B. D. nr. 5833

(22. 12. 1953)

 

“Santificate il giorno del Signore, come vi è stato prescritto!”

 

(da uno spirito-guida):

«Celebrate il Giorno del Signore!» [Esodo 20,8].

Così vi è stato comandato, affinché voi uomini non dimentichiate Colui che vi ha creato, che è vostro Padre, al Quale, dopo un cammino infinitamente lungo, dovete ritornare di nuovo. Questo comandamento non dovrebbe essere necessario per voi, perché dovete ricordare costantemente l’eterno Dio, giacché ogni esperienza e ogni opera della Creazione vi richiama a Lui, e in verità, non dovrebbe essere necessario nessun comandamento, ma dovreste da soli rivolgere vostri pensieri a Lui e non lasciar passare nessun giorno senza essere entrati in un intimo rapporto con Lui.

Ogni giorno dovrebbe essere per voi un ‘Giorno del Signore’, in cui raccomandarvi al Suo Amore e alla Sua grazia nella preghiera più intima. Eppure, a voi uomini doveva essere dato un comandamento, affinché fosse eretto un ponte per il tempo dell’indecisione, affinché vi fosse ricordato il vostro vero compito, cioè fare del vostro Dio e Creatore il contenuto di tutti i vostri pensieri e dei vostri sforzi.

Dunque, finché non avrete ancora riconosciuto lo scopo della vostra vita terrena, finché siete ancora lontani da Dio, finché Egli non è ancora diventato vostro Padre, dovete essere stimolati a occuparvi un giorno con tali pensieri, affinché siano orientati spiritualmente. In questo giorno dovete ascoltare o leggere di Lui, al Quale dovete la vostra esistenza, dovete conoscere la Sua Volontà, e vi deve essere presentato ciò che dovete fare, per avvicinarvi a Lui e diventare felici.

Per questo motivo a voi uomini è stato dato il comandamento di santificare il Giorno del Signore, di inserire un giorno di riposo dopo i giorni di lavoro e, in questo, cercare il contatto con il vostro Dio e Creatore nel giorno del riposo. Questo giorno deve ripetersi sempre, deve diventare per voi una regolarità, finché non sarete spinti da voi stessi a fare di ogni giorno che vi viene donato, un “Giorno del Signore”, affinché anche in mezzo al vostro lavoro inviate a Lui dei pensieri, raccomandando a Lui tutti i vostri pensieri e azioni, così da mantenerlo presente in ogni ora, e rimanere in un intimo contatto con il vostro Padre celeste, in cui ogni separazione tra Lui e voi sia abolita, e viviate in Lui e con Lui per essere creativi sulla Terra.

Allora ogni giorno nella vostra vita sarà davvero un ‘Giorno del Signore’, un vero giorno di festa dell’anima, per essere sempre con Lui, anche se il corpo è attivo per la Terra; e allora non avrete davvero bisogno di nessun comandamento, allora vi comanderà solo il vostro cuore che sarà colmo d’amore per il Padre, e servirete Lui, gioiosi e ferventi, anche senza alcun comandamento, e sarete attivi per Lui, sarete spinti dall’amore, avendo ritrovato la strada di Casa verso il Padre vostro, …per l’eternità! – Amen!

 

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