B. D. nr. 7433

(20. 10. 1959)

 

“Lavorate finchè è ancora giorno ....”

 

(da uno spirito-guida):

Quando il giorno terminerà, seguirà una lunga notte nella quale nessuno potrà più lavorare, perché gli mancherà luce e forza. Perciò lavorate finché è ancora giorno, perché la notte giungerà irrevocabile su voi uomini che lasciate trascorrere il giorno inutilizzato.

E sapete voi in cosa consiste la notte infinitamente lunga? Voi, che camminate come uomini sulla Terra e potete essere attivi nella libera volontà, verrete nuovamente relegati nella forma solida, se fallite in questa vita terrena, se dunque lasciate trascorrere inutilizzato il giorno nel quale potete lavorare nella luce e nella forza, e quando la notte infinitamente lunga irromperà su di voi! Perderete la vita terrena e perciò anche ogni forza vitale, come però perderete anche la vostra consapevolezza dell'io e dovrete ripercorrere di nuovo le Opere della Creazione della nuova Terra nelle innumerevoli sostanze e, dapprima, vi sarete solidificati nella completa inattività, perché siete senza forza. Non potrete più creare e operare nella vostra volontà, ma vi risveglierete – certamente dopo un tempo infinitamente lungo – nell'oscurità, ad una piccola vita1, per maturare anche secondo la Volontà divina di nuovo lentamente verso l'alto, affinché un giorno possiate di nuovo andare incontro alla luce del mattino. Però, questa notte sarà così orribilmente tormentosa e durerà così terribilmente a lungo, che sarete tuttavia ulteriormente avvertiti, e ancor prima di questa notte, affinché possiate evitarla se utilizzerete ancora il breve tempo del giorno secondo le migliori forze e nel serio tendere alla luce.

«Lavorate finché è ancora giorno....»., così vi esclama il Signore, «…perché la notte arriva, in cui non potete più lavorare!» [Gv. 9,4], quando sarete privati di luce e forza, quando dimorerete impotenti nell'oscurità e la luce del giorno non potrà più splendere su di voi per lungo tempo. Restano ancora le ultime ore del giorno, siete ancora in possesso di forza e potete anche sfruttare la più piccola conoscenza che avete ottenuto per aumentare la (vostra) luce. Potete ancora lavorare perché anche all'uomo debole giunge ancora tanta forza se vuole utilizzarla per la salvezza della sua anima, per allontanare da lei questa notte senza fine, il che dipende unicamente dalla volontà dell'uomo, poiché dove la volontà è buona, là anche Dio è pronto con la Sua forza e la Sua luce per aiutarlo nel lavoro che non è in grado di svolgere da solo. Tuttavia deve esserci la volontà per conquistare dal giorno tutto ciò che è ancora possibile, …affinché non lo sorprenda la notte e lo trovi addormentato in un sonno dal quale non si risveglierà per tempi eterni!

Non lasciate che il sonno diventi un sonno di morte! Cercate la luce del giorno e adoperatevi diligentemente nella vostra opera di liberazione, perché il giorno durerà ancora solo poco, prima di lasciare il posto ad una notte eternamente lunga! Tuttavia, chi lavora in tutta serietà e con fervore, non deve temere la notte, perché passerà in un nuovo giorno al quale non seguirà eternamente più nessuna notte.

Credetelo: …vi trovate poco dinanzi alla fine del giorno! Credetelo: all'umanità è stata posta una meta, …e rimane ancora solo un breve tempo fino a questa meta! E allora la trasformazione: il giorno nella notte per coloro che non hanno lavorato finché era giorno, …e sorgerà il Sole dello Spirito in un giorno ultra chiaro per tutti coloro che erano ferventi nella vigna del Signore, che hanno lavorato su se stessi, che hanno sfruttato il giorno e sono stati diligenti fino alla fine! – Amen!

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1 – ‘una piccola vita’ : intesa quella dell’evoluzione dell’animico nella materia, passando dal regno minerale in cui c’è la massima limitazione della propria volontà, ai successivi gradini: nei vegetali, poi negli animali, e infine come anima umana.

 

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