B. D. nr. 2770

(10. 06. 1943)

 

Dio è sempre in collegamento con le Sue Creazioni e le creature

 

(da uno spirito-guida):

Lo Spirito che esiste dall'eternità, partecipa ai più piccoli avvenimenti nell'intero universo. Questo Spirito è infinitamente grande, e tuttavia, la più piccola cosa Gli sta vicina, essendo inimmaginabile nel Suo amore e nella Sua bontà, nella Sua forza e nella potenza. Egli è perfetto, e nella Sua perfezione tende al più piccolo, altrimenti sarebbe una mancanza d'amore da parte Sua, e ogni mancanza dimostrerebbe un'imperfezione, poiché anche la più piccola cosa è comunque una Sua Creazione, anche la più minuscola è proceduta dalla forza del Suo eterno Amore e rimane anche eternamente nel Suo Amore, e questo Suo immenso Amore non permette nessuna separazione. Se a questa separazione tende ciò che è stato creato da Lui, che apparentemente sta isolato nella Creazione, ciò rivela un’assenza di forza e potenza, quale conseguenza della separazione da Dio, finché cercherà di adeguare se stesso, di nuovo a Dio. Tuttavia, il collegamento con Dio rimane sempre sussistente, e lo è per sempre, ma non viene riconosciuto dall'essere che ha voluto separarsi.

Questo è già un segno che l'uomo da se stesso, quindi l'essere nello stato nella libera volontà, non ha più nessun legame con Dio. Questo è uno stato di totale ignoranza, uno stato di imperfezione, perché, più l'uomo è perfetto, più si sentirà unito a Dio, e per lui non c’è nessun dubbio che appartenga a Dio, perché sta nella conoscenza. Non appena si sentirà di appartenere a Dio, comprenderà anche il collegamento con ogni opera della Creazione, con Dio, perché vedrà tutto come la Volontà di Dio divenuta forma, attraverso la quale Egli non fa sorgere nulla arbitrariamente, ma la crea e la forma nella più saggia pianificazione, avendo dato a ciò che crea, un obiettivo e un destino.

Di conseguenza, Egli assisterà costantemente le Sue creazioni e le creature, raccoglierà le più piccole creazioni che fluttuano nell’universo e le ricondurrà unite alla loro destinazione finale. Non lascerà inosservata la più piccola creatura, altrimenti non potrebbe essere chiamato “il Perfetto”, altrimenti egli non sarebbe “l'Amore”. Solo degli uomini lontani da Dio non riconoscono né l'Amore né la Sapienza di Dio, né la Sua perfezione, perché questo può essere riferito solo a un Essere sublimemente perfetto, e a loro manca la fede in un tale Essere.

Loro stessi, credendosi lontani da Dio, rinnegano ogni legame con Lui, e cercano di spiegare tutto con il loro punto di vista. Di conseguenza, come uomini lontani da Dio saranno anche lontani dal sapere, dalla conoscenza, perché Dio e la Verità sono ‘Uno’, e l'uomo può essere guidato alla conoscenza solo quando gli viene trasmessa la pura verità.

Quindi, chi non conosce lo scopo e la meta di ciò che cela la Creazione, di conseguenza considera tutto nell’universo come completamente isolato, cioè non sottoposto a nessuna Volontà superiore, quindi non riconosce nessun collegamento del Creatore con le Opere create, e quindi gli manca anche la fede in una Forza creatrice essenziale, perché a un Essere al Quale viene attribuita la Volontà e la Sapienza, dovrebbe anche essere affermata una Creazione pianificata rispetto allo scopo, cosa che però richiede anche un costante contatto tra ciò che è creato e il suo Creatore.

Infatti, perfino l'uomo che nella sua attività crea, cercherà di migliorare le sue creazioni finché non soddisfano lo scopo per cui è stato ideato, e fino allora nemmeno il Creatore può isolarsi da ciò che è stato creato. Tutte le creazioni visibili nell'universo sono degli involucri di entità imperfette che si sono allontanate da Dio, che sono state bandite nelle loro singole sostanze nella materia, nella forma solida, e che ora devono percorrere la via terrena per raggiungere la liberazione da questa forma, cioè di tendere nuovamente verso Dio, dal Quale credevano di potersi allontanare.

E Dio si prende cura con infinito Amore di ciascuno di questi esseri legati in questa via della vita terrena infinitamente lunga. Per Lui nulla è troppo piccolo o troppo scarso, che non sia afferrato dal Suo Amore. Egli si preoccupa di ogni essere umano, guida ogni singolo destino, la Sua Volontà presiede ogni avvenimento, e senza la Sua Volontà o la sua approvazione, nulla può accadere, senza la Sua Volontà o la Sua approvazione, nulla può dissolversi o andare perduto, …finché il suo cammino di sviluppo non sia terminato! – Amen!

 

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