B. D. nr. 6721

(24. 12. 1956)

 

“Solo con chi Mi accoglierà nel cuore con il suo amore, potrò celebrare la vera comunione!”

 

(il Signore):

Ogni essere umano al quale Io stesso non sono ancora riuscito a venire in soccorso, è nell’afflizione, perché Mi tiene ancora chiusa la porta del suo cuore. Io desidero portare la salvezza alla sua anima, Io desidero che in lei si faccia luce, e perciò vengo agli uomini nella Parola come ‘la Luce dall’eternità’, ed è per questo che busso alla vostra porta! Chi Mi apre, Io entro e celebro con lui la comunione, e lui la celebra con Me, però chiedo: “Chi Mi apre gioiosamente e volontariamente la porta del proprio cuore? Chi prende dalla Mia mano, con gratitudine, il Dono che Io gli offro? Chi si ristora con cibo e bevanda preparate da Me stesso, affinché siano un nutrimento fortificante per la propria anima?”

Io vengo spesso davanti a porte chiuse, e il Mio bussare non è ascoltato; gli uomini non vogliono quasi mai che Io parli loro, benché la loro anima sia affamata e languente, e il peso del peccato comporti debolezza e schiavitù. Ed Io non posso portare loro nessuna redenzione, perché questa richiede la disponibilità ad accogliere Me stesso nel cuore, perché l’uomo deve credere in Me come il divin Salvatore Gesù Cristo, per essere redento, e se crede in Me vivamente, allora Mi aprirà la porta e Mi accoglierà, e poi adornerà la dimora del suo cuore per Me, per riceverMi, Mi lascerà essere suo Ospite, e tuttavia, anch’egli sarà il Mio ospite, al quale ora potrò distribuire la comunione, per la sua salvezza.

L’amore per Me e la fede in Me gli assicureranno la redenzione, e ciò lo libererà dall’afflizione dell’anima. Invece l’amore e la fede sono diventati rari negli uomini, e le loro anime si trovano in uno stato di afflizione che è sempre più difficile da eliminare, perché anche se Io stesso discendo giù sulla Terra nella Parola, non sono più riconosciuto, sono molto più respinto che accettato. E se desidero rendere felici le Mie creature, persino la luce che accompagna la Mia apparizione non viene vista, perché gli uomini chiudono consapevolmente gli occhi, non avendo nessun desiderio per la luce, sentendosi più a loro agio nell’oscurità, e perciò evitando la chiara luce.

Io vorrei portare agli uomini la salvezza, ma essi non l’accettano! Vorrei offrire loro del Cibo delizioso, ma loro non sentono né fame né sete! Vorrei liberare la loro anima dalle catene, vorrei liberarli dalla loro schiavitù, liberarli dalla colpa, dall’afflizione e dalla violenza del Mio avversario, ma loro non desiderano questa libertà, rimangono volontariamente sotto quel potere, anche se la loro anima langue nell’afflizione. Per questo, adesso sta finendo un tempo di Grazia, e inizierà una nuova epoca di redenzione, ma prima, Io stesso verrò sulla Terra, come ho promesso!

Questo Mio ritorno è imminente. Tutti quelli che Mi avranno accettato prima, li accoglierò nel Mio regno, mentre coloro che avranno tenuto chiusi i loro orecchi, li lascerò sulla Terra, ma in uno stato che essi non desiderano, perché saranno relegati1 di nuovo nelle creazioni della (nuova) Terra2, non essendosi lasciati redimere, restando quindi legati ancora per tempi eterni. Io non potrò portare loro la salvezza, non potrò avvicinarMi a loro come Salvatore e Redentore, perché non Mi avranno riconosciuto, oppure non avranno voluto riconoscerMi.

Invece i Miei figli rimarranno in intimo contatto con Me, Io stesso sarò in mezzo a loro e Mi prenderò cura di loro, sia del corpo sia dello spirito, perché la nuova Terra diventerà la loro dimora, dove si adempiranno le Mie promesse, ed Io dimorerò tra di loro, ricompensando il loro amore e la loro fedeltà, e donando loro delle gioie tali, affinché possano essere attivi nella luce e nella forza. Essi saranno liberi da qualunque afflizione, ci sarà pace tra gli uomini, perché ora, …saranno di una buona volontà! – Amen!

 

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1 – ‘saranno relegati’ : è il giudizio degli empi insieme all’avversario di Dio, la cui anima, cioè l’elemento spirituale originario negativo degli uomini che vorranno restare in opposizione a Dio fino all’ultimo minuto prima del Giudizio finale, sarà di nuovo relegata nella materia più dura. [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]

1 – ‘la nuova Terra’ : dopo il Giudizio finale e la relegazione degli uomini volontariamente rimasti nell’opposizione a Dio, e con la successiva riformazione del suolo terrestre, il Signore darà vita a creazioni d’inimmaginabile bellezza e armonia: luoghi, piante e animali per la piacevole vita delle future generazioni. [vedi il fascicolo n. 45 – “La nuova Terra”]

 

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