B. D. nr. 5184

(6. 08. 1951)

 

È necessario il risveglio della scintilla spirituale nell’uomo

Solo il calore dell’amore la risveglia alla vita

 

(da uno spirito-guida):

Finché la scintilla spirituale nell’uomo giace in un cuore freddo d’amore, non ha una forza divampante, poiché solo il calore dell’amore la risveglia alla vita, accendendosi in un certo qual modo nell’amore. Quindi, solo un uomo attivo amorevolmente può portare al risveglio questa scintilla in sé. E quindi è anche comprensibile che nell’ultimo tempo prima della fine, nel quale staranno ancora gli uomini, ci saranno solo pochi di essi risvegliati spiritualmente, proprio perché sarà anche praticato solo poco amore, e di conseguenza l’uomo resterà senza vita, benché dimori ancora sulla Terra. Infatti, vivere, significa essere attivi tramite lo stimolo della scintilla spirituale in sé, e certamente sempre nella Volontà di Dio, perché la scintilla spirituale nell’essere umano è in collegamento con lo Spirito del Padre dall’eternità, e di conseguenza sottoporrà all’essere umano solo ciò che è realmente verità, quindi anche corrispondente alla Volontà di Dio.

Se invece la scintilla spirituale nell’uomo si risveglia, allora questa lo spinge incessantemente alla meta, poiché la scintilla, che una volta è divampata in una fiamma, non potrà più spegnersi, dal momento che Dio stesso ora nutrirà la fiamma, e qualcosa di puramente divino che una volta è diventato attivo laddove la scintilla spirituale si è risvegliata alla vita, mai e poi mai potrà più spegnersi allo stato di morte, perché è stato stabilito il collegamento con lo Spirito del Padre, e questo legame non sarà più sciolto, bensì diventerà sempre più stretto e intimo attraverso l’amore, cui lo spingerà continuamente lo spirito divino.

Il risveglio alla vita spirituale è la cosa più importante nella vita terrena, poiché poi subentra una trasformazione, la via che dapprima era piana, oppure conduceva nell’abisso, ora andrà verso l’alto e condurrà verso la meta più splendida. Tuttavia sarà una lunga via verso la perfezione, perché anzitutto, dovranno essere dissolte le scorie intorno all’anima, prima che la scintilla spirituale possa diventare così efficace da essere riconosciuta senza dubbio come irradiazione di Dio. La rinascita spirituale avrà certamente luogo non appena la scintilla spirituale sarà risvegliata alla vita, ora però questa deve anzitutto unirsi con l’anima, fino ad affidarsi interamente alla conduzione divina, cercando di adempiere fervidamente la Volontà di Dio. Ora l’uomo condurrà quindi, …una seconda vita accanto alla vita terrena, e questa è la vera vita dell’anima, la quale giungerà al pieno sviluppo solo nel regno spirituale, il che significa, un’impensata attività.

L’attività di un’anima diventata perfetta nel regno della luce sarà sempre un inserimento nella Volontà divina, il cui operare sarà costantemente rivelato all’anima attraverso lo spirito. Quando spirito e anima saranno quindi diventati una cosa sola, staranno in indissolubile collegamento con Dio, lo Spirito del Padre dall’eternità. Questa è poi la vita eterna, poiché davanti a una tale anima giace ora un immenso campo d’azione; inoltre, poiché ora è colma di luce e forza, perché il suo spirito è incessantemente nutrito dallo Spirito del Padre, la sua attività sarà pertanto inconcepibilmente beatifica, ed essa si sentirà legata con Colui che la ama, e opererà e creerà per Lui, cercando di ricondurre a Lui tutto ciò che è ancora lontano da Dio.

Un’anima che è entrata nella vita eterna, perderà ogni debolezza, ritrovandosi nuovamente nello stato primordiale nel quale poteva creare e formare senza limitazione, essendo diventata di nuovo talmente perfetta, …così come un giorno prese la sua origine da Dio! – Amen!

 

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