B. D. nr. 5241 a/b

(25/26. 10. 1951)

 

L’eterna lotta tra le forze positive e quelle negative, dalla caduta dei primi angeli

 

(il Signore):

In principio tutto ciò che procedette da Me era libero, e perfino lo spirituale che il Mio avversario ha creato dalla sua volontà con la Mia forza, aveva la libera volontà, e di conseguenza si manifestò come indipendente, per poter sperimentare la beatitudine di un essere libero, perfetto. Tuttavia, quest’ultimo non si affermò quando gli fu imposta la prova della volontà, quando dovette far valere il suo diritto di autodeterminazione e decidersi per Me o per il Mio avversario. Non si affermò, in quanto non Mi riconobbe come il Creatore e come la Fonte della forza, benché stesse nella conoscenza, senza la quale la perfezione sarebbe stata impensabile. Perciò si pose consapevolmente contro di Me e dalla parte di colui che lo aveva creato.

Fin da questa decisione della libera volontà erano attive delle forze positive e negative, e lo rimarranno finché tutto lo spirituale non sarà convinto della sua origine procedente da Me, e finché tutto lo spirituale non Mi donerà il suo amore. Fino allora ci sarà una lotta tra la luce e le tenebre, tra esseri sapienti e quelli ignoranti, perché degli esseri spirituali imperfetti hanno perduto anche la conoscenza, quindi resteranno nell’oscurità, e tuttavia, vorranno affermarsi altrettanto, intendendo diffondere l’oscurità dove dovrebbe splendere la luce.

La lotta tra la Luce e le tenebre infuria costantemente in tutto l’universo, perché con l’apostasia dello spirituale verso di Me è iniziata l’introduzione dell’errore, della menzogna nell’eterna luce della verità, ed è iniziata l’incomprensione dei concetti, è iniziato il pensare errato e la consapevole oppressione della verità per far risaltare la menzogna. Questa lotta infuria ancora, e non terminerà finché l’ultimo avversario dal regno delle tenebre non sarà vinto.

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(26. 10. 1951)

Ovunque sia la verità, questa, alle forze che appartengono all’oscurità, è riconoscibile anche come luce, ed esse cercano di spegnerla, quindi la combattono, cercando di coprirla mediante oscure ombre, per indebolire la sua luce. Tuttavia, anche così verrà costantemente alimentata la luce dall’alto, quindi la verità verrà regolarmente guidata là dove è accolta volentieri, e l’influsso di entrambe le forze, dall’alto e dal basso, è già una lotta tra la luce e le tenebre, che gli uomini stessi attuano tramite la loro predisposizione verso la verità o verso la menzogna, perché l’uomo è in un certo qual modo l’oggetto su cui le due forze che si affrontano, si mettono alla prova, e l’uomo è l’essere che viene influenzato dalle due parti, e ora deve decidere se scegliere la luce o le tenebre.

Infatti, poiché l’uomo è una Mia opera creata, al quale viene posta la domanda su chi riconosce come suo Signore dall’eternità, egli viene esposto di nuovo come essere libero, pensante, e la sua volontà è libera e può decidersi in ogni direzione, può cambiare lo stato oscuro in luce, può accogliere di nuovo il sapere che una volta possedeva, ma che ha perduto a causa del suo falso utilizzo. L’uomo può aumentare il grado della conoscenza ed entrare nella luce più radiosa, ma può anche essere succube di colui che vuole precipitarlo nella rovina.

Lui può decidere, e in tal modo fornire la dimostrazione che la luce può vincere l’oscurità, perché l’uomo che sta nella luce, può anche comandare alle forze oscure e renderle innocue. Perché ora è provvisto della Mia forza, e in un certo qual modo parla nel Mio Nome, davanti al quale si piegano tutte le forze del Cielo e della Terra, e rappresenta la verità, la quale ha la sua origine in Me, …e rimarrà esistente ora e nell’eternità! – Amen!

 

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