B. D. nr. 4759 a/b/c

(13/14/15. 10. 1949)

 

Cibo vegetariano o carnivoro? È giusto uccidere gli animali?

 

(il Signore):

Come vostro Maestro potete chiedere a Me qualunque cosa, ed Io vi risponderò, vi darò la giusta comprensione per ciò che non vi è chiaro, e vi sarà facile comprenderlo. A chi do la facoltà di penetrare nella conoscenza spirituale, che Io stesso illumino affinché debba istruire i suoi simili con lo stesso bene spirituale, dev’essere stato trovato da Me, adatto, deve essersi sviluppato spiritualmente in modo che Io stesso possa entrare in collegamento con lui attraverso la sua volontà, ma un collegamento con Me presuppone il completo donarsi interiormente a Me, che è la sola cosa ad attirarMi, perché ciò che Mi desidera, viene anche afferrato da Me.

Io, dunque, non ho assolutamente imposto agli uomini delle limitazioni, così come non ho mai posto delle pretese agli uomini per mortificarsi al fine di raggiungere il regno di Dio. Io ho creato tutto, e quando vi ho messo sulla Terra, vi ho anche dato il diritto di rendervi utile la Terra e tutto ciò che è su di essa. Quando vi ho consegnato la Terra, in certo qual modo come padroni della Creazione, dipendeva da voi quale rapporto volevate creare tra voi e gli esseri creati che vi circondavano. Non vi ho dato obblighi, vi ho lasciato la completa libertà, ho fatto un passo indietro, in certo qual modo vi ho lasciato da soli con le Mie Opere, perché dovevate mettere alla prova la vostra volontà, dovevate entrare da voi stessi nel Mio Ordine divino, dovevate rimanere in esso e perciò pensare e operare senza essere influenzati da Me. E così voi stessi dovevate crearvi il rapporto con tutto ciò che vi circondava.

Le opere della Mia Creazione sono tutte vivificate spiritualmente, quelle che potete contemplare lo avete già superate da voi stessi, cioè la vostra anima è passata attraverso ogni opera della Creazione che per lei ha significato uno stato di costrizione, e questo così a lungo, finché la forma materiale esterna l’ha liberata. Questo sfuggire dello spirituale dalla forma è sempre stato un atto di liberazione, perché la forma successiva è stata sempre più morbida e cedevole, finché, dopo un tempo infinitamente lungo, l’anima su questa Terra ha potuto entrare nella sua ultima forma, e ora l’uomo buono fa ciò che aiuta lo spirituale ancora legato nella forma a salire verso l’alto, perché la sua anima, conoscendo quello stato di tormento, vuole diminuirlo grazie al suo amore. E così può essere commesso un atto di liberazione che sembra crudele, …ma che tuttavia non può essere valutato come crudeltà.

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(14. 10. 1949)

Dev’essere fatta una distinzione tra un’azione che mira semplicemente alla distruzione per cattiva volontà, e una tale che deve adempiere uno scopo che all’essere umano appaia buono. Inoltre, occorre distinguere tra uomo e animale, in quanto, un uomo non deve mai togliere la vita ad un altro uomo, perché sulla Terra non c’è più alcuna ulteriore incarnazione1 per lui, perché la vita terrena significa l’ultimo stadio per la maturazione dello spirituale, mentre lo spirituale nell’animale non ha ancora raggiunto l’ultima formazione, quindi il passaggio in una nuova forma in un ulteriore stato di relegato oppure nell’uomo, è il risultato dell’uccisione e quindi può essere chiamato ‘progresso’.

Inoltre, è determinante la circostanza del modo in cui viene tolta la vita all’animale. Esso dev’essere un atto d’amore, in quanto all’anima dell’animale viene risparmiato il dolore e l’agonia, perché in esso deve sempre essere visto la creatura divina che possiede il Mio Amore, e quindi già per questo dev’essere trattato con riguardo, affinché lo spirituale in esso percepisca l’amore da parte dell’uomo ed è pronto a sacrificare la sua vita per il bene degli uomini, considerato che, in verità, serve gli uomini, adempie il suo compito terreno e conquista un grado di maturità superiore, grado che gli assicura l’incarnazione come uomo oppure un gradino superiore di sviluppo in un altro essere vivente.

L’uccisione di un animale per capriccio è un peccato, perché interrompe anzitempo uno stadio di sviluppo, ma lo stesso atto non può mai essere considerato come peccato, se il suo motivo è quello di aiutare il prossimo. Dunque, fin dove questa prestazione d’aiuto corrisponde alla Mia Volontà, vi dev’essere pure spiegato.

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(15.10. 1949)

Tutto ciò che mangiate è benedetto da Me se voi stessi avete un cuore credente e vi sforzate di raggiungerMi. Un uomo che tende a Me consapevolmente o che lavora inconsapevolmente nell’amore e, in tal modo, Mi è vicino, non può peccare. Ciò che fa, sarà giusto davanti ai Miei occhi, perché è volenteroso a vivere per il Mio compiacimento, quindi potrà anche consumare ciò che ritiene buono, senza danneggiarsi fisicamente o spiritualmente. Egli deve solo considerare che con ogni cibo assume delle sostanze spirituali, e gli sarà comprensibile che il cibo materiale avrà effetto nella sua anima in rapporto all’essenza dell’animale, e che perciò è da preferire l’animale mansueto, quando l’uomo può fare la scelta. Se tuttavia vuol desistere dal consumo della carne, troverà anche sufficiente sostituzione nel regno vegetale, ma deve sempre essere lasciato libero di scegliersi un nutrimento materiale, perché Io gli benedirò ogni nutrimento, se chiede a Me la benedizione.

L’eccesso, tuttavia, non è per nulla buono, perché allora Io vengo scacciato a causa dell’uomo, perché allora ha luogo una crescita di sostanze spirituali che l’uomo possiede già in abbondanza dalle precedenti incorporazioni, e che ora possono significare un rallentamento nel suo sviluppo. Nella corretta misura, l’uomo non deve temere nessuna influenza, e una giusta misura la garantisce il pesce, il quale non racchiude delle sostanze svantaggiose per l’anima, e perciò, dall’anima, è il nutrimento più salutare per il corpo.

Io non vi ordino nessun determinato cibo, così come non vi vieto nemmeno alcun cibo. Solo, dovete sempre badare alla preparazione, affinché il nutrimento materiale si adatti all’essere umano, affinché delle sostanze particolarmente dannose vengano eliminate e non possano più entrare in contatto con l’anima dell’uomo. L’uomo farà queste preparazioni da sé perché ha ricevuto da Me le considerazioni per queste e, non appena si indirizzerà verso di Me, …sarà istruito da Me su ciò che è giusto e gradito a Me! – Amen!

 

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1 – ‘più alcuna incarnazione’ : sul tema dell’argomento incarnazione, il Signore ha dato moltissime indicazioni tramite BD. [vedi il fascicolo n. 20 “Incarnazione e reincarnazione”]

 

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