B. D. nr. 5198 a/b

(26/27. 08. 1951)

 

L’insieme delle particelle animiche formano l’anima, che in sé racchiude lo spirituale

L’anima che ha conoscenza di sé e di Gesù, nell’aldilà matura rapidamente

 

(da uno spirito-guida):

Per sostanza spirituale giudicata s’intende la “materia”, la quale contiene in sé la sostanza spirituale che deve fare il percorso di sviluppo secondo il Piano di salvezza dall’eternità. Questa sostanza spirituale, che ora è tenuta imprigionata dalla materia come involucro esterno, nel suo cammino di sviluppo si unisce con altre sostanze simili che possono essere descritte come particelle animiche, le quali a loro volta vivificano le singole opere della Creazione. In ogni opera della Creazione, sia nella materia solida, sia nel mondo vegetale oppure animale, si trovano tali particelle animiche, che anche loro cercano di fondersi, per poi formare un tutto in una nuova forma esterna che in seguito somigli sempre più alla forma di un essere umano.

Occorre un tempo infinito prima che tutte le particelle animiche trasmutate attraverso l’intera Creazione, si siano ritrovate, per assumere come anima umana una forma esterna a cui viene dato un determinato compito, per liberarsi completamente da ogni involucro esterno. Il corpo umano è quindi l’involucro esterno che racchiude l’anima, che come tale ha ora il compito di portare lo spirituale che dimora in essa, alla maturità. La maturazione avviene in modo tale che l’uomo, nella libera volontà, segno della sua origine divina, cerchi di portare ogni sostanza animica nel giusto Ordine di Dio, cioè porti tutte le caratteristiche delle piccolissime particelle dell’anima, su una base compiacente a Dio, quindi indirizzi ogni impulso verso Dio.

Ogni desiderio in opposizione al divino deve essere trasformato in sentimenti tendenti a Dio, e questo è il “cosciente lavoro dell’anima” che l’uomo deve svolgere durante la vita terrena. È da comprendere, che tutto ciò che è ancora attaccato all’anima dalle precedenti incarnazioni, è da scartare, che quindi, degli stimoli animali devono essere superati, così come deve essere ucciso anche il desiderio per la materia, perché tutti questi stimoli provengono dal pre-sviluppo e sono ancora molto attaccati all’anima, come segno di riconoscimento del precedente percorso di sviluppo.

Affinché lo sviluppo verso l’alto debba procedere, tutto ciò che è parte dei fenomeni del passato deve essere deposto, deve essere desiderato tutto ciò che è dotato di caratteristiche spirituali-divine, e che lo sviluppo progressivo permette di riconoscere, come: umiltà, mitezza, pazienza, misericordia, pace e giustizia. Infatti, tutte queste caratteristiche procedono dall’amore, che nella vita terrena deve essere portato al massimo sviluppo. All’uomo viene rivelata la Volontà di Dio tramite la Parola, e con ciò viene fornita una chiarissima linea di condotta per il compito dell’uomo sulla Terra.

L’anima è, in un certo qual modo, come dello spirituale ancora disordinato che deve essere condotto all’ordine, ma che può comunque determinarsi da se stessa, perché si trova nello stadio della libera volontà. Può ordinarsi, ma non vi è costretta, e non appena si ordina, allora lo Spirito di Dio ha accesso, perché non può penetrare attraverso un caos di stimoli e sostanze disordinate, cioè, non deve intervenire Esso stesso ordinando, se manca la volontà. Dunque, l’ordine viene stabilito quando le singole caratteristiche particolarmente predominanti che caratterizzano un’incarnazione in un tempo precedente, vengono ridisposte in senso contrario, dato che tutto lo spirituale all’inizio dello sviluppo è imperfetto, mentre il divenire perfetto è lo scopo e la meta dell’incarnazione.

Quindi, delle caratteristiche riconoscibili da un’incarnazione precedente, non potranno mai essere in sintonia con l’Ordine divino, ma devono essere trasformate nell’opposto, finché, solo più amore, bontà, umiltà, mitezza, giustizia e misericordia non saranno che il carattere dell’uomo e i segni della perfezione perseguita; ciò, finché l’Ordine divino non sarà riconoscibile, e l’anima dell’uomo non avrà raggiunto la sua meta e potrà lasciare la sua forma esteriore materiale per tendere, come essere spirituale, verso l’alto, in possesso di luce e forza, i quali promuoveranno la sua ulteriore salita nell’aldilà in modo sorprendentemente veloce.

