B. D. nr. 6943
(13. 10. 1957)
Se la Terra non adempie più il suo scopo, deve concludersi il periodo di redenzione
(da uno spirito-guida):
Voi avete potuto prendere possesso della Terra per maturare su di essa nel breve tempo della vostra vita terrena, potete anche sottomettervela fin dove questo corrisponde al vostro grado di maturità, e potete rendervela utile, poiché tutto vi serve per la conservazione della vostra vita, se l’impiegate secondo l’Ordine ed inserite voi stessi nella Legge dell’eterno Ordine.
La Terra è stata assegnata alla vostra anima come luogo di soggiorno allo scopo di maturare, e ora dovete valutare pieni di gratitudine questo dono di Grazia, poiché, dover percorrere il cammino terreno non è proprio facile, ma offre le maggiori possibilità di successo, e l’uomo la può lasciare come vero figlio di Dio, per cui solo la Terra gli offre quindi tale possibilità. Invece questa grande Grazia non viene valutata. Gli uomini, nella loro illusione credono che unicamente la vita su questa Terra sia lo scopo della loro esistenza, e secondo quest’opinione dispongono anche la loro vita.
Essi si ergono davvero come dominatori di questa Terra, ma non nel senso com’è stato dato loro il diritto da Dio, bensì sempre e solo in vista di successi terreni, dell’aumento dei loro beni terreni e la presa di possesso di cose che sono un bene comune, ma che vengono appropriati da singoli illegittimamente, e questa predisposizione degli uomini va così lontana, che presto non si accontentano più del dominio di questa Terra, smarrendosi in un campo al di fuori di quest’opera della creazione che è stata assegnata loro da Dio.
Ma anche il Creatore del Cielo e della Terra ha previsto questo procedere fin dal principio. Egli ha strutturato il Suo Piano di salvezza sulla libera volontà degli uomini, sulla direzione della loro volontà, e questo Piano di salvezza sarà eseguito sempre quando la volontà degli uomini lo renderà possibile. Quindi, non appena le anime degli uomini rischiano di dimenticare completamente lo scopo della loro vita terrena, non appena non è più possibile parlare di uno sviluppo o di una maturazione delle anime, allora viene anche mancato lo scopo della Terra e Dio termina un’epoca di redenzione per iniziarne una nuova in condizioni diverse.
Gli uomini si allontanano sempre di più dalla loro reale tendenza, progettano piani e lavorano con eccessivo zelo alla loro esecuzione che non ha nulla a che fare con lo sviluppo animico, e questo atteggiamento rivela soprattutto una cosa: che sempre di più dilaga il principio del voler dominare, quindi, anche, che l’avversario di Dio è visibilmente all’opera, e gli uomini gli sono anche fin troppo servitori succubi! Infatti, ciò a cui gli uomini aspireranno nell’ultimo tempo, non ha per nulla la meta del ritorno a Dio né alla trasformazione del loro essere; esso è orientato unicamente al terreno-materiale, dove è troppo visibile la brama del potere e della forza, dell’onore e della gloria, e di una posizione di privilegio, e tutto questo testimonia dell’influenza di colui che come ‘avversario’ di Dio vuole anche trattenere gli uomini dal loro vero compito terreno e che perciò cerca di rivolgere i loro sguardi ad imprese antidivine.
Dio non ostacola gli uomini. Egli però lo previde e metterà fine al periodo di redenzione sapendo che la Terra non adempie più il suo scopo. Gli uomini forniranno ancora incredibili dimostrazioni del loro pensare e tendere errato, e si vanteranno dei loro successi, ma non se ne potranno rallegrare a lungo. L’avversario avrà un grande potere nell’ultimo tempo e lo userà anche abbondantemente, ma gli uomini non dovrebbero necessariamente abbandonarsi a lui, perché a loro sta anche a disposizione un’abbondanza di Grazia per potersi liberare da lui e dal suo potere. Invece gli uomini stessi misconoscono lo scopo della loro vita terrena, gli uomini si lasciano abbagliare volentieri e, perciò, …devono anche portarne le conseguenze quando sarà giunta la fine! – Amen!
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