B. D. nr. 6209
(9. 09. 1955)
Nel tempo della fine la maggior sofferenza sarà imposta per far maturare le anime
(da uno spirito-guida):
Vi sarà imposto molto da portare, perché è il tempo della fine. La vita di tutti voi viene terminata su questa Terra e perciò molti esseri umani saranno richiamati anzitempo dalla vita. Il tempo della loro incarnazione come uomini sarà più breve e perciò anche più gravoso. Ciò per cui altri uomini hanno avuto a disposizione con una durata di vita lunga, altri lo devono raggiungere in un tempo molto più breve, e questa è la spiegazione per la dimensione delle sofferenze ed affanni che viene imposto su quegli uomini che devono maturare in breve tempo sulla Terra, e lo possono anche nel giusto atteggiamento verso Dio, con una volontà orientata bene e la devozione a Lui, quale garanzia per l’uomo per raggiungere la sua meta.
Egli solo conosce ciò che serve a ciascuno e ciò che è utile per il perfezionamento. Egli solo sa della resistenza interiore come anche della volontà rivolta a Lui. Egli conosce il grado di maturità di ogni uomo e della sua capacità di sviluppo, e dove la resistenza è ancora troppo grande, dove c’è il pericolo che l’uomo non superi la prova della sua volontà sulla Terra, là Egli userà mezzi di educazione particolarmente efficaci, affinché quell’anima non vada perduta, affinché Egli la conquisti prima che ci sia la fine.
Tuttavia, nella stessa misura lavora anche l’avversario di Dio, a volte con grande successo perché ha un più facile accesso al cuore dell’uomo, che non Dio, perché è ancora del tutto attratto dal mondo e non vuol sapere nulla di un compito superiore sulla Terra, e dovunque si rivolge la sua volontà, là è anche la parte dell’anima. Allora è, per così dire, già caduta la decisione della volontà per la quale l’uomo vive sulla Terra.
Dio invece non rinuncia affatto agli uomini del mondo, finché c’è ancora la possibilità di un cambiamento della volontà per cambiare i loro pensieri e desideri. Egli non rinuncia a nessuna anima finché è ancora incarnata come essere umano sulla Terra; tuttavia i Suoi mezzi che impiega sono dolorosi e di grande sofferenza, dato che devono agire come un intervento che deve salvare la vita (spirituale). Ma è solo attraverso tali mezzi che può essere spezzata una forte resistenza, perché non può essere impiegata la costrizione quando si tratta dello sviluppo dell’anima.
Il tempo corre e la vita graverà sempre più pesantemente sugli uomini, affinché si rendano conto che si tratta di più che soltanto della vita terrena, affinché si pongano un obiettivo diverso che quello a cui hanno teso finora. Solo, non appena avranno riconosciuto lo scopo della vita, non li schiaccerà più così il peso in misura tale da sembrare meno sopportabile. Allora riconosceranno anche che non hanno perduto nulla, ma avranno solo guadagnato, e che ora a loro non può più essere tolto il loro possesso. Allora troveranno la pace, …perché hanno trovato Dio! – Amen!
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