B. D. nr. 4356
(28. 06. 1948)
La sofferenza quale mezzo d’educazione per ammonire all’amore
(il Signore):
Comprendetelo, che devono essere impiegati tutti i mezzi se la Mia Opera di redenzione su di voi non dev’essere vana! Io devo usare mezzi d’educazione sempre più aspri e l’afflizione toccherà gli uomini con sempre maggior pressione, concedendo loro, sempre meno gioia di vivere, poiché ciò è necessario, …perché sta arrivando la fine! Gli uomini persistono indifferenti nei loro atteggiamenti verso di Me, che non sono né per Me né contro di Me; devo scuoterli dalla loro letargia dello spirito, affinché si rivolgano in un‘altra direzione; devono sentire una pressione sulla loro volontà, che però deve decidersi da sé. Un aumento della gioia di vivere non adempie questo scopo, e quindi deve avvicinarli l’avversità, e così Io vengo spinto da voi stessi a mostrarMi come un Dio severo, quando invece vorrei essere riconosciuto come un Padre amorevole, e tuttavia la causa di questo mezzo d’educazione è il Mio Amore, perché si tratta della vostra salvezza dalla notte spirituale1.
Non vi rimane più molto tempo sulla Terra, e se sapeste del vostro destino nel mondo dell’aldilà, benedireste grati e comprensivi la sofferenza che Io vi mando per conquistarvi. Invece, così voi brontolate e vi lamentate e dubitate del Mio Amore e anche della Mia esistenza, e se vi viene dato il chiarimento, lo respingete senza riflettere, diventate amareggiati e non badate ai bisogni del vostro prossimo, perché pensate solo a voi stessi! Eppure, ogni atto d’amore mostrato al prossimo vi alleggerirebbe la sorte sulla Terra, illuminerebbe i vostri pensieri, Mi farei riconoscere da voi e vi darei la forza. Invece, senza amore sprofondate sempre più in basso, …e la fine vi sorprenderà!
Lasciatevi avvertire, ed ascoltate la Mia voce, non pensate solo ai vostri bisogni, ma guardatevi intorno e cercate di aiutare dov’è necessario, poiché solo l’amore vi salva, solo l’amore voglio che s’infiammi in voi, allora non avrete da temere la fine; allora sarete salvati dall’eterna rovina; allora utilizzerete il breve tempo terreno nel modo giusto, riceverete forza e persevererete nonostante tutte le avversità, Mi riconoscerete e Mi rimarrete fedeli anche nell’ultima lotta su questa Terra, resistendo fino alla fine! – Amen!
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1 – la notte spirituale : è la fine dell’esistenza dell’anima dopo il giudizio nell’ultimo giorno prima della fine, che andrà incontro alla relegazione nella materia terrestre. [vedi il fascicolo n. 44 – “La nuova relegazione”]
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