B. D. nr. 6854 a/b/c
(18/19/20. 06. 1957)
Tutte le creazioni nell’universo sono edifici scolastici
Chi ha la conoscenza di Dio, riconosce le eresie e gli errori
Gli esseri furono creati perfetti e caddero da loro stessi
La reincarnazione è impossibile a un’anima immatura, ma solo a un essere di luce per una missione
(il Signore):
Raramente gli uomini riconosceranno la verità finché restano ancora aggrappati a concetti mentali errati e, per così dire, edificano sempre dapprima su pensieri errati, anziché cercare di liberarsene. Pertanto ogni eresia è una buona arma dell’avversario, con la quale esso procederà anche contro la pura verità, riportando spesso perfino la vittoria. Quando un’eresia ha messo una volta radici, allora è molto più difficile sradicarla, poiché è più facile istruire un uomo totalmente ignorante, che non uno che abbia già accolto un sapere che però era falso. Ed esiste sempre, soltanto, …una via alla verità, quindi: affrontandola da Me stesso, …nel pieno desiderio per la verità!
Chi percorre questa via, sarà anche in grado di liberarsi dall’errore, poiché questo gli apparirà anche all’improvviso come errore. Infatti, Io aiuto ogni uomo a giungere alla verità, quindi: …venendo da Me! Colui che passa alla sua memoria tutta la via dello sviluppo, colui che una volta riflette seriamente su quale senso e scopo abbia in genere la vita terrena, colui che si pone la domanda di ciò che ha potuto muovere un saggio Creatore nel far sorgere le creazioni e mettere l’uomo in mezzo a queste creazioni, costui si pone poi anche con tutta coscienziosità la domanda: “In quale rapporto lui stesso sta verso il suo Creatore?”, e non avrà pace finché non otterrà una risposta soddisfacente! Questa, però, può dargliela solo il Creatore stesso, dal Quale egli ha avuto la sua origine.
Ora, l’uomo non può abbracciare subito con lo sguardo e comprendere il Mio piano d’amore e di salvezza, perché quando non conduce una vita d’amore esemplare, possiede una conoscenza solo imperfetta. Nondimeno può riparare questa mancanza attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo, e dunque, non appena avrà acquisito la conoscenza del Mio piano d’amore e di salvezza, gli sarà impossibile dare ancora spazio in sé a un pensiero errato, e gli sarà chiaramente visibile tutto ciò che ha mosso Me e il Mio Spirito di Creatore a far sorgere l’intera Creazione, e quindi anche gli uomini.
Fu Amore in misura illimitata che volle esternarsi, che quindi creò degli esseri e li collocò fuori da Sé. Questi esseri erano sommamente perfetti, e furono creati in modo da poter pure operare e disporre secondo la propria volontà. Essi stavano incommensurabilmente in alto e, altrettanto, nella libera volontà, …caddero nell’abisso! Ma dovranno di nuovo inevitabilmente giungere in alto, lì dove furono originariamente. Essi caddero nella libera volontà e dovranno ancora nella libera volontà ripercorrere la risalita. Ed Io che nel Mio infinito Amore ho creato le creature e le possiederò in eterno, procurerò costantemente a questi esseri caduti, di salire.
Giammai, a un essere che Io amo e che si è già arrampicato, respingerò o impedirò la risalita, perché questo contraddirebbe al Mio infinito Amore! Io invece faccio di tutto per attirarlo continuamente verso l’alto, e tuttavia, per questo non lo costringo! Io lascio all’essere la libertà, …premesso che egli abbia raggiunto lo stato dell’auto consapevolezza, a differenza della fase del suo sviluppo in cui egli sale in alto nella Legge dell’obbligo. Quindi in questo stato egli sale verso l’alto secondo la Mia Volontà, perché altrimenti non potrebbe eternamente giungere in alto, non essendo, per questo, più capace.
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(19. 06. 1957)
Non appena ha riottenuto la libertà della sua volontà, non è più esercitata nessuna costrizione sull’essere; e per questo lui è sempre e continuamente aiutato cosicché possa giungere in alto, …se lo vuole! Sarà riversata una misura di Grazie tale, che gli basterà pienamente per raggiungere di nuovo lo stato primordiale sulla Terra, se è ben utilizzata. Il Mio Amore e la mia compassione valgono incessantemente per gli esseri che sono incarnati come esseri umani sulla Terra per via della loro ultima prova di volontà, ed Io, davvero, …non li considero avaramente. Io faccio solo tutto ciò che è appropriato per guidarli alla perfezione!
