B. D. nr. 6966

(12. 11. 1957)

 

Il lavoro nella Vigna richiede la retrocessione dai desideri terreni

 

(il Signore):

Voi dovete essere pronti a dar via tutto, se volete esserMi dei veri servitori, se volete servirMi con fervore come richiede il vostro lavoro nella Mia Vigna. Voi non sapete quanto è richiesta questa vostra attività nell’ultimo tempo prima della fine, ma Io devo sottolineare continuamente che deve essere fatto di tutto per portare l’aiuto ancora dove è possibile la salvezza.

Il lavoro per Me e per il Mio Regno richiede l’autocontrollo, quindi un retrocedere dai desideri e dai piaceri terreni, perché per questi si perde tutto il tempo, e a voi uomini non rimarrà più molto tempo fino alla fine. Con ciò, infatti, non è da intendere solo la fine di questa Terra, ma anche l’ora della morte che può essere applicata a ogni uomo più velocemente di quanto egli pensi. Ed è molto difficile riuscire nel regno dell’aldilà ciò che l’uomo può raggiungere ancora facilmente sulla Terra: il legame con Me tramite una fede viva!

Non appena voi, come Miei servitori, potete registrare come un successo, il fatto che gli uomini si occupino seriamente della loro morte e della vita dell’anima dopo la morte; non appena siete in grado di smuoverli nella direzione che stabilisca il giusto rapporto con Me, non appena potete solo risvegliare la fede in Me, allora avrete compiuto un grande lavoro con successo, e quindi anche l’ulteriore sviluppo nel regno dell’aldilà non sarà più incerto, quando l’uomo sarà chiamato all’improvviso dalla Terra. E dunque, per poter svolgere questo lavoro, avete bisogno di forza e di amore per il prossimo, poiché dovete prendervi cura di lui con pazienza e perseveranza, il che richiederà spesso il mettere da parte i propri desideri.

Non sarà mai abbastanza l’annuncio del Mio Vangelo né lo spargimento della Mia Semenza, e dovete afferrare ogni occasione ovunque vi sia possibile far questo, perché non sapete quando ognuno sarà richiamato dalla Terra; e su ognuno di coloro che Io vi guido sulla via, dovete perciò svolgere l’opera dell’amore, per procurargli il bene spirituale. Solo un fervente lavoro nella Vigna può riuscire a farlo, cosicché i cuori siano aperti per la Mia Parola, poiché solo dei viventi ‘rappresentanti di Dio’ sono in grado di scuotere i cuori degli uomini e indurli a serie riflessioni, poiché gli annunciatori della Parola ‘morti’, avranno poco successo, poiché sono tiepidi, servi inutili, ai quali manca la giusta serietà, perché essi stessi non possiedono una fede viva.

L’afflizione spirituale deve essere riconosciuta e, con ferma volontà, …occorre procedere per eliminarla. E voi che vi siete offerti nella libera volontà per servire Me, sapete di questa afflizione, e avete anche la possibilità e i mezzi per eliminarla, poiché possedete la Mia Parola e siete in grado di trasmetterla. Potete illuminare il vostro prossimo e indicare loro anche l’effettivo compito terreno; potete anche trasmettere loro una conoscenza tale da renderli riflessivi e, …determinare la loro volontà di dedicarsi a Me, e allora avrete davvero ottenuto un grande successo e sarete stati per Me dei servitori diligenti, poiché allora avrete svolto un lavoro salvifico, e l’anima di costoro potrà passare nel regno dell’aldilà già in una certa libertà, quando sarà giunta l’ora della morte.

E tramite un fervente lavoro nella Vigna, potrete salvare ancora delle anime, ma non dovete diventare tiepidi e indifferenti, poiché per voi tutti non ci sarà più molto tempo a disposizione. Chi però è pronto a rinunciare a tutto, riceverà anche una grande misura di forza per poter adempiere quel lavoro di salvezza. Egli, più ferventemente crescerà nel lavoro per Me e per il Mio regno, più facilmente sarà in grado di staccarsi dal mondo, …dai piaceri e dai desideri terreni, e infine, solo questo lavoro lo renderà pur felice, perché gli procurerà la forza spirituale che egli impiegherà continuamente secondo la Mia Volontà, per la salvezza di coloro che sono nel più grande pericolo di perdere la loro vita1 in modo spirituale e terreno. – Amen!

 

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1 – ‘perdere la loro vita’ : cioè la morte seconda, tramite la nuova relegazione, ovvero il dissolvimento dell’anima degli uomini non credenti in Dio e giudicati nell’ultimo giorno prima della fine, nella nuova materia terrestre. [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]

 

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