B. D. nr. 5722 a/b

(12/13. 07. 1953)

 

L’essenzialità della materia nel suo sorgere, quale forza da Dio

Scopo e natura degli elettroni

 

(da uno spirito-guida)

I frutti dello spirito sono riconoscibili, non possono essere confusi con i frutti dell’intelletto, con dei risultati ottenuti tramite la ricerca razionale. Ciò che vi annuncerebbe lo spirito, colmerebbe le lacune della conoscenza intellettuale, la quale, senza l’operare dello spirito rimane un’opera frammentaria di dubbia verità. Pertanto, è meglio affidarsi senza esitazioni ai risultati della conoscenza dello spirito, ancorché scervellarsi a ricercare su altre vie, perché la pura verità può essere ricevuta solo tramite lo spirito. Lo spirito, però, si esprime in modo così tenue, che l’orecchio spirituale deve ascoltare per sentire la sua voce, e perciò l’uomo deve chiudersi al mondo, affinché nessun rumore fastidioso risuoni più forte della fine voce dello spirito. Allora però Dio stesso si rivelerà attraverso lo spirito e condividerà la più profonda Sapienza.

Ciò che vi è visibile come Creazione, è forza proceduta da Dio; quindi è forza condensata, …formata tramite la Sua volontà. Qualunque opera della Creazione deve presentare una sostanza di base da cui è sorta. Se l’uomo vuol far sorgere qualcosa, grazie alla sua capacità di creare, allora deve esserci una sostanza di base, oppure egli stesso deve produrre questa sostanza di base ricavata da altre sostanze esistenti. Invece Dio è ed era il Genitore della sostanza di base, mentre Egli stesso irradiava una forza, e poi da questa forza fece sorgere tutto ciò che Egli volle. La forza è qualcosa di spirituale, …e divenuta sostanza terrena afferrabile mediante la Sua volontà. Dio, come Fonte della forza, la produce costantemente e l’invia fuori come qualcosa di vivente, perché una forza non può essere qualcosa di morto, …bensì è un elemento producente e testimoniante costantemente la vita.

La forza ha quindi un effetto, essa vivifica tutto ciò che è morto, disturba nella sua quiete ciò che è morto, …e l’induce a diventare altrettanto attivo. La forza è il mezzo di vivificazione, affinché ora si provochi che la cosa che finora era morta si muova e si risvegli lentamente alla vita. Ogni manifestazione di forza di Dio è un flusso dell’Amore, il quale deve essere ricondotto allo spirituale auto allontanatosi da Lui, morente, per risvegliarlo di nuovo alla vita. Questo auto allontanamento è quindi da chiamare ‘morte’, perché non è più sfiorato dalla forza di Dio, perché esso stesso, cioè nella libera volontà, è uscito dal cerchio del flusso del Suo Amore, e di conseguenza è divenuto inerte, dunque, indurito in sé, e perse ogni facoltà di movimento, il che significa, vita.

Questo spirituale indurito, auto allontanatosi da Dio può perciò risvegliarsi di nuovo alla vita e diventare attivo da sé quando viene irradiato da una forza. La forza dell’amore irradiata da Dio nell’infinito può ora essere paragonata a un infinito mare di fuoco, le cui scintille orbitano a velocità folle e cercano di racchiudere l’entità irrigidita per ridarle nuovamente la vita. Tuttavia, questa è piena di resistenza contro l’irradiazione d’amore di Dio, e dove ora la forza incontra resistenza, là perde la sua efficacia, cioè essa stessa racchiude certamente l’entità recalcitrante, senza renderla però vivente contro la sua volontà, bensì la tiene vincolata, …nondimeno, nel tempo, nell’intenzione di smuoverla a rinunciare alla resistenza.

 Dunque, la forza dell’amore si raddensa nella forma attraverso la Volontà di Dio, …la quale ora cela in sé lo spirituale a Lui ribelle. E così sorse la Creazione che è visibile agli uomini come materia; così si spiega il sorgere di ogni materia, che dall’entità è ipotizzata come catena, avente lo scopo di spezzare un giorno la resistenza dell’essere, cosicché accetti l’irradiazione d’Amore di Dio e, in tal modo, si risvegli di nuovo alla vita.

Il consolidamento della forza di Dio nella forma è però possibile solo quando incontra resistenza, quindi il sorgere della materia fu la conseguenza della resistenza dello spirituale contro la forza dell’Amore di Dio, altrimenti questa forza si manifesta sempre e solo come immensa irradiazione di luce nel regno spirituale, dove non le viene opposta nessuna resistenza.