Così, all’essere, è possibile ottenere questa perfezione, e così, anche, lasciare inutilizzata la Grazia. È da considerare un fallimento, una resistenza interiore, quando l’essere non raggiunge il perfezionamento, allora questo è per propria colpa, le cui conseguenze dovrà portarle l’essere stesso, perché a lui stavano (a disposizione) tutti i Comandamenti, …ciò che offrì il Mio Amore e la Mia Misericordia.
Il percorso antecedente fino all’incarnazione come uomo è tato un continuo perpetuo risalire, e laddove l’anima raggiunse già un alto gradino, poté incarnarsi; ma la libera volontà nello stadio come essere umano poté registrare nuovamente una ricaduta nell’abisso! Giammai, invece, la Mia Volontà spingerà a una retrocessione! Giammai Io retrocederò l’essere in uno stato che abbia già superato, bensì sarà l’essere stesso a procurarsi questo stato; è lui che ripercorrerà la via spontaneamente all’indietro1 in un indicibile tormento, là dove ha dimorato molto tempo prima. L’avrà permesso la sua libera volontà, che però avrebbe potuto pure, ben altrettanto, essere rivolta verso l’alto; potendo tendere alla meravigliosa meta: …la definitiva unione con Me!
Che ora l’uomo sulla Terra abbia abusato della libera volontà molto più di quanto l’abbia orientata al bene, è solo la conseguenza del non-riconoscere l’Opera di redenzione di Gesù Cristo. La caduta nell’abisso non sarebbe possibile se l’uomo si rivolgesse con fede per l’aiuto a Colui che è morto sulla Croce per conquistarlo, …chiedendoGli di rafforzarlo nella volontà! E mai un uomo potrà raggiungere il suo perfezionamento durante il tempo terreno senza Gesù Cristo, perché è ancora affetto dal peso della sua colpa originaria che dà al Mio avversario il potere su di lui. E se ora l’anima arriva nel regno dell’aldilà non-redenta, e così è nello stesso stato di debolezza in cui era sulla Terra, ed ha bisogno dell’aiuto del divin Redentore, altrettanto come sulla Terra, per ri-uscire dall’abisso, verso l’alto.
Anche nell’aldilà le verrà offerto l’aiuto, ma le viene lasciata anche la libera volontà di accettarlo o rifiutarlo. E così, …anche allora potrà continuare a salire o cadere, ma non sarà mai spinta verso l’alto o in basso nell’abisso, da Me. Essa stessa percorrerà la sua via nella totale libertà della sua volontà! E così, anche un ripetuto percorso terreno, solo come essere umano, potrà aver luogo se ciò è la stessa volontà dell’essere; ma non è Mia Volontà un ri-trasferimento in uno stato già percorso, vito che Io ho davvero altre possibilità per procurare all’essere un progresso del suo sviluppo.
Un essere deceduto dalla Terra immaturo è di volontà completamente indebolita, e piuttosto, non sa nemmeno di dimorare già nell’aldilà, bensì si crede ancora sulla Terra e contende con il suo destino2, …perché sente solo tormenti e infelicità. Nondimeno, s’intrattiene prevalentemente nella vicinanza di uomini che sulla Terra erano dello stesso spirito, quindi anche nella stessa imperfezione, e cerca di esprimersi attraverso quegli uomini, e spesso, …spingendoli ad azioni che egli stesso avrebbe voluto fare, oppure ha effettivamente compiuto sulla Terra.
Giammai a una tale anima sarà più concessa una tale re-incarnazione sulla Terra, perfino se fosse la sua volontà, perché per quest’anima, un ripetuto percorso sulla Terra sarebbe anche un aumentato pericolo di precipitare ancora più in basso, e ciò, il Mio Amore e Sapienza lo riconosce e lo impedisce. Nell’aldilà, con la crescente conoscenza, anche la volontà dell’essere ne viene rafforzata, e allora sarà anche certamente possibile che la libera volontà prenda da se stessa una decisione e, …tenda alla meta, poiché l’aumentata conoscenza significherà anche, …luce; e in questo splendore di luce, l’anima vedrà anche il campo di attività che la attende, …e contemporaneamente vedrà anche la sicura risalita verso l’alto.
