morire per gli uomini, per redimerli. E se credete e riconoscete Dio stesso in Gesù, diverrete anche liberi da ogni colpa, …e potrete entrare nell’eterna vita come Lui vi ha promesso! – Amen!

 

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