B. D. nr. 6583

(29. 06. 1956)

 

“Il Mio giogo è dolce e il carico leggero, se vi atterrete ai Miei comandamenti!”

 

(il Signore):

Attenetevi sempre e solo ai Miei comandamenti dell’amore, e allora adempirete il vostro compito terreno, allora vivrete secondo la Mia Volontà! Vi ho dato solo questi comandamenti dell’amore e quindi vi ho reso facile l’adempimento della Mia Volontà, se in voi c’è solo la volontà all’amore. Invece per molti uomini questo costa la lotta interiore, perché dapprima deve essere respinto dal cuore l’amor proprio. Per questo ho ben detto: «Il Mio giogo è dolce, il Mio carico è leggero» [Mt. 11,30], e anche: «Il Regno dei Cieli subisce violenza, e solo chi usa la violenza se ne impossessa» [Mt. 11,12], una contraddizione che trova il chiarimento solo nella vostra volontà, nella vostra disponibilità a operare con amore.

Ogni essere umano è capace di amare, perché Io stesso ho messo nel cuore di ciascun uomo la divina scintilla dell’amore. Ogni uomo può accendere in sé l’amore, nessuno può dire di essere completamente incapace di amare. Eppure, nell’uomo si trova anche un amore completamente sbagliato, e questo è stato acceso in lui dal Mio avversario: l’amor proprio, il quale predomina all’inizio della vita terrena come uomo, che lo spinge a prendere possesso di ciò che gli sembra desiderabile e raggiungibile! Invece l’amore divino non vuole possedere, bensì, vuol sempre e solo dare. Ed è quest’amore che Io esigo attraverso i Miei comandamenti: l’amore disinteressato per Me e per il prossimo!

Chi ora è in grado di superare l’amor proprio, per costui sarà facile conquistarsi il Regno dei Cieli, perché il giusto amore gli procurerà molta forza, un giusto amorevole operare è come lavorare con Me. Che sono l’Amore stesso. E dove l’amor proprio è ancora forte, là bisogna condurre una dura lotta con se stessi, e questa lotta non è facile, ma può essere vinta, perché Io non esigo da voi veramente niente di impossibile; Io vi dono la capacità di sviluppare in voi il vero amore, ma voi stessi dovete utilizzare questa facoltà, dovete ‘usare violenza’, e vi aiuterò Io.

Dove l’amor proprio di un uomo è particolarmente sviluppato, anche le difficoltà del suo ambiente sono particolarmente evidenti, e il suo sguardo si rivolge, ovviamente, là dove potrebbe aiutare, in modo da essere costantemente toccato per essere spinto all’amore, ma sempre in modo che sia libero di aiutare oppure di allontanarsi di malavoglia. Solo la sua volontà deve decidere, e può cambiare perché anche in lui si muoverà la divina scintilla dell’amore, ma sempre senza costrizione. E se l’uomo ha la volontà di conquistare il Regno dei Cieli, allora impiegherà anche la violenza, perché già questa volontà gli darà la forza.

Nella vita terrena si tratta unicamente dell’adempimento dei Miei comandamenti dell’amore, e Io da voi non esigo certamente troppo. Invece voi uomini vi create altri comandamenti che sono più facili da adempiere, per liberarvi dai Miei comandamenti, e ingannate voi stessi, adempiendo con fervore gli ordinamenti rilasciati dagli uomini, e ora credete di aver eseguito il vostro compito terreno. Invece Io valuto solamente il grado dell’amore che avete raggiunto. Io valuto solo le opere dell’amore disinteressato per il prossimo, con cui dimostrate anche l’amore per Me.

Io voglio che anteponiate i Miei comandamenti e conduciate un cammino di vita secondo questi, perché l’amor proprio, che è parte del Mio avversario, deve scomparire dal vostro cuore, e voi dovete far divampare la piccola scintilla – che Io ho messo in voi – al massimo ardore, per unirvi a Me. La piccola scintilla deve fondersi con il Fuoco dell’eterno Amore, e questa è un lavoro che voi stessi dovete eseguire, e lo potete anche fare, perché non rimarrete mai senza aiuto, se in voi fate sorgere questa seria volontà dell’unione con Me. Allora vi giungerà anche la forza, e per voi ‘il Mio giogo sarà dolce e il carico leggero’, …perché l’ho promesso! – Amen!

 

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