B. D. nr. 2560

(24. 11. 1942)

 

Come condurre e risolvere una disputa verbale su questioni spirituali

 

(da uno spirito-guida):

Ogni disputa verbale su temi spirituali ha un effetto benefico, poiché non appena qualcuno esprime un’opinione contraria, prende posizione sulla questione, e quindi viene stimolato il corso dei suoi pensieri. All’uomo pensante possono rivelarsi le forze spirituali, cioè degli esseri sapienti possono cercare di influenzarlo nel pensiero, il che non è possibile se l’uomo non si occupa in modo più approfondito di un problema che deve essere risolto. Sarà sicuramente una lotta tra gli esseri sapienti e quelli che stanno nell’ignoranza, e la vogliono trasferire sugli uomini. Tuttavia, all’uomo viene continuamente indicato ciò che gli esseri sapienti gli hanno trasmesso e, con la buona volontà, quelle obiezioni gli resteranno fissate, e poi gli diventeranno sempre di più, proprietà spirituale, se egli vi rifletterà più a lungo.

Perciò, opinioni contrarie possono spesso contribuire al chiarimento; i contendenti si esprimeranno, cioè saranno espresse entrambe le opinioni, e il portatore della verità potrà sempre registrare un piccolo successo, poiché non appena all’inizio viene sollevata una questione e su questa viene presa una posizione,  gli uomini sono continuamente stimolati a riflettere. Inoltre, i portatori della verità difenderanno abilmente e in maniera convinta la loro opinione, quindi potranno battere l’avversario con le parole, ma queste non vanno rigettate come parole vuote.

Uno potrà motivare tutto ciò che dice, e quindi rendere l’avversario incapace o non disposto a combattere, e vincerà chi è sostenuto dalle buone e sapienti forze, parlerà in modo convincente perché conosce il contesto dell’insieme, e quindi, non solo esprimerà la sua opinione già formata, bensì percepirà ciò che lui presenta. E quanto più l’avversario è volenteroso e amante della verità, tanto più rapidamente sarà d’accordo con l’opinione dell’altro, perché troverà giusti i pensieri e si convincerà della verità di ciò che il suo avversario presenta. Infatti, discutere, significa incontrare resistenza, e alla resistenza si può opporre la forza. Non appena un sostenitore non trova resistenza, la disputa è finita.

Dio, però, si addestra dei combattenti per il Suo regno, vuole che l’uomo combatta contro ciò che non corrisponde alla Sua Volontà. Egli vuole che l’uomo rappresenti davanti a sé e al mondo ciò che ritiene giusto, quindi egli deve dibattere contro ciò che gli sembra falso. E poiché Dio promette il Suo aiuto ai Suoi combattenti, anche il combattente deve avere successo se si adopera per Dio e, quindi, se rispetta la Volontà divina, poiché allora, Dio stesso starà al suo fianco, e parlerà attraverso l’uomo a Lui fedele, quindi Dio stesso combatterà!

Egli cerca di diffondere la verità, ma consente sempre la parola anche alla menzogna, affinché essa sia riconosciuta come tale e provochi l’avversario a una impetuosa difesa. Solo allora, infatti, gli riuscirà di risvegliare in lui il dubbio sulla veridicità delle sue opinioni, e quando costui comincerà a rifletterci, potrà essergli concesso l’aiuto spirituale, …ed essere introdotto mentalmente nella verità! – Amen!

 

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