B. D. nr. 4678

(27. 06. 1949)

 

“Ricordatevi del lunghissimo percorso dell’anima prima dell’incorporazione come uomo!”

 

(il Signore):

Ricordatevi del percorso infinitamente lungo dell’anima attraverso tutte le creazioni, affinché vi rendiate conto della responsabilità che ora portate come esseri umani verso l’anima. Nello stadio come uomo vi è tolto il ricordo, quindi dovete solo credere ciò che vi viene trasmesso attraverso le Comunicazioni dal regno spirituale. Tuttavia siete istruiti da esseri sapienti che non vi danno altro che la verità, e quindi non potrete mai dire di essere rimasti completamente ignoranti della vita dell’anima prima dell’incorporazione come uomo. Questo vi viene costantemente indicato ed avrete sempre l’opportunità di ampliare la vostra conoscenza su questo; e se ora v’immaginate seriamente ciò che avete passato, dovreste aiutare la vostra anima affinché possa completare il suo percorso di sviluppo sulla Terra.

Nonostante la volontà legata, lei ha già superato molti stadi precedenti, e la via l’ha condotta sempre verso l’alto, ma ora come uomo c’è il pericolo di risprofondare, e dovete evitare questo pericolo alla vostra anima, mantenendovi vigili e sforzandovi consapevolmente verso l’alto. La conoscenza del percorso terreno prima dell’incorporazione come essere umano aumenterà sicuramente il sentimento di responsabilità, ma voi uomini non potete nemmeno immaginare quali tormenti significano una nuova incorporazione per l’anima, per lo spirituale. Perciò Io sottopongo agli uomini la conoscenza dell’intera Creazione e il suo vero scopo, e li istruisco anche sulla sorte di coloro che falliscono nella vita terrena. E ora saranno posti davanti all’ultima decisione, poiché da loro stessi si creano la sorte nell’aldilà, oppure la determinano attraverso la loro volontà.

Se sono credenti, questi ammaestramenti non rimarranno senza impressione e si sforzeranno di vivere secondo la Mia Volontà, allontanando dall’anima il più grande pericolo, e dopo ringrazieranno in eterno. Invece, chi non crede, non darà nessuna considerazione a queste Parole; per lui nessun regno dell’aldilà esiste, per lui non esiste né una vita eterna né una morte spirituale, per lui non esistono pre-stadi, così come, dopo la loro morte non c’è nessuna continuazione della vita dell’anima. E sono proprio questi che andranno coscientemente incontro alla loro rovina, che sicuramente ripercorreranno ancora una volta il processo attraverso l’intera Creazione, perché loro non riescono a immaginare il tormentoso stato nella solida materia, né il tempo infinitamente lungo che lo spirituale deve sostare in ogni creazione terrena fino all’ultima liberazione dalla forma.

Essi dovranno percepire su se stessi ciò di cui costantemente li avverto attraverso il Mio Amore, e poiché non credono, allora devono sperimentarlo, se tutti gli ammonimenti e avvertimenti rimangono infruttuosi e non vogliono ascoltare la Mia Parola, nonostante essa gli descriva sufficientemente la grande miseria che li attende dopo la loro morte. – Amen!

 

* * * * *

< Pagina precedente