B. D. nr. 6259

(16. 05. 1955)

 

“Solo se diventerete simili a Me potrete contemplarMi da volto a Volto!”

 

(il Signore):

Il Mio Nome echeggerà eternamente nel mondo degli spiriti beati, eternamente li colpirà il raggio del Mio Amore, eternamente risuonerà la Mia Parola, e la Mia Volontà sarà la loro volontà! Eternamente arderà il loro amore per Me, e troverà esaudimento nel Mio Amore. Io sarò il loro Padre ed essi saranno i Miei figli. Questa è la meta che Io ho posto per Me fin dal principio, e che raggiungerò, anche se dopo un tempo infinitamente lungo. Per Me il tempo più lungo è come un attimo, poiché Io esisto dall’eternità e sarò per sempre.

Voi siete incommensurabilmente piccoli in confronto alla Mia Divinità che riempie tutto, eppure, perfino la cosa più minuscola è per la Mia beatitudine, perché è proceduta da Me e, con ciò, è simile a Me nella sua sostanza originaria, e perciò non le dovrà mai mancare il Mio Amore, perfino se dovesse trovarsi nella più grande distanza da Me, perfino quando è ancora infinitamente lontana e non ha nessun accesso al mondo della luce. Io l’assisterò comunque, anche se, solo in una misura sopportabile al suo stato. Eppure, in futuro sarà accolto nel Mio regno della luce anche lo spirituale più lontano, in futuro s’intonerà nel canto di lode delle schiere degli eserciti beati e, irradiato dal Mio Amore, sarà indicibilmente beato e desidererà Me con tutto l’ardore del suo amore, e gli sarà certa la Mia vicinanza.

L’essere è passato attraverso innumerevoli sfere fin da quando si è allontanato da Me, e camminerà ancora attraverso innumerevoli sfere finché non sarà così vicino a Me per poterMi contemplare da volto a Volto, cantando lode e gloria, perché per questo ci vuole un grado di maturità che permetta la Mia più vicina presenza, altrimenti l’essere scomparirebbe se lo colpisse l’irradiazione del Mio Amore in uno stato non ancora perfetto; per cui, per una beatitudine che aumenti sempre più, l’essere deve dapprima spiritualizzarsi completamente, perché possa avvicinarsi a Me sempre di più senza trapassare.

A voi uomini non può essere data nessuna descrizione di questo stato, perché vivete ancora in una sfera dove è estremamente buio, perfino quando una luce dall’alto vi illumina, voi siete ancora lontani da una completa spiritualizzazione, e quindi, anche molto lontani da Me. Io posso certamente mandarvi un raggio del Mio Amore, ma voi non sareste abbastanza ricettivi per una pienezza maggiore del Mio Amore. Per questo trattengo la forza del Mio Amore, per non danneggiarvi, ma faccio di tutto per diminuire la resistenza tra voi e Me, perché un giorno voglio anche avervi là da dove siete proceduti: presso Me stesso, vostro Dio e Padre dall’eternità!

Io non rinuncio a voi, perché siete uguali a come sono Io, e Mi appartenete inconfutabilmente. Tuttavia, non posso attirarvi a Me prematuramente, perché allora la vostra esistenza sarebbe messa a rischio, l’imperfetto verrebbe consumato dalla forza del Mio Amore e cesserebbe di esistere, premesso che il Mio Amore fosse limitato e non proteggesse lo spirituale dalla completa scomparsa attraverso un’irradiazione non saggia mentre è ancora in uno stato di imperfezione.

L’Amore, la Sapienza e l’Onnipotenza sono la Mia natura, e l’Amore, la Sapienza e l’Onnipotenza tendono, come meta, alla divinizzazione del creato, e l’Amore e la Sapienza procurano tutto, perché l’Onnipotenza deve essere là, dove c’è amore, perché l’amore è una forza efficace. Solo un essere colmo d’amore può sopportare la Mia presenza nel regno degli spiriti beati senza svanire, perché ora è diventato simile a Me, e può contemplarMi da volto a Volto! – Amen!

 

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