B. D. nr. 5457 a/b

(7/8. 08. 1952)

 

La necessaria onda di risveglio nel tempo della fine tramite la Parola divina

 

(da uno spirito-guida):

Una grande onda di risveglio spirituale attraversa la Terra, perché la fine è vicina, e nell’ultimo tempo devono essere conquistate ancora molte anime per il regno spirituale. L’Amore di Dio è infinito e aiuta dappertutto dove gli uomini sono senza forza perché vivono senza amore. Il flusso della grazia di Dio fluisce costantemente verso gli uomini, e ovunque si apre un cuore per accogliere questo flusso di grazia, si rivelerà la forza di Dio, e l’uomo testimonierà Gesù Cristo, …il Figlio di Dio e Redentore del mondo!

Perciò la Parola di Dio è annunciata ovunque, ma sarà efficace sugli uomini solo quando un uomo predicherà colmo dello Spirito di Dio, che darà vita alla Parola, per cui anche gli ascoltatori si sentiranno toccati. Nell’ultimo tempo, ci saranno sempre più predicatori colmi dello Spirito di Dio, e questi saranno i risvegliati. Il Signore del Cielo e della Terra si rivelerà in ogni modo, parlerà attraverso la bocca di molti uomini, ma sempre e solo, se sarà preceduto da un risveglio spirituale. Allora lo spirito nell’uomo lo spingerà a una fervente attività per Dio e per il Suo regno.

Tuttavia, nella stessa misura agirà anche l’avversario di Dio, e il suo sforzo è lo stesso: far parlare gli uomini per sé, affinché sia diffusa l’oscurità e Dio perda il Suo potere! L’umanità vive pensando in modo confuso, non ha più il dono del discernimento, accetta e rigetta in modo del tutto arbitrario, perché è incapace di riconoscere la verità come verità, e l’errore come errore. E in tal modo, l’avversario di Dio sfrutta questa incapacità cercando di imporre l’errore alla verità.

Dove ora saranno guidate alla Terra delle rivelazioni, dove lo spirito di Dio può agire in una persona, là vi è la pura verità, e questa persona sperimenterà anche la protezione di Colui che vuol manifestarsi attraverso di essa. L’avversario può interferire solo là, dove non predomina il desiderio per la verità, quindi, dove Dio, come l’eterna Verità stessa, non è stato posto Quale primo, oppure, dove sorgono ancora dei pensieri legati alla Terra, dove lo Spirito di Dio non può ancora regnare nell’uomo in modo illimitato. Allora Egli retrocede, e il potere nemico conquista l’influenza sui pensieri dell’uomo che, però, crede di essere istruito dallo Spirito di Dio. Allora non si può nemmeno parlare di vero risveglio spirituale, poiché forse, era sì presente la volontà, ma non è stato fatto ciò che era necessario, per dare vita allo spirito in sé.

Molti di voi desiderano sentir parlare Dio, e Dio si china amorevolmente verso quelli che desiderano sentire la Sua Parola, però, se essi siano in grado di sentire la Sua voce, dipende dalla formazione dell’anima, la quale è l’orecchio spirituale per la voce di Dio. La volontà di sentire la Parola di Dio può anche stimolare l’intelletto a formare delle parole divine, il che non è da condannare, perché allora la volontà umana non penserà nulla di anti divino. Tuttavia, la Parola di Dio non è ciò che partorisce l’intelletto umano.

D’altra parte, l’uomo può stare nel desiderio profondo per la Parola di Dio e, colmo di questo desiderio, sentirLo senza sapere che è Dio stesso a parlare in lui. Allora egli serve inconsapevolmente il Signore, come un risvegliatore, e sostiene la verità, perché il suo desiderio per questa è, allo stesso tempo, anche il desiderio per Dio, che Egli esaudisce sempre.

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(8. 08. 1952)

I risvegli nell’ultimo tempo prima della fine si manifesteranno in modo evidente là dove l’annuncio del Vangelo sarà percepito come un’esigenza interiore. Là agirà già lo spirito nell’uomo, e si manifesterà anche con evidenza, rivelando nell’uomo un insolito talento, ma solo durante il servizio per Dio e per il Suo regno. Allora una persona senza una specifica capacità oratoria potrà condurre buoni discorsi, uno senza una particolare pre-conoscenza sarà in grado di dare delle spiegazioni esplicative, sarà in grado di rispondere con scioltezza quando è interrogato su cose spirituali. Lo Spirito di Dio agirà visibilmente, e costui apparterrà ai risvegliati che s’impegnano vivamente per la Parola di Dio, perché spinti interiormente attraverso lo spirito che li conduce inarrestabilmente verso lo Spirito del Padre, rivelando loro, sempre la Volontà di Dio, e spronandoli a realizzarla.

