B. D. nr. 0815

(18. 03. 1939)

 

Gli effetti sulla lite per l’anima

L’uomo deve riconoscere lo spirituale e contribuire alla sua liberazione dalla materia

 

(da uno spirito-guida)

Gli uomini esigono la giustizia, mentre loro stessi non hanno alcuna misura delle loro azioni e di come agiscono; e se ogni uomo fosse disposto a tener conto del sentimento della giustizia, presto ogni lite e controversia sarebbero risolti, invece spesso l’uomo si considera piuttosto autorizzato a pretendere per sé ogni rispetto, ma lo nega al prossimo, e così provoca in esso il malumore, e la pace viene notevolmente disturbata.

Questo ha, per conseguenza, che gli uomini si aggrediscono, diminuiscono l’amore in sé e costruiscono tra loro un muro, e una tale condizione non contribuirà allo sviluppo dell’anima, e questa sarà costretta, piuttosto, in una specie di arresto, si perderà in pensieri completamente inutili e senza valore, e questo la priverà di un tempo prezioso per il lavoro che potrebbe servirebbe al suo progresso.

Se voi uomini vi rifletteste sull’effetto di una disputa, allora i vostri sforzi dovrebbero tendere seriamente a essere quelli di evitare tutte queste animosità e, piuttosto, subire un’ingiustizia, che causare maggior danno a un’anima, sforzandovi di litigare. Voi sprecate la vostra forza di volontà in questioni del tutto prive d’importanza, nella ricerca di soluzioni, e non pensate che in una lite, da una conclusione per voi anche favorevole, non trarrete il minimo vantaggio per l’anima, e questo dovrebbe trattenervi sempre dal condurre dei dibattiti su cose inutili, dato che vi procurano solo degli effetti nocivi per l’anima. E’ molto più ragionevole lasciare a Dio di regolare tali questioni, e condurrete tutto a un successo molto maggiore!

E ora ascolta la voce del cuore e accogli una spiegazione di ciò che vi è stato di incomprensibile sulla Comunicazione che ti è stata trasmessa che riguarda l’influenza mentale dello spirituale legato nella Creazione.

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Come vedi e ti è comprensibile, la Creazione, cioè tutto ciò che vedi, serve semplicemente allo scopo di concedere soggiorno allo spirituale, e quindi ogni cosa è animata spiritualmente. Questo vale per tutto ciò che ti è visibile. Se il portatore dello spirituale è esposto alla volontà umana di formare, quindi tutta la materia che, per così dire, serve di nuovo all’uomo come materia per essere trasformata nella sua mano, l’uomo da parte sua ha la possibilità di agire anche sulla Forza spirituale insita nella materia, e può, per così dire, influenzare questa Forza spirituale in modo tale da terminare più rapidamente il suo percorso di sviluppo e fargli abbandonare proprio quella forma.

Quindi gli sforzi dell’uomo devono essere di riconoscere in tutta la materia, l’esistenza di uno spirituale legato, per assisterlo e, possibilmente, averne cura, così che un continuo cambiamento e valutazione della materia permetta la liberazione di tutto lo spirituale in sé, così che l’uomo contribuisca pure, ad abbreviare la durata di vita di quella materia in una forma immutata, e dev’essergli chiaro che nulla nell’universo conserva a lungo la sua forma, e che un costante cambiamento della forma esteriore aiuta l’entità spirituale alla risalita.

Chi osserva tutto in questo senso e da parte sua è pronto ad aiutare, vedendo in tutte le opere della Creazione degli involucri di sostanza spirituale e quindi egli stesso ne è attivo per trasformare continuamente questo involucro, e questo, nella piena consapevolezza di assistere le entità spirituali, allora il suo compito è giustamente adempiuto, poiché, comunque, non è diventato attivo solo per sé e per il suo benessere spirituale, bensì, allo stesso tempo, è attivo per le entità impotenti che non possono ancora liberarsi consapevolmente, la cui via diviene allora notevolmente abbreviata.

Infatti, se qualcuno crede che ogni Creazione è, e rimane, portatrice dello spirituale, allora si renderà anche conto, che essendo anch’egli, pure un portatore dello spirituale, deve trovare un collegamento con l’entità spirituale, quando sottopone la forma esteriore a frequenti cambiamenti e tutto ciò che sorge sotto le sue mani è pure concesso dalla Volontà di Dio sempre e solo per la formazione di una nuova forma esteriore, che sia autorizzata di nuovo ad accogliere in sé la sostanza spirituale, e per questo è necessaria solo la sua volontà.

E solo la convinzione che ogni Creazione è vivificata spiritualmente, così come ogni sforzo tendente all’amore, se è rivolto alla liberazione della sostanza spirituale, è per questi esseri un fattore d’aiuto che voi intraprendete in questa consapevolezza, e porterà in sé anche la benedizione di Dio; poiché i Suoi collaboratori spirituali sono tutti coloro che si attivano per la liberazione degli esseri, sia sulla Terra come anche nell’aldilà.Amen!

 

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