La sua libera volontà si rivolgerà ora, così, sicura alla meta davanti a sé, e non desidererà mai più ritornare sulla Terra, che le apparirà ora come una prigionia, alla quale è sfuggita e che mai più essa cercherebbe di nuovo liberamente.
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(20. 06. 1957)
Invece, nel regno dell’aldilà le saranno procurati nuovamente dei compiti; si pretenderà da essa un’occupazione servente che esigerà una piena attività e, secondo la sua maturità spirituale, ora quell’attività si svolgerà in uno dei Miei edifici scolastici2, con cui, quindi, …sono da intendere le innumerevoli creazioni al di fuori della Terra, i mondi e i corpi celesti che racchiudono, tutti, degli esseri spirituali allo scopo del loro successivo sviluppo.
Quindi, anche quei mondi sono sorti dalla Mia Volontà d’Amore e accolgono continuamente nuovi esseri, il cui grado di maturità corrisponde appunto, a questo o a quel corpo celeste sul quale le anime possono adempiere l’occupazione posta loro: partecipare nell’amore servente, di nuovo, all’Opera di redenzione! Per questo, l’anima non ha bisogno di alcuna forma esteriore terreno-materiale, ma è auto consapevole, e quindi anche capace in ogni tempo e ovunque di riconoscere se stessa e agire autonomamente con la Mia forza, non appena sia solo diventata ricettiva alla luce. E allora ha anche solo l’aspirazione di ricevere luce, per aiutare anche quelle anime che camminano ancora nell’oscurità, cosa che essa può ben riconoscere. E come in un incubo, ricorderà il tempo sulla Terra dove era avvolta da un pesante involucro, e non possedeva nessuna libertà!
Solo in casi molto particolari l’anima può decidere spontaneamente per un ripetuto percorso terreno, ma allora essa è già compenetrata dalla luce in una misura tale che essa vedrà cosa significa la sua prestazione d’aiuto per gli uomini sulla Terra, quando per loro viene creato un diretto collegamento dal regno della luce. E per mettere gli uomini nella benedizione di un tale collegamento, essa può prendere volontariamente su di sé questa missione che, come essere di luce, riconosce anche come oltremodo breve. Un tale essere di luce non può nemmeno più sprofondare nella vita terrena, perché anche se dimora sulla Terra sotto le stesse condizioni di vita, l’anima ha comunque tanta forza, da non sciogliere mai il suo contatto con Me, ricevendo quindi anche continuamente da Me, forza, …per condurre la sua missione alla fine con successo. Essa, quindi, non deve più sostenere la prova di volontà che è richiesta a ogni essere ancora imperfetto.
Se una volta un essere imperfetto ha lasciato inutilizzate le Grazie che gli affluirono abbondantemente, …allora dovrà anche portare le conseguenze delle sue omissioni. Non potrà aspettarsi che continuamente gli siano offerte sempre le stesse possibilità, alle quali – ancora una volta – poter passare oltre nella sua cecità e nella sua resistenza contro di Me. Tuttavia il Mio Amore e la Mia Compassione non lasceranno cadere nessun essere, e ciò che esso non ha raggiunto su questa Terra, potrà pure essergli offerto ancora, …nei tanti infiniti Miei edifici scolastici. Un giorno egli potrà arrivare alla beatitudine, …anche se dopo un tempo infinitamente lungo! – Amen!
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1 – ‘ripercorrere all’indietro’ : trattasi della relegazione nella materia, alla quale saranno costretti tutti coloro che – nel giudizio finale – non vorranno riconoscere per propria volontà e nonostante tutti gli aiuti, la Divinità. [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]
2 – ‘contende col suo destino’ - ‘i miei edifici scolastici’ : lo sviluppo di un cammino nell’aldilà è possibile seguirlo attraverso altri mistici che hanno ricevuto a tal proposito delle opere specifiche di anime nell’aldilà. [vedi di J. Lorber – “Il vescovo Martino”, oppure “Dall’inferno al Cielo” / di M. Seltmann – “La patria ritrovata” / di F. Schumi – “Emmanuel Swedemborg nell'aldilà” oppure “Il dr. Martin Lutero nell’aldilà” / di A. Wolf – “La chiamata dall’universo”]
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