B. D. nr. 4910
(6. 06. 1950)
La benedizione di Dio ai Suoi operai nel tempo dell’afflizione
[nel tempo della fine, fino all’ultimo]
(il Signore):
Voglio dare la Mia benedizione a voi che siete attivi per Me, poiché solo voi riconoscete l’afflizione spirituale e fate del vostro meglio per sospenderla oppure per salvare delle anime che vi permettono di aiutarle. L’afflizione spirituale consiste nel fatto che il mondo, che dev’essere vinto, determina i pensieri e le aspirazioni degli uomini, e quindi essi dimenticano quale scopo ha in genere la vita terrena. Ma considerato che la vita terrena è limitata per ogni essere umano e per lui è comunque l’ultima possibilità prima del definitivo ingresso nel regno spirituale, causano a se stessi il più grande danno se non hanno utilizzato la vita terrena ed entrano nudi e poveri nel regno dell’aldilà. E tuttavia, ciò non lo considerano, perché non ci credono!
Nondimeno, la fede deve risvegliarsi, oppure in loro deve diventare convinzione senza costrizione. Invece gli uomini non fanno nulla per conquistarla, non riflettono sulla loro fine e sullo scopo della loro vita. Essi sono colmi di pensieri verso il mondo e non lasciano nessuno spazio ai pensieri di ciò che c’è dopo la morte. Sono solo pochi quelli che portano in sé una viva fede, perché persino coloro che si dichiarano esteriormente per Me, lo fanno solo secondo la forma, restando in una fede tradizionale, chiamando propria una fede tradizionale che hanno certamente sentito con le orecchie e che hanno anche soppesato debolmente nel pensiero, ma che non è penetrata nel cuore, e perciò non ha avuto l’effetto di risvegliare alla vita il loro spirito.
Gli uomini sono nella grande afflizione spirituale perché un giorno dovranno rispondere della loro volontà che non hanno usato giustamente nella loro vita terrena. Inoltre, entrano del tutto ciechi nel regno spirituale, e non appena hanno abbandonato la Terra nella non-conoscenza della loro fine e del loro destino, allora dimorano così anche là e quindi hanno da aspettarsi la seconda morte, la morte del corpo e la morte spirituale.
Io ho compassione per l’umanità, dato che sono le Mie creature alle quali è rivolto il Mio incessante Amore. Io so della loro afflizione e le pene che devono sopportare; Io so della loro disperazione che loro stesse non possono vincere se non cambiano la loro volontà, ed Io non posso correggere la volontà con la forza, altrimenti toglierei loro la possibilità di diventare perfette. E perciò voglio creare loro sulla Terra delle ulteriori occasioni per cambiare la volontà, a cui Mi dovete e potete aiutare, se lavorate per Me e per il Mio regno, nell’amore verso l’umanità sofferente l’afflizione. Questo è certamente un compito ingrato, rispetto al mondo e ai suoi veri piaceri, perché il successo del lavoro spirituale è ancora una volta, solo spirituale, potete conquistare solo delle anime per il regno spirituale, ma quanto più preziosa è un’unica anima contro l’intero mondo terreno!
Quest’ultimo passerà, ma l’anima è immortale ed ha davanti a sé l’intera eternità dove può vivere nel tormento più estremo oppure nella più alta beatitudine. Liberare l’anima di un essere umano dall’oscurità senza fine e da una tormentosa schiavitù, è la più grande opera d’amore che potete fare sulla Terra, per cui vi ringrazierà eternamente sia quell’anima, come anche vi sarà sicura anche un’inesprimibile Mia ricompensa, la quale supera tutte le gioie del mondo! Io voglio benedirvi per il vostro lavoro, perché solo tramite degli uomini amorevoli possono essere aiutati coloro che da se stessi non fanno nulla per la loro anima. Non lasciateli nella loro afflizione, ma assisteteli, perché la loro sorte è così triste, che provereste pietà se poteste vedere queste anime nel regno spirituale.
Io voglio benedire il vostro lavoro ed assistervi in ogni modo affinché possiate eseguirlo secondo la Mia Volontà; voglio darvi ciò che vi serve in modo terreno, affinché possiate lavorare per Me senza preoccuparvi; voglio guidarvi affinché percorriate sempre la giusta via; voglio indicarvi mentalmente ciò che dovete fare per lavorare con successo tra i vostri simili; voglio condurre lo spirito e il corpo, ed assistervi provvidenzialmente, affinché percepiate il Mio Amore e doniate anche a Me il vostro amore, il quale vi consente di lavorare per Me e per il Mio regno.
Ricordatevi sempre delle anime che soffrono l’afflizione! Ricordate che sono tutte, figlie Mie, che voglio aiutarle al ritorno nella Casa del Padre, e che per questo ho bisogno di servitori dediti a Me che su incarico Mio e parlando al posto Mio, devono annunciare agli uomini ciò che hanno da aspettarsi già sulla Terra e in futuro, nel regno spirituale, i quali devono dire loro in quale pericolo si trovano, e ciò che minaccia loro non soltanto la morte fisica, ma anche la morte spirituale quando verrà la fine che dovete annunciare loro, e il Giudizio universale.
Gli uomini sono così lontani da Me, sono così miscredenti, che Io stesso non posso più parlare loro senza esercitare su di essi una costrizione di fede. Perciò dovete parlare voi per Me; perciò voglio servirMi di voi e parlare tramite voi agli uomini, per ammonirli ed avvertirli dell’eterna rovina. Benedetta sia la vostra attività, se è per Me e per il Mio regno, se avete pietà delle anime smarrite e le aiutate a credere e a riconoscere, …e percepirete sempre la Mia benedizione! – Amen!
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