B. D. nr. 6174

(24. 01. 1955)

 

Nonostante i moltissimi segni, pochissimi crederanno alla fine profetizzata

 

[nel tempo della fine]

(da uno spirito-guida):

Gli uomini senza alcuna fede non vogliono credere che si trovano così vicini davanti alla fine, non vogliono credere che si svolgeranno delle cose che ritengono impossibili, che inizierà un’era completamente nuova, un tempo in cui ci saranno delle condizioni del tutto diverse tra tutti voi, un tempo in cui sarà pace e armonia, e nulla ricorderà più la lotta sulla Terra che precederà questo nuovo tempo. E’ anche difficile per questi uomini credere in una totale trasformazione della superficie della Terra, a un cosiddetto ‘tramonto’, perché essi stanno ancora in mezzo alla vita, ed essendo molto lontani dallo spirituale, a loro non possono essere chiariti i vari collegamenti.

Essi non sanno che è diventato necessario un cambiamento, una svolta, e che loro stessi ne sono il motivo, proprio attraverso la loro mancanza di fede, attraverso il loro stato del tutto despiritualizzato. Solo il mondo terreno li spinge a pensare, ed essi considerano questo mondo terreno indistruttibile. E tuttavia, lo vedranno. Si svolgeranno degli sconvolgimenti sia terreni sia spirituali, cioè, ogni distruzione terrena influirà sullo spirituale, poiché sperimenterà anche un cambiamento della sua dimora.

Gli uomini sperimenteranno ciò che non vogliono credere, e tuttavia, il solo crederci li indurrebbe a cambiare se stessi, in modo che ciò che vivranno non dovranno temerlo, e non sarebbe a loro danno; invece gli uomini senza fede saranno colpiti molto sensibilmente senza potersi difendere, e la fine si avvicinerà sempre di più.

I segni aumenteranno e ognuno potrebbe badarci. L’afflizione diventerà sempre più grande, gli uomini saranno scossi dalla loro tranquillità. I pensieri di ogni essere vivente saranno scossi attraverso avvenimenti di ogni genere. La natura si manifesterà come monito per gli indifferenti. Il destino si dimostrerà sovente in modo crudele, ma mai senza motivo. Tutto dovrà servire solo a risvegliare gli uomini dal loro stato di indifferenza, affinché rivolgano i loro pensieri a ciò che sta per arrivare, di cui hanno certamente conoscenza, ma non ci credono. E tutti saranno aiutati a credere in una fine; ma nessuno riceverà delle dimostrazioni così evidenti, da essere costretto a considerare veri gli annunci sulla fine.

Solo chi segue lo sviluppo spirituale dell’uomo, solo chi non considererà gli avvenimenti in modo terreno materiale, bensì li metterà in collegamento con lo stato spirituale degli uomini, chi in genere crede in un Dio che guida il destino degli uomini, potrà crederci. Per questi, una fine sarà probabile, piuttosto che un procedere sullo stesso piano che non potrà mai più condurre a una buona conclusione. Verrà la fine, e ben per colui che ci conta e si prepara di perdere anzitempo la sua vita fisica, perché costui guadagnerà più di quello che gli sarà tolto, …e non andrà perduto!Amen!

 

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