B. D. nr. 5279

(24. 12. 1954)

 

Affidarsi all’unico Salvatore e Medico

 

(il Signore):

Vi ho portato la salvezza dalla più grande miseria, …quando sono disceso sulla Terra. A voi, in verità, è nato il Salvatore, il Medico delle vostre anime, il Quale voleva aiutarvi a guarire da una grave malattia conoscendo la vostra sofferenza, …e anche come alleviarla. Io sono venuto come Salvatore perché l’umanità era nella più grande necessità, ma che anche oggi si trova nella stessa necessità: gli uomini hanno una malattia che conduce alla morte, se non le viene posto il fermo, se essi non fanno ricorso di nuovo al Salvatore, l’Unico che può aiutarli a giungere alla Vita! Tuttavia, gli stessi uomini non riconoscono la loro malattia, non chiamano il Medico, sono incapaci di vivere, e non credono finché hanno ancora la loro vita corporea, …che a loro sembra l’unica desiderabile.

L’afflizione è ancora molto più grande di allora, quando sono disceso sulla Terra, perché gli uomini Mi conoscono, ma Mi hanno dimenticato; gli uomini sanno di un Medico che può guarirli, ma non Lo cercano; gli uomini non chiamano il Salvatore, …e si trovano comunque sul bordo dell’abisso. La notte è buia, e gli uomini non vedono la Luce che risplende su di loro. I loro pensieri vagano certamente indietro a quel tempo, perché appartiene alla tradizione commemorare talvolta Me, che giacevo come un fanciullo nella mangiatoia. Tuttavia non ponderano il significato della Mia venuta, perché per questo è richiesta una seria volontà e la conoscenza delle necessità spirituali.

Chi Mi invoca nel cuore, per costui Io voglio essere di nuovo un Medico e vero Salvatore! Chi porta a Me i suoi peccati, a costui li voglio perdonare! Chi Mi offre un amorevole cuore, a lui voglio donare Grazia, Luce e Forza, affinché Mi riconosca e comprenda la Mia Opera di redenzione, e ne sia reso partecipe, …ed Io non sia morto invano sulla Croce per lui. Io, …sono disceso sulla Terra! Io vengo costantemente dai Miei figli, …se solo vogliono accoglierMi, se Mi preparano la mangiatoia nei loro cuori, se l’amore rende il cuore capace di accoglierMi.

Come vero Medico e Salvatore voglio agire su coloro che vengono a Me, malati e gravati dalla colpa; voglio liberarli dalla malattia e dalla sofferenza, dalle tenebre e dal peccato, non appena pensano solo a Me e alla Mia Missione sulla Terra, non appena credono solo in Me come il Redentore del mondo, il Quale ha preso una capanna per dimora, perché è venuto dai poveri, dagli ammalati e dai deboli che avevano bisogno di aiuto nella loro afflizione. Di nuovo voglio aiutare e guarire dove i credenti Mi chiamano come ‘il Salvatore’, prima che il tempo si compia, perché vanno incontro alla loro fine. Chi però ancor prima si lascia guarire da Me, non ha bisogno di temere la fine, …poiché vivrà nell’eternità. – Amen!

 

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