B. D. nr. 1512
(9. 07. 1940)
La meta finale: vincere qualsiasi bramosia terrena, per ottenere l’unione con Dio sulla Terra
(da uno spirito-guida):
L’essere che è unito a Dio riconosce il suo destino, poiché è consapevole della sua origine e tende verso l’ultima meta: l’unione con Dio! Quindi nell’ultimo stadio è già disposto a rinunciare alla sua opposizione a Dio, e questa volontà gli fa guadagnare il pienissimo Amore di Dio, che ora si manifesta in modo tale da essere guidato all’ultima meta, affinché possa percorrere l’ultima via verso l’Alto senza ostacoli. Un tale percorso nella vita terrena non è così arduo, poiché, dato che la volontà lo spinge verso Dio ed è pronto a servire, non gli è più necessaria alcuna lotta, la quale in realtà deve solo orientare la sua volontà verso Dio.
Se però ora l’uomo cerca l’unione con Dio sulla Terra, allora ha rinunciato ad ogni resistenza e perciò non dovrà più combattere contro i tentativi dell’avversario di riconquistare la sua volontà. Dunque, essendo ritornato a Dio, egli vivrà la vita solo per togliersi completamente le ulteriori impurità di ciò che è ancora terreno in lui. Infatti, la volontà per Dio può essere certamente molto forte, ma anche il mondo può catturarlo di nuovo. Il desiderio per questo deve essere però del tutto superato, prima che possa aver luogo la definitiva unione con Dio! È per questo motivo che deve essere utilizzata la vita terrena: per liberarsi da ogni bramosia!
Se predomina il desiderio per Dio, allora non costerà molto sforzo, ma se il desiderio per il mondo è ancora forte, allora l’uomo dovrà essere toccato da altre lotte, e perciò colui che non è ancora abbastanza unito interiormente con Dio dovrà soffrire, mentre colui che ha il solo desiderio per Dio e per l’unificazione con Lui, potrà trascorrere la via terrena in modo tranquillo e pacifico. Così, lo stato di sofferenza è allo stesso tempo il miglior controllo dei propri desideri: se l’uomo deve ancora soffrire, allora non è ancora del tutto senza impurità! Tuttavia, Dio lo aiuta a liberarsi dai desideri terreni, ed attraverso la sofferenza gli mostra il falso dei suoi desideri. Egli vuole rendere sempre più facile all’uomo l’eliminazione anche dell’ultimo desiderio terreno e, attraverso la sofferenza, guidare i pensieri dell’uomo su Se stesso, in modo che presto sia mosso solo da pensieri spirituali, e ora non esisterà più nessun ostacolo all’unione finale con Dio.
Pertanto potrete giungere in Alto solamente se vi unite quanto più spesso con il Padre celeste, se al di sopra di tutte le cose terrene desiderate Lui e non desiderate altro che il Suo Amore e la Sua Grazia, per poter dimorare d’ora in poi nella Sua vicinanza. Allora questo Lo percepirete a tal punto, da riuscire a diventare ciò che eravate destinati ad essere: veri figli di Dio, i quali portano in sé la Sua Volontà essendo stati formati secondo la Volontà di Dio, …e vi unirete con l’Essere più perfetto e più Alto dal Quale una volta siete proceduti! – Amen!
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