*

(27. 08. 1951)

(il Signore):

 Il Mio Spirito è costantemente attivo, per guidarvi alla verità, ma dovete anche lasciarvi guidare senza opporre resistenza, cioè non dovete accettare una conoscenza già disponibile come nozioni fondamentali, a cui ora devono adattarsi le Mie rivelazioni, ma dovete prima apprendere le Mie rivelazioni e poi confrontarle con la vostra conoscenza. Se si accordano, allora si completeranno anche, e poi questa vostra conoscenza precedente vi affluirà dalla Sorgente spirituale e servirà allo stesso scopo, per introdurvi nella verità.

E allora continuo: lo sviluppo verso l'alto nel regno dell'aldilà è differente presso le singole anime. Presso ogni anima sono presenti, per così dire, altre disposizioni, altre capacità, sia verso l'alto come anche verso il basso, le quali devono essere perfezionate o anche combattute, e questo è sempre la conseguenza della conoscenza, perché l'anima non può impiegare nessuna volontà al cambiamento, finché non riconosce la sua situazione.

Per questo deve sfiorarla già un piccolo raggio di luce per giungere a questo riconoscimento, perciò l'intercessione per le anime dell'aldilà è così estremamente importante, affinché ricevano un raggio di conoscenza, per cui solo adesso diventano attive e tendono verso l’alto. Un’anima che già sulla Terra ha raggiunto un certo grado di conoscenza, che mette mano già sulla stessa al lavoro animico, è circondata da così tanti esseri di luce del regno spirituale, che trova sempre sostegno e giunge rapidamente alla maturità superiore.

Perciò è particolarmente importante che un'anima giunga alla conoscenza già sulla Terra, che quindi conosca il suo compito terreno e il suo stato ancora imperfetto, perché la conoscenza è un grande passo verso la perfezione e lascia attraversare più rapidamente le regioni del regno dell'aldilà, mentre un'anima senza conoscenza si trattiene in basso, spesso per un tempo immemorabilmente lungo, perché deve assolutamente possedere la prima conoscenza, mentre inizialmente la rifiuta a lungo, finché non è pronta a farsi istruire. E questo stato di ignoranza è estremamente straziante e può essere rimosso solo attraverso un'amorevole intercessione.

Anche queste anime sono assistite da esseri di luce, ma essi si trattengono nelle loro vicinanze senza essere riconosciuti, e quindi non possono influenzarle efficacemente, perché all'anima deve essere lasciata la libera volontà. Tuttavia, pur riconoscendo la propria imperfezione, pur riconoscendo i propri difetti, debolezze e desideri, l'anima non può svilupparsi verso l'alto senza aiuto. E questo aiuto è Gesù Cristo, sia sulla Terra, come anche nel regno spirituale. Se si invoca aiuto a Lui nella più seria volontà di elevarsi verso l’alto, allora c’è da aspettarsi con sicurezza anche il successo

Egli aiuta laddove le proprie forze non sono sufficienti, Egli non solo perdona i peccati a colui chi Gli chiede perdono, ma è anche Colui che elargisce la forza nella lotta come vincitore. Senza la Sua forza nessun essere sarebbe in grado di alzarsi dal basso, perché un essere imperfetto è e rimane debole proprio come conseguenza della sua imperfezione. Solo il legame con Gesù Cristo gli fornisce la forza e rende più facile e anche con successo la sua lotta per la perfezione.

Chi sulla Terra non si rivolge a Gesù Cristo, nell’aldilà deve correre verso di Lui, altrimenti rimarrà eternamente in basso! E questo, è da intendere così: che ogni anima deve giungere all’amore, poiché Gesù Cristo è l’Amore incarnato. Pertanto, è l'amore la forza redentrice, l'amore riconosce Gesù Cristo, l'amore deve essere praticato sulla Terra per garantire un'ascesa elevata nell'aldilà. Esso, però, deve anche essere la forza motrice nell'aldilà, altrimenti l'anima non potrà mai raggiungere un superiore grado di maturità. E quindi, l'amore è l'unico mezzo per liberarsi da tutte le debolezze e da tutti gli errori, perché, chi ha l’amore, riconosce se stesso e tende consapevolmente a perfezionarsi, perché desidera Colui che è l'Amore stesso, e Questi l’aiuterà sempre, perché l'amore spinge all’Amore, …e l'unione nell'amore è la beatitudine eterna! – Amen!

 

* * * * *

< Pagina precedente