B. D. nr. 4141

(12. 10. 1947)

 

Il compito dei servitori di Dio, mediatori tra Dio e gli uomini

 

(segue dal n. 4140)

(da uno spirito-guida):

Dovete credere senza alcun dubbio che vi è stato affidato un compito spirituale, e non dovete assolutamente ignorarlo facilmente o ritardarlo nell’adempimento. Essere ammessi a servire Dio è un merito che richiede certamente la volontà dell’uomo, ma anche un grado di maturità superiore che vi rende adatti per un particolare lavoro. Essere ammessi a servire Dio, obbliga però anche a farlo con pienissimo impegno, obbliga ad una attività diligente e alla più grande volontà di adempiere coscienziosamente il compito assegnato.

E inoltre, l’adempimento di un tale compito è oltremodo importante e significativo, perché lo impone l’afflizione spirituale dell’umanità, in modo che questa trovi un sostegno, così che Dio stesso le porti l’aiuto tramite i Suoi stessi servitori sulla Terra. Questo servizio verso l’umanità che soffre tale afflizione, deve essere preso sul serio, dato che innumerevoli anime necessitano di aiuto. E l’aiuto consiste nel fatto che una persona sia mediatrice tra le anime e Dio, il Quale, attraverso questo mediatore, dà l’annuncio all’umanità della Sua Volontà e cerca di guidare gli uomini al giusto pensiero e ad un cammino di vita nell’amore.

Considerato che gli uomini non sono più in grado di stabilire da soli il collegamento con Dio, allora qualcuno deve dichiararsi disposto a entrare in collegamento con Dio come mediatore, per ricevere ora la Sua istruzione e trasmetterla agli uomini per la loro salvezza. Questo è un compito estremamente importante, e il suo adempimento è urgentemente necessario; perciò Dio dà a chi vuol servirLo ogni possibilità per svolgere tale compito e gli concede anche ogni protezione, ogni assistenza e ogni grazia, affinché egli, come mediatore, possa svolgere la sua funzione con calma e prestare un costante lavoro per il regno di Dio.

Pertanto, non dovete dubitare di adempiere una missione, e se credete in questa, sarete anche attivi con zelo, e non mancherete nessuna occasione di lavorare per Dio e per il Suo regno, ovunque questo sia solo possibile. Allora anteporrete il lavoro spirituale a tutto il resto, e non dovrete mai pentirvi, perché se lavorate per Dio e per il Suo regno, Egli vi ricompenserà. Egli rivolgerà a voi la grazia in abbondanza, affinché possiate prendere parte all’Opera di redenzione1 di Cristo già sulla Terra, …e un giorno nell’eternità! – Amen!

 

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1 – ‘l’opera di redenzione’ : l’atto della venuta di Gesù e il Suo volontario sacrificio sulla croce per salvare l’umanità dal peccato originale. [vedi il fascicolo n. 68 – “La redenzione solo tramite Gesù Cristo”]

 

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