B. D. nr. 4844 a/b

(21/23. 02. 1950)

 

Non è possibile l’unione delle Chiese, se prima non avviene in esse la purificazione dell’insegnamento di Gesù

 

(il Signore):

Se si vuole che si realizzi un’unione tra le confessioni cristiane, l’insegnamento diffuso sulla Terra come insegnamento di Gesù deve prima essere depurato, perché il nocciolo di ogni comunità di fede deve sempre essere l’insegnamento che Io stesso ho annunciato sulla Terra. Perciò, finché questo insegnamento resterà così alterato, non potrà mai formare uomini adatti quali membri della Chiesa fondata da Me. Infatti, per questa, ci vuole una profonda, viva fede, che però non può mai essere conquistata attraverso un insegnamento alterato.

Ciò che una persona deve credere con convinzione, deve anche essere sottoposto a un serio esame, cioè, in questo esame deve essere coinvolto l’intelletto dell’uomo, e ciò che si chiede di credere, l’intelletto deve anche essere in grado di riconoscerlo, come la natura di Dio. L’uomo deve poterlo credere, perché ciò gli dà un’immagine di Me che corrisponde alla verità, e Mi permette di essere riconosciuto come Dio dell’Amore, della Sapienza e dell’Onnipotenza. Un simile insegnamento non darà luogo a dubbi o controversie, ma unirà sempre fraternamente gli uomini, mentre ogni insegnamento alterato darà luogo a scissioni che potranno essere sospese solo quando il primo sarà purificato, quindi si ritroveranno ancora coloro che possiedono il Mio insegnamento nella forma più pura, che si sforzano seriamente di vivere secondo questo insegnamento e lo trasmettono altrettanto puro al loro prossimo.

C’è una sola verità, ed Io stesso l’ho portata sulla Terra vicino agli uomini che Mi ascoltavano e che credevano in Me. Chi era di cuore puro, l’ha riconosciuta come verità e le è rimasto fedele. Chi invece si è insuperbito, trascurando l’umiltà, essendo privo di qualsiasi amore, non ha ritenuto sacra la verità, e l’ha cambiata a proprio vantaggio. E così il Mio insegnamento non è rimasto ciò che era all’origine, e non ha potuto più portare benedizioni agli uomini, perché questi non Mi riconoscevano più correttamente, essendo caduti in una mentalità sbagliata attraverso gli insegnamenti errati; e poiché ognuno credeva di stare egli stesso nella verità, sono sorte le divisioni e i differenti orientamenti spirituali che presuppongono tutti di essere la Chiesa fondata da Me.

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(23. 02. 1950)

Si diramano e sorgono continuamente nuove organizzazioni, la mente dell’uomo si scervella sempre di più dove unicamente l’operare del Mio Spirito può portare l’illuminazione. Dei singoli si avvicinano certamente di nuovo alla verità, ma sono aggrediti da coloro che affermano il loro patrimonio spirituale, che comunque è molto lontano dalla verità. Invece la massa non starà mai nella verità, perché questa è il privilegio solo di coloro che tendono seriamente a Me, e questo non è il caso nella maggior parte degli uomini. Sono solo pochi, quelli il cui spirito è illuminato, nonostante da parte Mia non venga negato a nessuno il Dono della grazia di stare nella verità, perché spetta a tutti stare in questo stato.

E così, non sarà mai possibile formare un’organizzazione che unisca tutti gli uomini e pretendere il diritto di essere la Chiesa fondata da Me. Ogni organizzazione esistente ha dei membri della Mia Chiesa, e questi sono uomini la cui fede è profonda e viva attraverso un cammino di vita nell’amore, che cercano seriamente di conquistarMi e tendono con fervore alla verità. Questi sapranno riconoscere dove il patrimonio spirituale trasmesso loro, contiene insegnamenti errati; essi se ne libereranno, e considereranno come Mio puro insegnamento, solo ciò che il cuore accetterà senza esitazione.

E per dare ora una conferma dei loro pensieri, Io guido nuovamente la pura verità alla Terra, poiché questo accade sempre, quando gli uomini non sono più in grado di interpretare bene la Mia Parola, quando si sono aggrovigliati in insegnamenti errati e da soli non trovano più la via d’uscita tra ciò che è la verità e ciò che è l’errore. Nello spirito, Io sono di nuovo in mezzo agli uomini e do loro la Mia Parola, che anche i Miei apostoli sentivano dopo la Mia ascesa al Cielo attraverso la Parola interiore1.

Chi ha ora questa Mia Parola, chi la riceve direttamente da Me, quindi, che percepisce la Mia voce in sé mentalmente o risuonante, chi dà fede a questi Miei diretti riceventi e accetta la pura Parola come pura verità e ora se ne serve, indipendentemente a quale confessione appartenga, chi insegna questo agli uomini, nell’amore, con la sua parte contribuisce a stabilire un’unione di confessioni ecclesiastiche, perché in quest’unica verità si troveranno tutti coloro che sono di seria e buona volontà, che pongono al di sopra di tutto la Mia Chiesa che Io stesso ho fondato, e che nelle singole confessioni non vedono nessun ostacolo a essere membri della vera Chiesa di Cristo, che non potrà mai essere vinta dalle porte dell’inferno, …come Io stesso ho promesso! – Amen!

 

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1 – ‘la voce interiore’ : la possibilità di percepire la voce interiore, di Dio, o dagli esseri di luce, è indicato come un elemento necessario di ogni credente, in particolare nell’ultimo tempo prima del tempo della fine, affinché, tramite il diretto il contatto con Dio, sarà possibile affrontare la difficile lotta di fede profetizzata, fino all’ultimo giorno. [vedi il fascicolo n. 21 − ‘La voce interiore’]

 

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