B. D. nr. 5089

(20. 03. 1951)

 

“Chi Mi invoca avrà le divine rivelazioni da Me, oppure tramite i Miei messaggeri di luce”

 

(il Signore):

Quelli che Mi cercano Mi troveranno, quelli che desiderano sentire Dio, a costoro Mi rivelerò, e quelli che hanno nostalgia del Mio Amore di Padre li accoglierò nel Mio Cuore e darò loro in abbondanza tutto l’Amore e la Grazia. Sia dunque questo il segno di riconoscimento del Mio operare: che il Padre celeste pensa sempre ai Suoi figli, e che sono figli Suoi, coloro che vogliono entrare in collegamento con Lui! Quindi, non potrà mai rispondere uno spirito oscuro quando un uomo M’invoca o M’interroga, quando tiene con Me il dialogo e aspetta da Me la risposta. Se i suoi pensieri rivolti a Me, la sua preghiera in spirito e nella verità, sono anche garanzia che sia Io, a rivelarMi a lui.

Che ora sia Io ad avvicinarMi all’uomo, oppure i Miei messaggeri di luce, è lo stesso, perché i messaggeri di luce sono Miei servitori, attraverso il quali io trasmetto agli uomini sulla Terra ciò che a loro serve. E quindi, anche questi messaggeri di luce sono garanti della verità, perché non eseguono altro che la Mia Volontà, e poiché loro stessi stanno nella pienissima verità, quindi possono anche trasmetterla, se la verità è desiderata.

Un diretto collegamento con Me agli uomini è poco credibile, ma non per questo è impossibile. Comprensibilmente, non Mi rivelerò a coloro che non credono in un diretto operare da parte Mia, perché non darebbero nessun credito a una rivelazione, e si spiegherebbero solo umanamente ciò che invece è un’attività spirituale. Chi crede che sia Io stesso ad annunciarMi agli uomini oppure tramite dei messaggeri di luce, chi Mi prega in questa convinzione, non aspetterà invano la Mia risposta. A lui Mi avvicinerò con gioia, poiché, se vedo la sua disponibilità ad ascoltarMi, la sua fede porterà ricchi frutti.

Io Mi avvicino a chi Mi invoca, e costui può sentire la Mia voce se ascolta nel suo cuore e fa attenzione a ciò che gli riferisce il cuore. Naturalmente, non Mi sentirà con gli organi fisici, è la sua anima che deve prestare attenzione alle sensazioni, e se egli ascolta con profonda fede, l’anima gli potrà comunicare le sensazioni, perché allora anche il corpo sarà rivolto a Me volontariamente, e allora potrò anche dargli la capacità di comprendere ciò che l’anima gli riferisce nel linguaggio spirituale.

Sentire la Mia voce è un semplice processo per chi è profondamente e interiormente unito a Me, ma è difficilmente comprensibile per chi è mondano, per cui solo pochi crederanno in coloro che dicono di ricevere delle comunicazioni dal regno spirituale. Infatti, costoro devono possedere una facoltà che manca agli uomini del mondo, che può essere conquistata solo tramite la fede e l’amore in Me, e che non può essere negata una volta che esiste, perché allora esisteranno anche delle testimonianze dal regno spirituale che solo l’uomo del tutto distolto da Dio non lascerà valere, non riconoscendoMi e mancandogli anche la fede a causa della sua mancanza d’amore.

Voler convincere costui che Io stesso Mi manifesto, è fatica sprecata, tuttavia, ciò non deve dissuadere o stancare nessuno dal cercare Me, perché Io Mi lascerò trovare, …non appena il suo desiderio è serio e i suoi sforzi saranno perseveranti! – Amen!

 

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