B. D. nr. 6850
(12. 06. 1957)
Gesù Cristo apre la Porta dell’eternità solo a coloro che s’incamminano verso la croce
(parla il Padre):
Nella luce, la Porta alla vita e alla magnificenza è aperta per tutti voi che avete trovato Gesù Cristo, ma rimarrà chiusa per coloro che sono ancora distanti da Lui e dalla Sua Opera di redenzione, e perciò voi tutti dovete chiedervi seriamente se avete già preso la via verso di Lui, verso la croce, perché il Suo cammino sulla Terra si è concluso con la Sua morte sulla croce, e quindi, voi potete e dovete trovarLo lì, dovete andare lì, se volete aver parte alla Sua Opera redentiva. La croce fu la meta del Suo cammino terreno, perché a voi uomini quella morte sulla croce doveva portare la redenzione.
Perciò, il divin Redentore lo trovate sotto la croce, il che significa, portare a Lui sotto la Sua croce, la colpa di quel vostro peccato, per la quale l’Uomo-Gesù è morto sulla croce, e con ciò, dimostrare la vostra fede nella Sua divina missione, per manifestare la vostra volontà di voler essere liberati da quella colpa che vi ha separato da Me, vostro Dio e Padre dall’eternità. Infatti, solo allora riconoscerete Colui che ha compiuto nell’Uomo-Gesù l’Opera di redenzione. La vostra via deve condurre alla croce del Golgota, se volete raggiungere la Porta per la vita eterna, perché nessun’altra via conduce a questa Porta.
Tutti voi dovete porvi questa seria domanda: “Cosa provo nei confronti di Gesù Cristo?”. Invece voi non lo fate, a parte poche eccezioni. E anche se a voi uomini viene continuamente annunciato il Suo Vangelo, anche se il Suo insegnamento dell’Amore vi viene sottoposto costantemente e sentite pronunciato continuamente il Suo Nome come quello del divin Redentore, tenete gli orecchi chiusi, e tutte le parole vi attraversano come un suono vuoto. Ciò che sentite su Gesù Cristo e sulla Sua amorevole Opera, vi sfiora appena, non penetra nel vostro cuore, Egli non è ancora diventato vivente in voi, e i vostri pensieri non si sono ancora occupati seriamente di ciò che i vostri orecchi hanno udito.
In futuro dovrete sostare davanti alla Porta della beatitudine, ma non troverete l’accesso, se non avete ancora trovato la redenzione, se non avete preso la via verso la croce, se il Suo sangue non ha ancora potuto purificarvi, e perciò davanti alla Porta dell’eternità sarete carichi di quella colpa. Non basta pronunciare con la bocca il nome di Gesù per liberarsi da quella colpa, voi stessi dovete andare da Lui, dovete darvi a Lui nella fiducia infantile e nella consapevolezza della vostra colpa, e pregarLo intimamente affinché voglia prendersi cura di voi, e che il Suo sangue sia stato versato anche per voi, che attendete con fede il Suo perdono.
Solo così il peso della vostra colpa cadrà da voi, e ora per voi si libererà la via verso la luce, ora si aprirà per voi la Porta all’eterna beatitudine, Gesù Cristo stesso vi accompagnerà nel Suo regno, senza il Quale nessuno può oltrepassarne la Porta. Se soltanto lo voleste credere, che il Suo Nome è tutto, che l’invocazione del Suo Nome nella profonda fede vi toglierà ogni afflizione, che altro non è, se non, la conseguenza del vostro peccato che grava ancora su di voi!
Per questo Egli è disceso sulla Terra nell’Uomo-Gesù, per togliere da voi questo grande peso del peccato, e per questo è morto sulla croce, per estinguere con quell’Atto, la grande colpa sotto la quale sospirate tutti voi che vivete sulla Terra. Egli è morto per voi, ma voi dovete volere far parte di coloro per i quali è morto. Per questo dovete anche prendere la via verso la croce, ed entrare in contatto con Gesù Cristo, il Quale ha concluso il Suo percorso terreno sulla croce. Allora Egli continuerà a camminare con voi, e vi guiderà nel Suo regno, …che ha promesso a tutti coloro che credono in Lui! – Amen!
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