B. D. nr. 6555 a/b

(26/27. 05. 1956)

 

L’eterno ciclo per restituire la forza originaria al Creatore

 

(da uno spirito-guida):

E’ una Legge eterna, che gli spiriti originari caduti debbano tendere verso l’alto, perché ogni forza che è stata irradiata da Dio, ritorna irrevocabilmente a Lui, perché la Legge, in sé, è questa: che la forza dell’Amore irradiata, ritorni alla sua Fonte dall’eternità! E perciò, tutto l’essenziale prende proprio questa via, anche se in spazi di tempo completamente differenti, perché è l’essere stesso a decidere il tempo del ritorno. Tuttavia, non rimane per sempre lontano da Dio, perché la distanza da Lui è uno stato di debolezza e di vincolo, mentre la forza irradiata deve diventare efficace secondo il suo vero scopo; così l’essere creato ripercorre la via nella costante attività, fino al suo luogo di origine.

L’essere caduto nell’abisso non si deciderebbe mai all’attività da se stesso, perché si sente del tutto impotente, e perché non gli splende nemmeno il più piccolo raggio di conoscenza. Perciò Dio inserisce questo essenziale in un processo di lavoro, quindi, ora svolge una determinata attività nello stato dell’obbligo, la cui forza una volta irradiata inizia ad agire in piccola misura, e quest’efficacia testimonia di una debole vita, e ciò che si è completamente indurito, quindi, per così dire, è divenuto morto, si agita in sé e ora dimostra una vita iniziale.

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(27. 05. 1956)

E ora comincia lo sviluppo verso l’alto, perché la vita che si risveglia, si allarga, e ogni attività testimonia nuovamente una vita nuova, oppure contribuisce al suo mantenimento. E questa forza, ora divenuta efficace, si manifesta nella Creazione, dove nulla rimane immutato, bensì, tutto fa riconoscere vita e continuo sviluppo.

La Creazione è la riserva della forza, perché tutta la forza una volta defluita da Dio, divenuta inefficace a causa della separazione dello spirituale da Dio, è stata trasformata. L’essenziale è stato dissolto e riammesso a una piccola attività e in infinite piccolissime formazioni. A ogni scintilla di forza è stata assegnata un’attività, e ciò che una volta era rigido e indurito, ricomincia a muoversi. Lo stato di morte viene momentaneamente spezzato, perché Dio stesso è Vita, e perché la Sua forza irradiata non può rimanere eternamente inefficace.

Ora la forza vincolata nelle opere della Creazione rimane attiva, e nell’unione diventa capace di operare in modo sempre più forte, così che anche la vita nella Creazione diventa sempre più riconoscibile, cioè, che sempre più si sviluppano degli esseri autonomi, i quali hanno raccolto in sé già molte delle particelle spirituali, e perciò somiglieranno anche, sempre di più allo spirito primordiale una volta caduto, finché costui si riconoscerà nell’ultima forma come uomo, che quindi riunirà in sé tutte le sostanze dell’anima appartenenti a lui.

Ora la forza dell’Amore una volta irradiata da Dio, l’essere, raggiungerà di nuovo il grado di efficacia in cui può liberamente aumentare questo grado, accettando costantemente la forza che gli affluisce da Dio, e in tal modo si svolgerà il ritorno della forza a Dio. E allora la Legge divina si sarà adempiuta, il che significa, un’inimmaginabile beatitudine. Tuttavia, il ciclo può anche essere interrotto. La forza che possiede l’essenziale, lo spirito originario una volta caduto, può essere usata in senso negativo, il che comporterebbe una rinnovata caduta nell’abisso, e questo ciclo può ripetersi più e più volte.

Possono passare dei tempi infiniti finché avvenga nella libera volontà l’ultima unione con Dio, ma rimane la Legge che ogni forza defluita da Dio ritorna a Lui, e una volta sarà impiegata nel modo giusto, anche se passeranno delle eternità, per quanto a lungo si ribelli l’essere caduto. Dio è la Vita, e quello che procede da Lui può sempre e solo essere ‘vita’. Questa può certamente cadere in uno stato di morte, quando impedisce l’efficacia dell’irradiazione del Suo Amore attraverso la propria opposizione, ma allora l’essere che non si renderà più conto di se stesso, sarà costretto all’attività nelle sue singole sostanze, e poi queste singole particelle si risveglieranno alla vita, e la resistenza cederà lentamente.

E così, anche il singolo essere una volta proceduto da Dio, lo spirito originario caduto, giungerà di nuovo alla vita, ma l’unione finale con Dio nella libera volontà, la definitiva re-irradiazione della forza alla sua Origine, a cui quel singolo essere deve tendere da se stesso, per questo motivo il ciclo può durare dei tempi infiniti, …ma una volta sarà certamente completato!Amen!

 

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