B. D. nr. 2861
(26. 08. 1943)
Fine della lotta dei popoli con l’avvenimento del mondo attraverso l’intervento divino, poi la lotta di fede
(da uno spirito-guida):
C’è un Potere superiore che decide gli eventi del mondo, anche se la volontà dell’uomo è intenzionata a provocare una svolta decisiva. Gli uomini non potranno mai determinare con sicurezza ciò che causa la loro volontà, e così, nemmeno mai il risultato di una lotta dei popoli che essi stessi in un certo qual modo hanno iniziato. Solamente la Volontà divina decide, e certamente nel modo com’è utile allo sviluppo spirituale verso l’alto, anche se questo risultato è poco proficuo alla vita terrena, poiché ciò che gli uomini considerano giusto e buono, non è utile all’anima, e perciò essi devono prepararsi a un risultato che certamente non corrisponderà per nulla alla loro volontà e alle loro aspettative.
Non è importante il ben vivere terreno del singolo, bensì unicamente lo sviluppo spirituale degli uomini, ma questo sarebbe messo in dubbio, se l’esito degli eventi mondiali finisse come desiderato da loro; e Dio lo sa, e perciò interviene personalmente. Egli li porterà a termine, cioè guiderà gli eventi mondiali su binari del tutto diversi, completandoli in un modo che agli uomini sarà poco gradito, e non come essi speravano, in un grande successo terreno.
In ogni modo, essi saranno delusi, perché tutto sarà diverso da come se l’aspettano, e perché la conduzione di vita sarà ora molto più sobria e ricca di rinunce, e il miglioramento che essi si aspettano, mancherà. La volontà umana non sarà proprio mai d’accordo, salvo che un Potere superiore non dichiari la propria Volontà, chiaramente e distintamente, e l’uomo, come tale, non si trovi impotente di fronte a questa.
Manca solo un breve lasso di tempo, poi con l’avvenimento del mondo si determinerà un improvviso cambiamento che è della massima importanza spirituale, oltre che terrena, poiché questa svolta porrà le basi fondamentali per i successivi eventi, per la lotta di fede, che sarà la conseguenza dell’intervento divino, perché dopo di questo, sarà preteso dagli uomini un comportamento che contravverrà completamente alla fede e agli insegnamenti divini.
Gli uomini crederanno di poter ristabilire le vecchie condizioni attraverso certe pretese, e perciò procederanno prima con rigore, senza aver nessun riguardo per la fede del prossimo, bensì, cercando di escluderla completamente per rendere gli uomini infedeli. E l’afflizione non cesserà, sarà solo diversa da com’era stata fino allora. L’avvenimento del mondo certamente finirà, ma l’umanità non si sarà liberata dall’afflizione, perché ne avrà ancora bisogno per lo sviluppo spirituale. E perciò Dio stesso farà valere la Sua Potenza e la Sua Volontà, …affinché l’umanità riconosca Lui e il Suo operare! – Amen!
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