 Questo genere di risveglio si manifesterà particolarmente in quelle comunità dove predomina il desiderio di sentire la Parola di Dio, e perciò Dio parlerà alla comunità attraverso uno di loro. E la comunità ascolterà costui, perché in lui sarà evidente l’operare di Dio. Il Suo parlare sarà come se parlasse lui stesso, non emergerà nulla d’innaturale, anche se si mostreranno delle facoltà che diversamente non gli sarebbero proprie. Tuttavia, egli non parlerà in modo medianico, non in modo automatico, quindi non sarà indotto a parlare, e formerà nella sua bocca delle parole senza essere influenzato dall’intelletto.

Una tale manifestazione può anche verificarsi, ma non è da considerare come un risveglio dello spirito, è piuttosto, un prendere possesso della volontà umana da parte di un essere che vuole annunciarsi. Nel giusto risveglio, lo spirito illumina, per così dire, l’intelletto dell’uomo, e dirige bene il suo pensiero, e perciò l’uomo può parlare vivacemente ai suoi ascoltatori, non come un automa che pronuncia parola per parola facendo trapelare una forza estranea che parla per lui. Se questa forza è maligna, allora può causare grandi danni; se è buona, anche i risultati spirituali possono essere buoni, ma non devono mai essere valutati come un agire dello Spirito di Dio nell’uomo, che invece, è una così chiara irradiazione di forza dell’Amore divino, che è individuabile come un sapere elevato e un grande zelo nel lavorare per Dio e per il Suo regno. Questo vale per l’annuncio del Vangelo divino nella comunità, al quale deve essere data particolare attenzione nel tempo della fine.

Tuttavia, lo Spirito di Dio può anche manifestarSi nel silenzio, può istruire un singolo uomo e guidare a lui una conoscenza che ha il suo fine. Allora lo Spirito di Dio viene risvegliato in quell’uomo attraverso lui stesso, e a un tale risveglio è collegata una missione. La conoscenza che ora egli riceverà, dovrà essere trasmessa, perché il Vangelo deve essere diffuso in tutta la purezza con il sostegno di Dio. È Dio stesso a prendersi cura degli uomini ai quali è stato offerto il Vangelo in una forma deformata, che li ha portati a non avere più nessuna vera fede, la quale, tuttavia, deve essere loro restituita attraverso l’apporto della pura verità.

Dio parla direttamente a questi uomini risvegliati nello spirito, essi percepiscono in sé la Sua espressione come parole chiare, intellettive, ricevendo insegnamenti incisivi, con l’obiettivo di trasmetterli al prossimo. Quindi, Dio parla a tutti gli uomini attraverso di loro, ma ancora non in modo tale che ciascuno sia come una figura succube che parla per Dio, ma dopo la ricezione della Parola di Dio, costoro devono far diventare attiva la loro stessa volontà, per trasmettere la Parola divina.

Questa attività dello Spirito è significativa, essendo ristabilito il fondamento che è Dio stesso a istruire l’umanità, e in tal modo è confutato qualunque dubbio, è smascherato ogni errore ed è rettificata ogni falsa interpretazione. Quindi, agli uomini sarà annunciato il puro Vangelo proveniente da Dio stesso, ricevuto attraverso un essere umano nel quale può agire il Suo Spirito, ed essere trattenuto attraverso la sua volontà di servire Dio e gli uomini. Chi è stato risvegliato spiritualmente, servirà Dio sempre con zelo e convinzione, e questo, in vari modi. In lui sarà sempre attivo lo Spirito di Dio, che guiderà bene i suoi pensieri e la volontà, trasmettendogli una forza insolita e permettendogli di lavorare seriamente per il Suo regno.

Tali risvegli saranno frequenti nel tempo della fine, come anche, dove questo sarà possibile, lo Spirito di Dio si manifesterà in modo particolare, perché il Suo Amore e la Sua Sapienza riconoscono ciò che serve alla salvezza dell’umanità, Egli conosce i Suoi servitori e assegna loro il lavoro che sono in grado di fare, Egli opera sia pubblicamente, sia nel silenzio e, secondo la Sua saggia discrezione fa occupare certe cariche da chi è ben capace di amministrare. E differenti sono anche gli incarichi che Egli dà ai Suoi servitori. Nondimeno, tutti lavorano per il Suo regno, e Lo servono, …e il lavoro di ciascuno sarà benedetto! – Amen!

 

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