Attraverso la resistenza, la forza dell’amore viene ostacolata nella sua efficacia, e si lascia ostacolare ed entra per un certo tempo in uno stato di quiete, …perché è Amore che vuole redimere ciò che si è indurito. La forza ininterrottamente attiva diventa tranquilla e si forma in qualcosa di visibile, racchiudendo in sé lo spirituale indurito, e tuttavia, proteggendolo contemporaneamente contro l’influenza di colui1 che è privo d’amore, …che vorrebbe impedire la rinuncia della resistenza dell’entità.

E questa è la prima efficacia della forza dell’Amore che isola l’entità e la sottrae all’influenza della forza negativa. Ora la forza positiva si manterrà ferma, ma la resistenza dello spirituale legato in essa, diminuirà comunque impercettibilmente, per accettare, dopo un tempo infinitamente lungo, la forza erogante vita. Nondimeno, ora diventerà anche riconoscibile una debole vita nella materia apparentemente morta, dopo di ché la forza dell’Amore di Dio diventerà sempre più efficace, e questo si manifesterà sempre più attraverso la vita risvegliantesi, il che è equivalente a un inizio di redenzione dello spirituale relegato, dell’entità che deve svilupparsi verso l’alto tramite un percorso attraverso la Creazione.

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(13. 07. 1953)

Lo sviluppo verso l’alto nelle creazioni procede in un modo tale, che non appena si risveglia la volontà per l’attività nello spirituale indurito, si allenta la forza che lo tiene legato, sicché questa diminuisce nella sua pressione, il che significa il dissolvimento iniziale della materia, …una lenta liberazione dello spirituale dalla forma che lo circonda. In un certo qual modo, la resistenza si spezza e lo spirituale accetta l’irradiazione della forza di Dio, anche se solo in una misura molto limitata, …e lo spirituale indurito si risveglia lentamente alla vita, si muove, …finché alla fine spezza l’involucro esterno, oppure, piuttosto, …la forza dell’Amore che l’avvolge lo libera, per legarlo nuovamente in una nuova forma, perché lo spirituale deve rimanere legato così a lungo, finché non ha raggiunto un certo grado di maturità, …dove ora possa disporre di nuovo liberamente di sé.

Dunque, la materia è dello spirituale indurito relegato, invece il legame avviene tramite la forza dell’Amore di Dio. Se questa forza si ritrae, allora la materia si decompone, si dissolve, e lo spirituale relegatovi si libera, per poi entrare in un nuovo involucro materiale. Lo spirituale indurito non sarà mai visibile all’occhio umano, poiché sono delle sostanze spirituali senza forza che, perciò, …sono diventate inattive. Tuttavia, l’Amore di Dio raccoglie queste sostanze inerti e le trasforma in materia, …in qualcosa di visibile.

Egli ha creato un mondo dello spirituale caduto, un mondo dei relegati, Egli ha creato un mondo che nell’esteriore è riconoscibile in quale grado di maturità si trova lo spirituale costretto, nel quale si può sviluppare lentamente verso l’alto con l’aiuto della forza dell’Amore divino, che può accettare oppure anche rifiutare secondo la propria volontà, ma che determina anche costantemente la durezza della materia che l’avvolge. Ciò che è relegato è immaturo, è ancora dello spirituale che persevera nella resistenza; e ciò che lega questo spirituale è la forza dell’Amore di Dio.

E così si può certamente dire con ragione, che il mondo materiale è il regno dell’avversario di Dio, perché offre soggiorno allo spirituale che ancora gli appartiene; e tuttavia è la Creazione di Dio che si formò solo tramite la forza del Suo Amore, fluente inarrestabilmente, per ridare la vita a ciò che era morto, ma che dapprima deve essere desiderata, prima che lo spirituale sperimenti un allentamento oppure, finalmente, la liberazione dalle sue catene.

Ci sono quindi innumerevoli scintille di luce che ronzano nell’universo, le quali nella loro immensa forza sparpagliano lo spirituale inattivo ammassato senza forza, …per poi catturare e avvolgere nuovamente innumerevoli singole sostanze. E queste scintille di luce sono quindi note a voi uomini come elettroni, come sostanza originaria della materia, della cui origine e quale compito spirituale abbia, voi non sapete niente, se non vi procurate il chiarimento per una via spirituale. Ciononostante, tutto il visibile nella Creazione di Dio vi dimostra l’invisibile, …vi dimostra una forza che opera inarrestabilmente, e il cui operare voi dovete anche riconoscere, …altrimenti vi agitate in un pensare errato e non giungerete mai alla luce! – Amen!

 

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1 – ‘di colui’ : qui si intende l’avversario di Dio.

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