B. D. nr. 5671

(9. 05. 1953)

 

“Non seguite déi stranieri presenti nelle cerimonie, cercate la verità da Me!”

 

(il Signore):

Vorrei portare la verità a tutti gli uomini, per aiutarli alla beatitudine, ma per lo più trovo resistenza, perché anche il Mio avversario è solerte a diffondere la falsità, per rafforzare se stesso e il suo potere. Chi conosce le correlazioni della lotta tra la luce e la tenebra, l’opposizione del Mio portatore di luce di una volta, le condizioni che procurano l’unione con Me, costui sa anche il perché la verità viene sempre aggredita, il perché c’è una grande oscurità spirituale sulla Terra, che è sinonimo di completa assenza di conoscenza, di un pensiero confuso e di opinioni errate degli uomini. Comprenderà anche, che il Mio avversario cerca costantemente di rafforzare l’oscurità, che non smette di abbagliare gli uomini, e per costui nessun mezzo è troppo cattivo, se in tal modo può minare la verità.

E Lui impiegherà sempre tali mezzi che sembrano buoni e pii, perché dapprima inganna gli uomini affinché non debbano riconoscere la sua attività. Proprio gli uomini che teme di perdere sono esposti alle sue intenzioni ingannevoli, e allora con loro ha gioco facile, se certamente sono uniti a Me solo esteriormente, ma non profondamente nell’interiore, se perciò hanno ancora una tendenza all’esteriore, che spesso accompagnano all’attività religiosa il cosiddetto ‘culto’, il quale è più un servizio idolatro, perché la materia morta trova troppa considerazione, e perché il ‘guscio’ tocca l’uomo più del nocciolo.

Comprendete questo: quando l’uomo s’immerge nel suo interiore, quando si chiude al mondo e rivolge i suoi occhi unicamente a Me, là delle immagini fuorvianti non possono ingannare i suoi sensi, là nessuno spirito di menzogna trova accesso, perché là sono Io e proteggo i Miei figli dall’errore e dall’opera ingannevole del Mio avversario. Invece, dove manca questo raccoglimento interiore, dove gli occhi riposano compiacenti sulle esteriorità, dove si compiono cerimonie e il regno della materia si spinge davanti allo spirituale, là le influenze sull’anima sono anche impure, e rendono l’anima ricettiva a tutta una serie di immagini ingannevoli e a ogni tipo di illusione, perché tutto ciò che ha accesso al cuore dell’uomo dall’esterno, porta con sé delle correnti impure ed impedisce a Me l’accesso al cuore, che ora diventa pieno di tali correnti spirituali irradiate da colui che è il padrone della materia e che vuole anche affermarsi nel cuore degli uomini.

E lui si manifesta anche in modo così evidente, dove gli viene offerta l’occasione per essere riconosciuto da uomini dediti a Me, …mentre viene riconosciuto dai seguaci superficiali come il rappresentante del Mio regno. Lui ha un gran potere, e particolarmente lo avrà nel tempo della fine, ma per questo avrà sempre bisogno dell’assenso degli uomini, non può manifestarsi in un ambito che è abitato da Me, ma certamente là dove il mondo è ancora in primo piano, là è il suo regno, là causerà disagio per quanto può.

E c’è un solo rimedio: l’intimo, vivo collegamento con Me, che esclude e rende impossibile tutto il suo operare! Dove Io stesso vengo retrocesso, dove per così dire, uno pone altri déi accanto a Me, là, lui ha già vinto il gioco, perché lui stesso si include proprio come uno degli déi, volendo spodestarMi, perché Mi ha dichiarato guerra e vuole detronizzarMi, ma non gli riuscirà, essendo Io la Verità e avendo guidato la verità agli uomini che sono di buona volontà! Ed essi sapranno sempre distinguere la verità dall’errore e dalla menzogna, …perché sono uniti a Me in modo vivo! – Amen!

 

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