B. D. nr. 7300

(6. 03. 1959)

 

La via più breve è la via attraverso la croce

 

(il Signore):

Voglio indicarvi la via più breve che vi conduca a Me, per il ritorno alla Casa del Padre. Essa è la via attraverso la croce, la via verso Gesù Cristo, il Quale per Me come Uomo-Gesù diventò l’involucro affinché Io potessi compiere per voi l’Opera di redenzione, l’Opera espiatoria per la vostra grande antica colpa di averMi abbandonato. Quest’Opera di misericordia la compì il Mio Amore per voi, Mie creature diventate peccatrici, che in tal modo da voi stesse cadeste nella più grande infelicità e dovevate esserne liberate.

Il Mio Amore volle prendere su di Sé la colpa per voi e prestare l’espiazione per voi, perché l’Amore era l’unico mezzo per estinguere quella grande colpa, essendovi privati dell’Amore da voi stessi, avendo rifiutato ogni irradiazione dell’Amore da parte Mia, essendo completamente privi di amore. E poiché questa grande colpa originaria poteva essere espiata solo con l’Amore, il Mio Amore doveva estinguere per voi la colpa, se volevo che foste liberati, e che foste in grado di ritornare a Me.

Adesso siete stati liberati mediante la Mia Opera redentiva, ma sempre con la restrizione che voi stessi siate interessati a ritornare di nuovo a Me nella libertà, cioè che voi stessi vogliate essere di nuovo irradiati e compenetrati dal Mio Amore, che è forza, luce e libertà. Pertanto, dovete dapprima avere questa volontà, se volete essere accolti nella cerchia di coloro per i quali Io sono morto della morte più amara sulla croce. E’ necessaria solo la vostra volontà, così che poi vi giunga anche la necessaria forza per ripercorrere la via verso di Me, poiché, percorrere questa via, significa volervi recare di nuovo nell’ambito del Mio Sole, dall’Amore, affinché trasformiate il vostro essere finora disamorevole, nell’amore.

C’è quindi una sola via che riconduce a Me: la via dell’Amore! Però, questa potrete percorrerla solo quando essa vi conduce alla croce, perché altrimenti sareste troppo deboli per svolgere delle opere amorevoli, nonostante la buona volontà, finché il Mio avversario vi tiene ancora nel suo potere, finché il divin Redentore Gesù Cristo non è ancora entrato nella vostra vita, poiché Lo troverete solo alla croce del Golgota, se v’incamminate sulla via verso di Lui. Infatti, unicamente Lui può e vuole rafforzare la vostra volontà ancora debole, riversando su di voi le Grazie conquistate con la Sua croce, per farvi riottenere, per così dire, la forza di volontà che possedevate una volta, e che avete perduto con la vostra caduta nell’abisso.

Se Io, dunque, voglio indicarvi la via più breve, questo significa che dovete assolutamente mettervi in contatto con Gesù Cristo, pregandoLo affinché rafforzi la vostra volontà per il perdono della vostra colpa, e vi liberi dal vostro stato ancora legato. Tutto questo è anche indice di una vita nell’amore, con una continua attività nell’amore, che trasformi definitivamente il vostro essere per rimetterlo alla pari col Mio, …che sono l’eterno Amore!

Chi di voi si sforza di vivere nell’amore, guarderà anche a Gesù Cristo sulla croce, si sentirà colpevole e chiederà di essere liberato dalla propria colpa, e nella debolezza della sua anima prenderà la via verso Gesù Cristo servendosi delle Sue grazie conquistate sulla croce; si appoggerà a Lui perché egli stesso si sentirà troppo debole per procedere fino alla croce, dove troverà tutto ciò di cui ha bisogno per essere riaccolto nella Casa del Padre suo. Là gli sarà assicurato il perdono dei suoi peccati, poiché, se avrà trasformato la sua natura, non appena il cammino verso la croce è divenuto una necessità del proprio cuore, allora si è pentito nel modo più profondo della sua colpa.

Tuttavia, questa trasformazione dell’essere non avverrà senza una volontà tendente all’amore, poiché, essendo proprio l’amore che mancava all’essere, questo dovrà riaccenderlo in sé, per adattarsi al Mio Essere primordiale. E l’uomo ne sarà in grado solo se ha la buona volontà di adempiere il suo compito terreno per il quale gli è stata donata l’esistenza terrena. La volontà è tutto, e sicuramente sarà rafforzata mediante Gesù Cristo. Perciò il divin Redentore non deve essere escluso, e per questo, il cammino verso la croce è un grande compito dell’uomo, il cui adempimento gli assicurerà la forza e la libertà, la luce e la beatitudine, …come gli è stato promesso! – Amen!

 

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