B. D. nr. 4851

(5. 03. 1950)

 

Per gli antichi veggenti e profeti, le immagini profetate erano sempre come rispondenze

 

(il Signore):

Gli uomini del mondo, nella loro ignoranza sulle cose spirituali, non potranno mai sondare ciò che gli antichi veggenti e profeti hanno pronunciato su incarico Mio, e perciò, solo pochi uomini comprenderanno il profondo senso spirituale di quelle profezie, solo pochi uomini sapranno in quale tempo, queste si adempiranno. Fin dall’inizio di questo periodo di redenzione Io ho dato agli uomini delle indicazioni sulla fine, sugli abusi, sull’agire diabolico e sulla lotta contro i credenti nel tempo della fine; ho lasciato loro dare uno sguardo, non all’effetto naturale della volontà degli uomini completamente distolti da Me, bensì, agli avvenimenti futuri presentati ai loro occhi in immagini, che essi stessi non erano in grado di interpretare e il cui senso era nascosto anche agli stessi veggenti.

Tuttavia, nessuna delle immagini contemplate era senza significato, perché i veggenti e i profeti erano degli uomini pii, devoti a Me, che Io destinavo anche a presentarsi come informatori e ammonitori tra gli uomini di tutte le generazioni, fino alla fine. Chi seriamente cercò di condurre un cammino di vita gradito a Me, giunse anche vicino alla verità, riflettendo su quelle immagini, ma solo a uno spirito risvegliato fu possibile spiegarle adeguatamente.

Io previdi il tempo anticipatamente! Io sapevo fin dall’inizio di tutti gli inconvenienti, perché conosco lo sviluppo terreno e spirituale degli uomini, conosco tutte le manchevolezze e l’accecamento umano. Io ebbi cognizione del rifiuto caparbio della verità, del trionfo dell’errore, che, piuttosto, avrebbe dominato per lungo tempo, perché Mi era stata data la premessa nel comportamento degli uomini nei Miei confronti; infatti, essi, nella maggior parte sono figli del Mio avversario, percorrono vie sbagliate, e quindi sono ciechi alla verità, mentre l’errore è accettato e diffuso da loro spensieratamente.

Nel mondo spirituale, tali atteggiamenti e gli eventi che ne derivano, hanno un effetto distorto. Dunque, come tutto lo spirituale ha delle rispondenze, così, il veggente di quel tempo vide il decorso degli eventi del tempo della fine in immagini che dovevano davvero farlo inorridire, un uomo la cui anima era mite, e che per Me era giusto come veggente e profeta, per amore della sua devozione a Dio. A lui stesso non era dato di interpretare le sue visioni e sogni, perché Io volevo che ciò che egli vedeva, rimanesse inesplorato fino alla fine. Tuttavia, le sue visioni dovevano rimanere conservate per la posterità, per stimolare continuamente degli uomini che avessero aspirato e teso alla riflessione.

E anche nel tempo della fine ve ne saranno dati solo pochi, e solo pochi saranno in grado di essere chiaro udenti e chiaroveggenti, i quali ovviamente comprenderanno le visioni degli antichi profeti, nella conoscenza, sia del basso stato spirituale degli uomini, sia della vicinanza della fine annunciata. A loro, illuminerò Io lo spirito, non appena sarà necessario, così che comunichino l’informazione al prossimo; e quando poi parleranno su Mio incarico, annunceranno anche la pura verità, perché non parleranno prima di averlo, tale incarico, e da quell’ora essi stessi riconosceranno in tutta chiarezza il senso di ciò che, diversamente, sarebbe stato incomprensibile al prossimo, …finché Io stesso non leverò il velo, e non si adempirà ciò che quegli antichi veggenti e profeti hanno predetto, …nella Mia volontà! – Amen!

 

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