B. D. nr. 7132
(27. 05. 1958)
“Non rinunciate ad attivarvi nell’intercessione misericordiosa!”
(il Signore):
Non pretendete misericordia da Me, voi che negate la stessa misericordia al vostro prossimo che vi ha fatto del male, perché nessun uomo è senza peccato! Ogni singolo dipende dalla Mia Misericordia che Io gli dimostro nonostante la sua empietà. Così devo far valere ovunque la Grazia, come anche voi dovete fare lo stesso nei confronti di coloro che hanno bisogno di aiuto, piuttosto che di un duro giudizio, se vogliono guarire nella loro anima. Devo incessantemente sottolineare che voi uomini sarete tutti oppressi dal Mio avversario!
Ciascuno di voi può sicuramente difendersene con la sua invocazione a Me, avendo Io il potere anche su quell’avversario, e l’impiegherò, anche se un uomo Mi chiede con fiducia devozione, protezione e aiuto. Tuttavia, l’avversario si mostra agli uomini sovente sotto una tale maschera, che essi non sono in grado di riconoscerlo, e perciò sono anche catturati nelle sue reti. Questo è certamente anche un loro fallimento, perché sono di spirito oscuro e non fanno nulla per accendere in sé una piccola luce, e un giorno si pentiranno amaramente di questo fallimento, portando con sé quest’oscurità1 nel regno spirituale, mentre avrebbero comunque potuto arrivare alla luce nella vita terrena.
Nondimeno, la Mia grazia e la Mia misericordia li aiuteranno sempre, sia sulla Terra come anche nel regno dell’aldilà. Io non li condannerò ma cercherò sempre di liberarli dal loro commiserevole stato, e di questo dovete tutti essere memori, dovete agire allo stesso modo, così che le debolezze dei vostri simili facciano scattare in voi un’ardente compassione. Voi dovete temere per la loro anima e desiderare aiutarli, cosa che è possibile mediante pensieri o preghiere d’intercessione, rivolgendo loro la forza dell’amore, che toccherà le loro anime in modo benefico.
Dovete lottare contro il Mio avversario per tali anime, e sarete più forti di lui non appena vi muoverà l’amore a volerle aiutare . E affinché divampi in voi l’amore per tali anime infelici che egli tiene prigioniere, dovete immaginare che non le libererà per molto tempo, una volta che queste avranno lasciato il corpo e saranno entrate nell’oscuro regno dell’aldilà, laddove mancherà loro ogni forza per opporsi, dove saranno completamente in suo potere. Anche allora l’amore di una persona potrebbe strappargli tali anime, ma finché dimora ancora sulla Terra, la forza dell’intercessione può avere per conseguenza un certo cambiamento nel suo pensare, in modo da lavorare ancora su di sé e arrivare alla conoscenza delle sue debolezze ed errori, e già questa conoscenza potrà preservarlo dalla sorte dell’oscurità nel regno dell’aldilà.
Donate compassione a tutti i fuorviati e cercate di condurli sulla retta via, e se questo non vi riesce, allora pregate per loro, ma non lasciateli al nemico, il quale porta indicibili tormenti sulle loro anime, e dal quale potete liberarle mediante la vostra amorevole intercessione. … Io sento ogni chiamata compassionevole e, per amor del vostro amore, sono anche pronto ad aiutare. Se invece, quelle anime sono lasciate a se stesse, s’ingarbuglieranno sempre più profondamente nelle reti di Satana senza neanche accorgersene, essendo completamente cieche nello spirito, e loro stesse non accetteranno la luce che potrebbe risplendere durante il loro cammino terreno.
Infatti, l’avversario cerca proprio di mantenere la debolezza della volontà, e questa può essere eliminata solo mediante l’apporto della forza che un’amorevole intercessione rivolgerà sempre all’anima. Non sottovalutate la forza dell’intercessione. Ciò che un buon oratore non riesce a ottenere, lo può produrre un’amorevole intercessione. E perciò esorto tutti voi a includere nelle vostre preghiere ogni anima che cammina nelle tenebre, vi esorto di mostrare misericordia per loro, perché sono povere e misere, e possono ancora ricevere il dono della forza solo attraverso l’amorevole pensiero.
Considerate sempre l’avversario come il più grande nemico, e aiutatele a liberarsene, ed avrete compiuto davvero un’opera d’amore, …per cui quelle anime vi ringrazieranno eternamente! – Amen!
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1 – ‘portare con sé l’oscurità’ : un esempio può essere quello presentato al capitolo 11 della rivelazione a Max Seltmann dal titolo “La Patria ritrovata”, in cui un essere di luce nell’aldilà colloquia con delle anime che si ritrovano nell’aldilà nelle tenebre.
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